27 Gennaio
c'è sempre stato un rapporto di amore e odio per questo fatidico giorno,
ricordo che da bambino mia madre veniva a svegliarmi insieme ai miei fratelli inondandomi di baci e abbracci.
Poi però sono cresciuto e il tempo si è portato con se la spensieratezza e i baci rubati, quel giorno che tanto amavo è diventato una tortura.
Da quando ho chiesto al tempo di essere meno lento adesso chiedo a me di stare al passo ma non ci riesco, l'ansia per il
futuro, la musica che continua a restare un sogno senza mai realizzarsi in realtà, la pressione per il lavoro e i pochi soldi che mi restano nel portafoglio.
So di essere ancora giovane e so di avere ancora tanto tempo per realizzarmi MA l'unica cosa che so con certezza è che io voglio vivere di musica."tanti auguri a Niccoo, tanti auguri a Niccoo"
a risvegliarmi dai miei pensieri è mia mamma che nonostante il tempo lei è sempre qui con la sua torta fatta in casa e due candeline rigorosamente "rosse" pronte ad essere spente.
La guardo con gli occhi che mi brillano
l'ho delusa tante volte e non è vittimismo
l'ho vista piangere e maledico il giorno in cui non mi ha più visto, quando sono scappato da tutti, quando tornava dal lavoro e c'era quel silenzio
e i professori che gli urlavano, "Suo figlio è marcio dentro"
spengo le due candeline con un solo soffio e la guardo"ti voglio bene ma"
dico con tono di voce basso e l'abbraccio"scusa per tutto, avrei voluto essere il figlio perfetto ma quel ruolo purtroppo non fa per me"
dico tra qualche risata"sei perfetto così come sei Niccolò e ti voglio bene anche io, non puoi immaginare quando"
mi guarda e mi accarezza la guancia
"vabe mo magnamose sta torta"
dico dandogli un morso e facendola scoppiare a ridere"sei sempre il solito"
mi dice.~~~~~~~~~~~~~
Altro giorno altra festa, questa però è un po' più speciale delle altre anche se mi hanno detto che il festeggiato non è d'accordo sull'organizzazione della festa.
Mille paranoie invadono la mia mente mentre cerco di attaccare le ghirlande sul soffitto con il mio vestitino e i miei tacchi, mi maledico ogni volta che li indosso.
Vedo i miserabili ridere di me e faccio il bronco"ao eddai qualcuno può aiutarmi"
li sento ridere ma arriva luigi che mi prende a modi sacco di patate e si mette al mio posto per attaccarli facendolo in un secondo"certo che mamma poteva impegnarsi un po' di più nel farti"
dice ridendo e scompigliandomi i capelli"sei troppo spiritoso ah ah ah "
lo guardo male, con le braccia incrociate"AO ZITTI TUTTI È ARRIVATO"
dice Adriano che ha organizzato tutto spegnendo le luci.
vedo Ludovica più euforica di tutti, forse dovrei raccontargli la verità."SORPRESAAAAA"
urliamo tutti in coro
lo vedo sobbalzare ma la sua espressione è indescrivibile, tutti corrono ad abbracciarlo tranne io.
non mi sembra ne il luogo ne il momento adatto.
Ha una camicia bianca e i jeans neri con le solite airforce e i capelli scompigliati
la mano di federica non lascia la sua nonostante gli innumerevoli abbracci da parte dei miserabili.
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S O L O
Romance"una sensazione di completa solitudine" era quella che accompagnava le lunghe giornate di Martina, e anche se veniva definita da tutti come la persona più solare del mondo non riusciva a trovare quel senso di tranquillità e serenità che aveva perso...