9

4.5K 138 69
                                    

Il giorno della festa era purtroppo arrivato.

Non le andava proprio di fare la troietta con i ragazzi per poi farsene uno a caso da ubriaca.

Aveva deciso di indossare un classico vestito nero, corto e stretto.
Non era sicura di quanto doveva essere elegante e quella era una perfetta via di mezzo.

Bussò alla porta e nel frattempo si tirò un po' giù l'abito.
Era troppo corto e la faceva sentire a disagio.

Ad aprire fu un ragazzo, alto, robusto, pareva il capitano della squadra di football ma non ne era sicura.

<<Piacere io sono Christophe, sono il fratello gemello di Dominique, tu sei una sua amica?>>

"Amica col cazzo" pensò disgustata.

<<Si, sono T/n, piacere>>

Lui le sorrise e la fece accomodare dentro.

Era molto carino.

La casa era illuminata da luci blu e rosse ed era riempita da ragazzini che ballavano e si ubriacavano.

Le era già passata la voglia di socializzare, quando il ragazzo di prima, Christophe, non le si avvicinò e le offrì un drink.

Quando tornò aveva in mano due bicchieri di Margarita.

<<Tieni>> disse porgendogliene uno.

Lei si limitò a ringraziarlo con un cenno del capo.

<<Allora>> iniziò poggiando il drink sul tavolo dietro di lui <<Ho saputo che Carl Gallagher è stato arrestato>>

<<Già>> rispose sorseggiando la bevanda senza guardarlo negli occhi.

<<Lui era il tuo ragazzo?>>

<<No>>

<<Chiedevo, lui piace a mia sorella>>

Cercò di fingersi il meno interessata possibile, anche se il fatto che Dominique, quella, Dominique, provasse attrazione nei confronti del suo amico la disturbava alquanto.
Era solo una stronza che lo avrebbe fatto soffrire, ma non le doveva importare più di tanto, lui nemmeno sapeva della sua esistenza.

<<Non lo sapevo>>

<<Lo so, a te lui piace?>>

<<No>>

<<Dai sempre risposte monosillabi?>>

<<Boh>>

Christophe si mise a ridere.

<<Sai il mio armadietto a scuola è accanto al tuo, mi diverto a sentire le informazioni che tu e lui vi scambiate>>

Questa volte rise anche lei.

<<Davvero ci ascolti sempre? Non me ne ero mai accorta>>

<<Sisi, puntualmente uscito dalla classe vado a prendere i miei libri e ci siete voi due li che palrate delle cose più assurde>>

Non era male parlare con lui.
Finirono per passare tutta la serata insieme.

E, le dispiaceva ammetterlo, ma del resto come la sorella, era proprio un bel ragazzo.

<<Ti accompagno a casa?>>

<<Credo di sapere la strada>> rispose sarcasticamente lei.

<<Va bene, a lunedì allora>> disse per poi mollare un bacio a stampo sulle labbra e tornare dentro.

Rimase un'attimo impalata a fissare il punto esatto in cui quel ragazzo era riuscito a sparire dal suo campo visivo.

"Oh cazzo" pensò per poi voltarsi e correre via, ma non a casa sua.

<<IAN>> bussò rumorosamente alla porta, era l'una di notte, perfortuna Lip era ancora sveglio e aprì.

<<Buongiorno anche a te T/n, cosa ci fai qui all'una di notte mentre tutti noi vogliamo dormire?>>

Lei senza rispondere lo fece scansare e corse al piano di sopra facendo irruzione nella camera del rosso.

Lui stava dormendo.

Si sedette sopra di lui e iniziò a chiamarlo.

<<Mh>> disse.

<<IAN IAN>>

<<Che c'è T/n lasciami dormire>> disse assonnato.

<<Hai presente il capitano della squadra di football?>>

<<Mh>>

<<Mi ha baciata>>

<<Oh wow>> rispose per poi rimettersi a dormire.

Probabilmente non aveva ascoltato una sola parola, ma dopotutto, cosa si aspettava.

scese dal letto e decise di mettersi a dormire in quello di Carl.

<<Sai potrei denunciati per abuso di proprietà privata>> disse Lip.

<<Aspetta aspetta>> disse zittendolo.

<<Cosa? Che c'è>>

<<No niente mi era sembrato di sentire qualcosa>>

<<C'è qualcuno in casa?>> domandò preoccupato.

<<Nono scusa era solo il cazzo che me ne frega>> detto ciò si addormentò.

Champagne & Sunshine [carl x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora