I mesi passarono, T/n saltò le visite da Carl, a volte per impegni, altre perché semplicemente non si sentiva pronta.
<<Domani Carl viene rilasciato>>
I suoi occhi c/o si illuminarono.
Ian se ne accorse.
<<T/n perché sorridi?>> domandò con sguardo provocatorio il suo migliore amico.
<<Nessun motivo>> rispose lei sorseggiando una tazza di caffè.
<<Domani andiamo a prenderlo, vieni anche tu?>>
Rimase in silenziò e fece spallucce.
T/n era diventata parte dei Gallagher ormai, tutti la consideravano come una sorellina minore, tutti tranne Liam ovviamente; dormiva lì tutte le notti ma ora che lui sarebbe tornato come avrebbe fatto?
<<Tranquilla, quando lo stronzetto tornerà potrai dormire con Ian>> le disse Lip tirandole una leggera pacca sulla spalla.
Intanto alla prigione Carl aveva iniziato a raccogliere la sua roba.
<<Così domani parti Gallagher?>>
<<Già, me ne torno a casa>>
<<Che culo, non vedo un paio di tette dall'ultima volta che mia moglie è venuta a farmi visita>>
Lui rise. Si era fatto parecchi amici li dentro.
<<Hai una ragazza che ti aspetta?>>
<<No>> rispose semplicemente.
<<Hai ancora tempo>>
Innegabile era il fatto che si mancassero a vicenda, erano cambiati, erano cresciuti sia mentalmente che fisicamente, Carl si era fatto le trecce mentre T/n si era tagliata i capelli.
I corridoi della scuola, così come quelli della priogione, pur essendo colmi di persone sembravano vuoti.
Chissà se una volta insieme avrebbero ammesso di non aver pensato ad altro se non a loro.
Il giorno passò in fretta, la scuola, il pranzo, passeggiata con Ian, cena e infine il sonno.
Non aspettava altro di sentire la melodiosa voce di Fiona, puntuale come un orologio svizzero, urlare a pieni polmoni: <<Quindici minuti per scendere>>Non aspettava letteralmente altro. Si lazò di scatto e corse al piano di sotto.
Raggiunse la cucina e si fiondò su una scatola di cereali abbandonata al suo triste destino sulla penisola della stanza.
Corse in salotto per prendere le scarpe quando una figura stesa sul divano attirò la sua attenzione.<<Carl-?>>
Era davvero lui il ragazzo con le treccine che russava sul divano di casa Gallagher?
Si avvicinò incredula e gli sfiorò la guancia. Come al solito la sua pelle oltre ad essere tremendamente calda era anche perfettamente liscia.
Il ragazzo reagì al tocco strizzando gli occhi e girandosi dall'altro lato.
<<E queste?>> afferrò un mazzetto di capelli <<Quando te e sei fatte>> chiese strattonandolo.
Mugugnò: <<Che cazzo fai>>
In quel momento anche Fiona scese le scale: <<Carl?>> domandò confusa.
Nel sentirsi chiamare dalla sorella si alzò e corse da lei per abbracciarla.
<<Che ci fai già qui, dovevamo venire noi>>
<<Dovevate venirmi a prendere, ma nessuno è arrivato, così mi hanno portato qua>>
<<Come? No noi dovevamo venire alle 5:00p.m.>>
<<A quanto pare no>>
<<Ma quale pazzo organizza gli orari in quella prigione?>> si lamentò andando in cucina.
Carl rise e nel farlo si girò verso l'amica che attendeva anche lei un saluto come minimo.
Rimasero in silenzio ad esaminarsi a vicenda, ogni singolo cambiamento.
Alla fine fu Carl a parlare: <<Ciao>> disse soltanto per poi salire di sopra e andare dagli altri.
T/n si portò le mani alla nuca e sospirò.
Erano le vacanze di Natale quindi faceva un gran freddo.
<<Stronzetto che ci fai qui>> disse Lip sorpreso abbracciando il fratello.
<<Quando sei tornato eh piccoletto?>> domandò Ian.
Dopo aver abbracciato i due fratelli andò a salutare Liam e poi Debby.
<<Sono tornato alle 6:00 di mattina, sono salito di sopra, ho visto che il mio letto era occupato, così sono andato il salotto>>
<<Potevi svegliarci avremmo festeggiato>>
<<Esatto, e poi avremmo fatto spostare T/n nel mio letto così avresti potuto dormire nel tuo letto>>
Fece spallucce.
<<Tutto ok Carl?>>
<<Si ovvio>> rispose scendendo le scale.
I due si guardarono dubbiosi per poi scendere anche loro.
Si sedettero tutti al tavolo.
<<T/n?>> chiese Ian.
<<È uscita a fare una passeggiata>> rispose Debby.
<<Ma la sua giacca è ancora qua>> continuò il rosso.
<<Se l'è dimenticata>> annunciò Fiona sospirando <<Gliela vai a portare, mi pare stesse andando al parco>>
<<Non può, io e Ian dobbiamo andare da Mandy per una commissione>>
<<Io devo sistemare la mia camera>>
Tutti subito si girarono verso Carl.
<<Sono appena stato rilasciato dalla prigione, lasciatemi riposare>> rispose scocciato alzandosi.
Ian gli afferrò il braccio: <<Ti ricordi cosa ci siamo detti quando eri dentro?>>
Carl rimase in silenzio a fissarlo per poi liberarsi dalla presa.
Raggiunse il soggiorno, afferrò la giacca di T/n, infilò la sua e uscì sbattendo la porta.
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Champagne & Sunshine [carl x reader]
FanfictionLa cosa buffa, e probabilmente l'unica cosa che fosse di un effettiva importanza, è che non poteva finire diversamente.