mi sono sempre chiesto se l'amore sia una buona ragione per mandare tutto all'aria ma non ho mai trovato una risposta finché non ho incrociato i suoi occhi e il mondo intorno a me si è fermato.
Ho appena lasciato il lavoro e sto prendendo il primo aereo disponibile per Roma, mi aspettano due lunghe ore di viaggio ma ne varrà la pena.
mi perdo tra le nuvole, mi sembra di star volando come peter pan solo che al mio fianco
manca wendy
inizio a pentirmi di questa scelta, mi inizia a salire il panico appena la vocina nell' altoparlante annuncia che manca un'ora
e se lei non mi vorrà? se non è innamorata di me quanto lo sono io? se non fossi abbastanza?.
Metto stop al caos che ho in testa e metto play alle poche canzone che ho scaricato sul cellulare, mi ritrovo ad ascoltare un pezzo di una canzone che ho registrato sul cellulare"Ed io che invece vorrei solo averti più vicino
Cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino
Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male
Ma sono belli come il sole dopo un temporale"L'ho scritta in una sera buia in cui mi sentivo terribilmente SOLO e mi mancavano da morire i suoi occhi, la sua bocca, le sue mani
Lei.
Al mio arrivo mi ritrovo adriano con un cartellone gigante con scritto "bentornato Molliconi", era l'unico a conoscenza di questa mia pazzia e continua a chiamarmi così dalla terza elementare e a questo punto penso che non smetterà mai.
Gli ho chiesto di andare a mangiare in un posto isolato e poco conosciuto a roma perché stasera vorrei fare una sorpresa ai miserabili visto che si riuniscono al solito bar alla solita ora.
Adriano ha deciso di portarmi a mangiare la carbonara più schifosa di roma, non insulterei mai il mio unico amore ma questa fa veramente vomitare e non lo perdonerò mai."Adria ma fa cacà sta roba, ma non se po manco chiamá carbonara"
gli dico dopo aver fatto un conato di vomito"ma sfatte zitto moricó e magna
mamma mia quanto te lamenti"Il pomeriggio è passato così
tra una carbonara schifosa e tante risate col mio migliore amico
mi era mancato da morire tutto questo!
~~~~~~~~~~~~~~~~~É finalmente sabato e i miei amici dell'università mi hanno invitato in discoteca, non sono il tipo di persona che va in quei posti ma c'è sempre una prima volta e poi già so che mi annoierei tantissimo a casa con mamma visto che luigi andrà sicuramente al bar dai miserabili.
Ho deciso di indossare un vestitino abbastanza corto ma sobrio e semplice, ho bisogno di una giacca un po' over e decido di prendere una di luigi."Oi Lù mi puoi prestare una giacca nera?"
Luigi annuisce, alza lo sguardo e si ferma"No Martina io non posso lasciarti uscire così"
dice con tono serie
mi preoccupo e gli dico"perché cos'ho che non va"
"guardati sei bellissima"
sorriso e prendo una giacca nera dal suo armadio e lo vedo sorridere"lo sai che quella non è mia vero?
non ti dirò di chi è sennò non la indossi più"capisco al volo e vado in camera mia ignorando ciò che mi ha detto o almeno cerco di non pensarci.
Sono le dieci passate ed è ora di uscire ma prima di andare in discoteca decido di andare dai miserabili, devo dare le chiavi di casa a luigi perché sennò resta fuori casa.
Appena entro nel bar e mi avvicino al tavolo il mio cuore perde un battito, non riesco a credere a quello che vedo.
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S O L O
Romance"una sensazione di completa solitudine" era quella che accompagnava le lunghe giornate di Martina, e anche se veniva definita da tutti come la persona più solare del mondo non riusciva a trovare quel senso di tranquillità e serenità che aveva perso...