NON DEVI AVERE PAURA

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siamo arrivati alla festa e c'è una marea di gente che a stento io e Ludovica riusciamo a trovare i miserabili.
li vedo, sono tutti in un angolino che scherzano

"ragazzi lei è ludovica, la mia migliore amica"
dico attirando l'attenzione e noto subito che manca qualcuno

"aoo quindi la piccoletta ce l'ha un'amica"
dice Gianmarco facendo ridere il gruppo d anche me.

"trattatela bene che vado un secondo al bagno"
in realtà avevo bisogno un secondo di staccare la spina, salgo le scale arrivando all'ultimo piano di questa enorme villa ed entro nella prima stanza libera.
Noto una finestra enorme spalancata con un davanzale e vedo una figura maschile seduta con le gambe rivolte verso l'esterno 
lo riconoscerei tra un milione

"sei tu?"
dico e lo vedo sobbalzare
mi guarda e mi sporge la mano
l'afferro e mi siedo accanto a lui

"ho paura di stare qui "
mi guarda

"non devi avere paura finché ci sarò io"
gli afferro la mano

"la stavi usando quella?"
dico indicando la chitarra
si gira e la prende muovendo un po' le corde creando una melodia.

"sai mi parlano tutti delle canzoni d'amore che scrivi ma non ho mai avuto l'occasione di ascoltarle"

mi guarda per qualche secondo, prende fiato per iniziare a cantare quando la porta di spalata, ci voltiamo entrambi.

"Eccoti, ti ho cercata ovunque"
dice Ludovica con la voce affannata

"oh ehm scusa, stavo cercando il bagno ma non l'ho trovato"

vede Niccoló e lo riconosce, mi fa  un cenno e capisco al volo.

"ah si, lei è ludovica"

si fionda su niccoló porgendogli la mano

"ehm ciao io sono niccoló"
dice mettendosi gli occhiali da sole e posando la chitarra che avevo tra le mani
cala il silenzio ma viene rotto poco dopo da nic

"io ehm devo andare, gli altri mi staranno aspettando. attende su quella finestra è pericoloso"
dice guardandomi
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scendo le scale per raggiungere i miserabili, non riesco a credere al tempismo di quella ragazza ma forse è un bene. Non sono ancora pronto ad aprirmi così tanto con Martina, o forse sì, ci saremmo fatti solo del male .
Più siamo lontani e meglio è per entrambi.

"ao ecco moriconi"
dice Alessandro

"c'era una ragazza che voleva conoscerti"
dice adriano

"si lo so, l'ho già conosciuta e comunque sono fidanzato eh"
dico

"Per caso hai visto mia sorella? non la trovo più"
mi dice luigi, non posso dire che ero con lei

"ao ma quante domande, ma che è un interrogatorio"
dico ridendo

"andiamo a prendere qualcosa da bere "
propongo e tutti mi seguono anche se non vorrei bere e non vorrei trovarmi qui.
La mia mente è ferma a quel momento
io, lei e una chitarra
non avevo bisogno di nient'altro.
le vedo, sono vicine a noi e riesco a sentire quello che dicono

"non gli sono piaciuta? eppure ho cercato di essere perfetta, ho indossato l'abito migliore e messo il profumo più costoso che ho"
dice ludovica, credo si chiamasse così

"Ludo devi capire che Nic non è questo tipo di persona, a lui non interessa nulla dell'abito che indossi o quale profumo usi."
dice Martina e non capisco come faccia a conoscermi così bene

" a proposito perché eri nella stanza con lui, c'è qualcosa che devi dirmi?"

"oh ehm siamo amici, anche lui fa parte dei miserabili e l'ho visto li da solo e ci siamo messi a parlare"
le dice martina, certe cose meglio tenersele per se.

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