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Erano soliti ritrovarsi al parco, proprio dove si trovavano le due altalene, non gli serviva accordarsi sul luogo perché tanto era sempre lo stesso.

<<Ian>> lo chiamò attirando la sua attenzione.

Sentendosi preso in causa il rosso si girò: <<Sei arrivata>>

Si abbracciarono e poi presero posto ognuno sulla rispettiva altalena.

<<Allora>> iniziò a dondolare <<Che volevi dirmi?>>

Lui rimase un po' in silenzio.

<<Ian?>>

<<Riguarda Debby>>

<<Che le è successo?>> iniziò a preoccuparsi.

<<Niente niente è solo...>>

<<Dai dillo e basta senza troppi giri di parole>>

<<Le piaci>>

Rise, ma lo sguardo serio dell'amico la fece fermare: <<Stai scherzando vero?>>

Scosse la testa in segno di negazione.

<<Merda>> disse mettendosi una mano tra i capelli.

L'amico non sapeva cosa dire.

<<Mi ha chiesto di dirtelo, perché lei non ci riusciva>>

<<Io sto con suo fratello...>>

<<Lo sa>>

T/n sospirò.

<<Cambiando argomento, non ne parliamo spesso, ma come va con quella cosa?>>

<<Quale?>>

<<Lo sai>>

<<Ah, quel là, non ho un attacco da quando sono uscita>>

<<E' una cosa positiva>>

<<Potrebbe succedere da un momento all'altro>>

<<Carl lo sa?>>

Fece per parlare, come se dovesse inventarsi una scusa, ma alla fine non disse niente e si limitò a fare no con un cenno del capo.

<<E' il tuo ragazzo, deve saperlo>>

<<Lui pensa sia normale, e va bene così>>

<<Tu sei normale T/n->>

<<No cazzo Ian, non lo sono io, come non lo sei tu>>

Silenzio.

<<Io torno a casa>> si alzò e se ne andò.

<<Merda>> si disse buttando la testa indietro esasperata.

La giornata passò in fretta, T/n mangiò a casa sua da sola.

Nel frattempo a casa Gallagher, senza la sua presenza, sembravano tutti un po' più tristi.

<<Oggi T/n non viene?>> domandò Fiona iniziando a sparecchiare.

<<Ora la chiamo->>

<<E' inutile, a quest'ora o dorme, o sta fumando in terrazzo, dove non ha campo>>

<<Ok allora vado da lei, vieni Nick>>

<<Perché>> si intromise ad un certo punto Debby attirando l'attenzione di tutti su  di sè <<La vedi tutto il giorno a scuola, lasciala un po' in pace, sei assillante Carl, le ragazze hanno bisogno dei loro spazi, magari è per questo che non è venuta, non credi?>> detto ciò salì le scale e andò in camera.

Champagne & Sunshine [carl x reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora