<<Ehi cosa guardi>> Carl prese una birra e si sedette sul divano accanto al fratellino.
<<Ti sei ripreso?>> chiese Lip togliendosi la giacca è sedendosi dall'altro lato.
<<Da un po'>>
<<"Come correre senza usare le ginocchia" l'ho trovato su twitter>>
<<È possibile?>> chiese Lip sorpreso.
I tre risero: <<Dai vediamolo>>
Liam fece partire il video.
<<Guardatelo>> Carl indicò lo schermo scioccato.
<<Ma come cazzo fa>>
Liam scorse la schermata passando al video successivo: <<"Bagnino prodigio salva ragazza sedicenne in piscina">>
<<Ma quello sembra Christophe>> affermò Carl avvicinandosi allo schermo del telefono per vedere meglio.
<<Uh guarda che tuffo perfetto. Lo conosci?>>
<<Si è l'ex di T/n>> strizzò gli occhi incredulo <<Ma quella è T/n>>
Lip scoppiò a ridere: <<Guardalo come la tiene>>
<<Vaffanculo Lip- Ma che cazzo perché la sta limonando ora>>
<<Credo le stia salvando la vita>>
<<Si, ficcandole la lingua in gola>>
<<Si chiama respirazione bocca a bocca>>
<<Già "Bocca a bocca">>
<<Non capisco cosa stia succedendo>> disse Liam confuso.
<<Niente di che piccolo, dai ora vai in camera>>
Liam si alzò e fece come gli era stato detto.
<<Ora lei dov'è>>
<<Alla festa in piscina credo>>
<<Dove>>
<<A casa di Dominique. Ma ehi mica vuoi andare lì?>> gli afferrò il braccio bloccandolo <<Non sono ancora passate tutte le settantadue ore>>
<<E quindi?>>
<<Tu sai che alle feste in piscina le ragazze sono in costume?>>
Carl sbuffò e tornò a sedersi sul divano: <<Vorrà dire che la aspetterò qua>>
<<Mi sembra un ottima idea>> si avvicinò alle scale <<Io vado a dormire, se ti serve sono di sopra>>
Dopo svariate ore di attesa, passati a svuotare lattine di birra, finalmente Debby, Gwen, Alan e T/n tornarono a casa, ancora fradici.
<<Siamo a casa>> affermò Debby poggiando le sue cose.
<<Carl>> T/n corse subito ad abbracciare il ragazzo.
<<Odori di cloro>>
<<Sono stata a una festa in piscina>> disse sorridendo per poi baciargli la fronte, ma quando fece per alzarsi la trattene.
<<Posso alzarmi?>>
<<Scopiamo>>
<<Sono passate le settantadue ore?>>
<<No>> rispose iniziando a baciarle il collo.
<<Quelle lattine di birra le hai bevute tutte da solo?>> domandò girando lo sguardo e notando il cumulo di immondizia per terra accanto al divano.
Annuì.
Lei sospirò: <<Vieni ti porto a letto>>
Gli occhi di lui si illuminarono.
<<A dormire>> sottolineò lei, dopodichè riuscì ad alzarsi e lo accompagnò in camera <<Scusate è ubriaco, a domani>> salutò gli amici.
<<T/n perché ti sei limonata Cristophe?>> chiese stendendosi nel letto.
<<Non ci siamo limonati>>
<<Si ho visto il video su twitter>>
Lei si sedette sul bordo del letto: <<E' per questo che ti sei ubriacato?>>
Non rispose.
T/n allungò la mano e gli accarezzò la guancia: <<Non mi baciata, mi ha salvato la vita, dovresti essergli grato>>
<<Mh no vaffanculo>> si girò dall'altro lato.
<<Ti amo, dormi>> si avvicinò a un mucchio di vestiti per terra e iniziò a piegarli.
<<È ubriaco?>>
Una voce attirò la sua attenzione, c'era Lip nel letto accanto a quello di Carl.
<<Ti ho svegliato?>>
<<No vai tranquilla, anzi prima o poi qualcuno doveva farlo>>
Si scambiarono un leggero sorriso.
<<Ho visto il video su Twitter>>
Lei sospirò e si sedette accanto al ragazzo: <<Vorrei sapere chi cazzo l'ha postato>>
<<Non penso sia importante, anche perché non è nulla di male, se non lo interpreti come ha fatto lui>> indicò il fratello che ormai giaceva addormentato sotto le calde lenzuola appena lavate.
<<È la seconda volta che beve così tanto>>
<<Spero non diventi come Frank>>
<<Speriamo>> lo corresse lei.
<<T/N>> Debby fece irruzione nella stanza con delle carte in mano.
<<Abbassa la voce>> la zittì.
<<Guarda qua>> le diede una busta già aperta.
<<Non capisco, cos'è?>>
<<La lettera di conferma di iscrizione all'accademia militare, è per Carl>>
<<Cosa?>>
<<Carl andrà via>>
La c/c si voltò verso il ragazzo, ancora immerso nel sonno per poi rigirarmi verso la ragazza dai capelli rossi: <<Ma che cazzo>>
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Champagne & Sunshine [carl x reader]
Hayran KurguLa cosa buffa, e probabilmente l'unica cosa che fosse di un effettiva importanza, è che non poteva finire diversamente.