Champagne & Sunshine [carl x reader]

13

Faceva freddo, tanto.

Il rumore della suola che lasciava la sua orma sulla neve faceva un suono veramente rilassante, simile ad uno scricchiolio, però davvero, non era fastidioso.

Si sedette sul bordo del marciapiede e si accese una sigaretta.

<<Fanculo ai polmoni eh?>>

Una voce maschile dietro di lei attirò la sua attenzione.

Si voltò.

Il ragazzo le buttò la giacca addosso e si sedette accanto a lei togliendole la sigaretta dalle mani e iniziando a fumarla.

T/n infilò la giacca: <<Ora però mi caghi>> disse iniziando a fissare un punto vuoto.

Lui rimase un po' in silenzio a fissarla per poi parlare: <<E' che..>> si fermò <<No niente>>

<<Cosa? Ti sono mancata per caso>>

Silenzio.

<<Credi che ti prenderei in giro se lo ammettessi? Sei stato in prigione un'anno intero, anche tu mi sei mancato>>

<<Non è solo questo>>

<<E cosa?>>

Si portò la sigaretta alle labbra.

<<Quella è mia>> disse lei sfilandogliela dalle dita.

<<Senti vaffanculo>> disse alzandosi <<Torna a limonarti quel tuo ragazzo di merda pieno di soldi e tutto il resto, non me ne frega un cazzo>>

<<Non è il mio ragazzo>> rispose semplicemente.

<<Oh si certo "non è il tuo ragazzo" quello che ti sei limonata davanti a me, sempre lo stesso che si  è presentato dicendo "ei ciao sono il ragazzo di T/n">> provò a imitare la sua voce.

Non poté fare a meno di scoppiare a ridere.

Lui la guardò confuso: <<Che c'è? Perché ridi>>

Ancora ridendo si alzò e l'abbracciò lasciandolo senza parole.

<<Mi sei mancato Gallagher>>

Con calma si abituò a quella stretta finché non la ricambiò anche lui.

<<Mi spieghi perché ridevi?>> domandò dopo un po' sciogliendo l'abbraccio.

<<Nulla, solo la tua scenata di gelosia, era divertente>>

Lui la guardò spiazzato, non sapeva come rispondere.

<<Non era- quella->> letteralmente era senza parole, fece un respiro <<Non sono geloso e quella non era una scenata di gelosia cazzo>>

Lei di risposta annuì ridendo.

<<Smettila>>

<<Ok capo>>

<<Stronza>>

<<Coglione>>

Camminarono in silenzio uno accanto all'altro, Carl stava pensando.

<<Cazzo>>

<<Cosa>>

<<Non capisco>>

<<Certo sei stupido>>

<<Quella non era gelosia noi due non stiamo nemmeno insieme>>