S O L O

HO DELUSO ME STESSO

"il vincitore per un contratto di un'anno con la Sony é...."

la voce del direttore mi rimbomba nella testa, mi tremano le mani e sono stata obbligato a togliere gli occhiali, sto per fare un sospiro di sollievo quando sento

"Aleex, complimenti Alex sei tu il vincitore"

non so cosa dire, cosa fare.
vedo i miei amici ,sono tutti qui per me e io li ho delusi.
io ho deluso me stesso
Vado via, scappo ancora una volta
scappo dal mio sogno di fare musica, dal mio pianoforte e dai miei amici che mi guardano come per dirmi " per noi hai vinto tu"
vado nel mio camerino e penso che forse mio padre abbia ragione, la musica non mi porterà da nessuna parte ed è solo una perdita di tempo.
Sento bussare alla porta, non rispondo non ho voglia di vedere nessuno
sono sicuro che sia Federica ma è l'ultima persona che voglio vedere
Sento due braccia che mi stringono, queste braccia le conosco.

"Probabilmente non te l'ho mai detto ma sono fiero di te, cazzo il mio migliore amico si è esibito su un palco del genere e anche se non sei arrivato primo per me ha vinto"

lo guardo, Adriano è stata la prima persona che ha creduto in me quasi più di me stesso, io gliene sarò per sempre grato e credo che senza di lui io non sarei la persona che sono oggi.

"Adrià tu sei la vita mia, davvero.
io ti voglio un bene incredibile e mi dispiace se in questi mesi siamo diventati cane e gatto"

"Nun ce pensá, l'improntante è che adesso stiamo qua insieme a sostenerci come abbiamo sempre fatto e come faremo sempre"

lo abbraccio di nuovo e vedo la porta aprirsi facendo entrare tutti i miei amatissimi miserabili, iniziano a fare un coro

"Niccoló Niccolo Niccoooloooo"
sorrido e li guardo con occhi quasi innamorati, non gliel'ho mai detto ma gli voglio un bene dell'anima e sono la mia seconda famiglia a
breve supereranno anche la prima.
Poi c'è lei, la vedo è in fondo al corridoio da sola con lo sguardo basso
lascio i miserabili festeggiare, non so cosa, e mi avvicino a lei.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~
"ehi"
la sua voce mi fa sobbalzare
alzo lo sguardo e lo vedo, la camicia quasi del tutto sbottonata, i capelli scompigliati e
gli occhi lucidi

"hai pianto?"
è l'unica cosa che riesco a dirgli

"strano ma vero anche Niccoló Moriconi piange"

"volevo farti i complimenti per la canzone, è veramente bellissima "

"oh grazie davvero, sono felice che ti sia piaciuta"

tra di noi cala il silenzio

"Volevo dirti che mi dispiace tanto per quello che è successo quel giorno in montagna
io non volevo reagire in quel modo e sopratutto non avrei dovuto prendermela con te"
mi dice
abbasso lo sguardo

"davvero Marti mi dispiace"

"niccoló io non so se riuscirò
di nuovo a fidarmi di te"

il suo sguardo diventa di nuovo cupo

" io..
non so cosa dire davvero, mi dispiace"

arrivano i miserabili che lo portano via e restiamo solo io e Luigi.
nel tragitto in macchina non posso non pensare al mio rapporto con Niccoló, le cose tra noi sono sempre andate male eppure c'era qualcosa che ci legava che era più forte di tutto.
Questa volta non è così, qualcosa tra noi si è rotto e non credo si riaggiusterà.