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Era da parecchio che ormai non uscivano come un tempo, per questo, per ridare vita alla tradizione, si incontrarono nel parco, sulle solite altalene.

<<Da quanto non lo facevamo>> rise.

Lui si alzò per posizionarsi dietro di lei.

I polpastrelli si appoggiarono sulla sua schiena e facendo pressione la spinsero in avanti.

<<Non hai niente da raccontarmi?>>

<<Mh>> rifletté un po' <<E' da quasi tre anni che non ho un attacco di bipolarismo>>

<<I miei complimenti milady>>

<<Però ho una strana senzazione>>

<<Di che tipo?>>

<<Mi sento come se potessi impazzire da un momento all'altro, ma sarà solo una mia impressione, dopo tutto la mia vita sta andando così bene>> sorrise alzando gli occhi verso l'alto <<Ho un ragazzo meraviglioso che mi ama, un migliore amico perfetto che mi capisce e mi ascolta, un sacco di amici, una casa...>>

<<Mai sottovalutare dei presentimenti, specialmente se è una donna ad averli>>

<<Beh vedremo>>

T/n restò a cena dai Gallagher, Carl sembrava ancora parecchio rintontito, infatti, non appena mise piede nella casa, lui rimase in silenzio a fissarla come se fosse chissà quale misteriosa creatura.

<<Carl tutto bene?>> si sedette sul divano accanto a lui.

Lui la guardava spaesato.

<<Lascia perdere T/n, a momenti non sa nemmeno il suo nome>> disse Debby sedendosi anch'essa sul divano.

Continuava a fissarla.

<<T/n, ti va di venire a una festa in piscina?>>

<<Figo, chi la organizza?>>

<<Dominique>>

<<E ti ha invitata??>>

<<Non me, ha invitato Alan che ha chiesto a Gwen di venire che ha proposto a me di accompagnarla>>

<<E sei sicura le vada bene che venga anche io?>>

<<Sicurissima, da quel che ho capito vuole provare ad esserti amica>>

<<E tu come lo sai?>>

<<Me l'ha detto Gwen che gliel'ha dett->>

<<Sisi ho capito>> sospirò <<Va bene verrò>>

<<Perfetto, domani, ci andiamo insieme se ti va>>

<<Per me va bene- Ma aspetta>>

<<Cosa?>>

<<Ci sarà anche Cristophe alla festa?>>

<<Il fratello di Dominique? Credo di sì>>

<<Merda>>

<<Cosa?>>

<<Non credo che Carl sarebbe daccordo se andassi a quella festa>>

<<Non devi basare le scelte della tua vita tutte sui sentimenti per un ragazzo, non devi avere paura della gelosia di Carl o altro. E poi guardalo>> lo indicò mostrando con quanta destrezza e buona volontà cercasse di leccarsi il gomito in quel momento <<Ha il cervello fuso>>

T/n sorrise: <<E' così bello>>

Il giorno seguente, quello atteso per la grande festa in piscina, arrivò.

<<Cazzo T/n sei una figa con quel costume>>

<<Dici?>>

<<Lo dico eccome>>

Carl uscì dal bagno e si fermò ad osservare la figura della c/c: <<Bel culo>> disse con un mezzo sorriso.

<<Sarà anche mezzo scemo, ma il modo di pensare resta lo stesso>>

Le due ragazze risero: <<Ehi Debby, secondo te posso prendere una maglietta a Carl?>>

<<Prendigli quello che vuoi>>

Dopo essersi vestita salutò il fidanzato lasciandogli un breve bacio a stampo sulle labbra per poi uscire con l'amica.

<<Ian>>

Il rosso si avvicinò sorseggiando una tazza di caffè.

<<Quella tipa stra figa mi ha baciato, mi sa che le piaccio>> disse fiero.

Le due raggiunsero la casa, sul retro si trovava una grande piscina.

<<Debby, T/n, benvenute>> le accolse Dominique.

Sembrava così gentile.

<<Gwen è sul retro>> si rivolse all'amica.

<< Grazie>>afferrò T/n per la mano <<Andiamo>>

<<Ehi bellissime>> arrivo Alan, sempre sorridente, e abbracciò le due ragazze.

<<Ehi Alan>> T/n gli batté il pugno.

<<Facciamo un bagno che ne dici?>>

<<Nah ancora non mi va->>

<<Eddai>> la prese per i fianchi tirandola a sé, la afferrò per le cosce prendendola in braccio e si tuffò in piscina.

Acqua.
Acqua negli occhi.
Acqua acqua in bocca.
Acqua nel naso.
Acqua nelle orecchie.

<<T/N>>

Voci ovattate urlavano il suo nome.

<<Cazzo è colpa mia>>

Due braccia la presero riportando il corpo in superficie, le spostarono i capelli che le finivano sugli occhi e la appoggiarono su una superficie fredda, probabilmente il bordo piscina.

Due labbra si appoggiarono sulle sue, non capí bene cosa stesse succedendo ma non appena si staccarono lei aprì gli occhi di colpo e riprese a respirare.

Un rumore assordante di applausi le invase le orecchie, mentre i suoi amici corsero da lei.

<<T/n scusami è colpa mia>> era in lacrime.

<<Alan...>> lo abbracciò, pian piano realizzando cose fosse successo.

Si alzò un po' barcollando: <<Cri>> lasciò che il peso del suo corpo cadesse sul suo che subito la avvolse con le sue braccia e la strinse a se <<Grazie per avermi salvata>>

<<Sono il bagnino, è il mio compito>>

<<Grazie lo stesso>>

Lui sorrise.

Champagne & Sunshine [carl x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora