"Se avessi saputo
Che quelli sarebbero stati
Tra i nostri mesi migliori
Avrei fatto più attenzione
Ad ogni singolo secondo
Ringraziato ogni tramonto
Ogni mio nuovo giorno""Adrià devi toglie sta musica del cazzo, basta"
sono già due ore che adriano continua a mettè ste canzoni di merda, forse la realtà è che lui è più depresso di me ma non ho ancora capito il
motivo"senti Niccoló solo perché la ragazza tua t'ha mollato non puoi prendertela con me né tantomeno fumando tutte ste sigarette"
continua a ripetermi questa frase da mezz'ora, ma non è colpa mia in un modo o nell'altro dovrò sfogarmi.
Sono distrutto, avevo già immaginato un futuro con lei e invece adesso mi ritrovo a casa di Adriano, dopo aver fumato un pacchetto di sigarette e aver bevuto due birre.
Ho raccontato tutto ad Andriano, qualsiasi particolare, tranne che ho scritto un'altra canzone.
Non perché lui non mi appoggi con la musica anzi ma non mi va di parlare di musica in questo momento nonostante il pezzo continui a risuonarmi nella testa e vorrei tanto farglielo ascoltare."Ed un giorno quel vaso
Con un soffio di vento
Si ruppe e cadde per terra
Io provai a ricomporlo
Io credetti di farlo
E all'inizio mi illusi
Che sarebbe potuto
Tornare come era prima"ho sempre paragonato la nostra relazione ad un vaso, ho cercato di riempirlo di fiori e renderlo "vivo" ma purtroppo quel vaso si è rotto proprio come il mio cuore.
Entro in uno stato di trans, penso a lei e a tutti i momenti trascorsi insieme ma vengo svegliato da Adriano che mi urla conto" O Ni ma mi stai ascoltando o no?"
accennai un si con la testa ma in realtà tutti i pensieri mi portavano a lei.
forse è meglio se me ne torno a casa, saluto Adriano e vado a casa a riposare visto che stanotte avrò dormito massimo due ore.
vengo svegliato dalla sveglia che mi ricorda che devo andare a lavorare in quel pub di merda, l'unica cosa positiva è che appena finito il turno andrò in un piccolo bar del centro a suonare qualcosa, questo non l'ho raccontato a nessuno perché è una cosa solamente mia e voglio che rimanga tale.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Anche questa sera a farmi compagnia c'è la mia cara amica ansia, devo uscire con Matteo e non l'ho detto a nessuno nemmeno a Lù.
La situazione è un po' complicata, Matteo faceva parte dei Miserabili e per qualche motivo a me ancora segreto hanno avuto una forte lite soprattuto con Luigi.
Ci siamo conosciuti in università e stasera mi ha invitato ad uscire, ho deciso di indossare un vestito attillato nero con una giacca di jeans nero perché in queste sere fa veramente freddo.
Il bar è molto carino e anche Matteo se devo dirla tutta, indossa una camicia bianca e un jeans del medesimo colore." Sei veramente bellissima Marti, non so cosa dire davvero"
mi ripeteva questo da almeno dieci minuti però
devo ammettere che mi piace, sono molto insicura e tutti questi complimenti mi fanno sentire apprezzata e lui penso l'abbia notato.
Mi guardo in torno e vedo che c'è un ragazzo che canta, l'ho visto già da qualche parte ma non capisco dove fino a che non vedo che ha una chiave appesa al collo.
Canta veramente bene ma nessuno qui lo sta ascoltando realmente, i miei pensieri vengono fermati da Matteo che mi stava dicendo qualcosa."Marti hai capito"
faccio cenno di no con la testa, ride e dice"quel ragazzo è un fallito"
dice indicando Niccoló"crede di vivere di musica, quando in realtà nessuno lo sta ascoltando"
conclude facendo un risatina"penso invece che sia molto bravo"
aggiungo ioappena niccólo ha finito di cantare Matteo va in bagno e decido di andare da Nic
"non sapevo facessi il cantante, in realtà non sapevo nemmeno il tuo nome se non me l'avesse detto il tuo amico"
dico facendo una risatina nervosa" Ma che vuoi da me?
adesso mi segui anche?
Che ci fai qui?"
disse senza fermarsi con un tono di voce nervoso" quante domande?
sono con lui"
dico indicando Matteo e il suo sguardo cambia completamente"quello è uno stronzo, l'hai detto a tuo fratello?"
dice alzando il tono di voce" ti hanno mai insegnato le buone maniere?
credo proprio di no, mio fratello non lo
sa e non deve saperlo."
dico andando via ma sento che continua a ribattere"Pensa te sta ragazzina, ma chi si crede di essere"
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S O L O
Romance"una sensazione di completa solitudine" era quella che accompagnava le lunghe giornate di Martina, e anche se veniva definita da tutti come la persona più solare del mondo non riusciva a trovare quel senso di tranquillità e serenità che aveva perso...