SGUARDI

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É passato circa un mese dalla partenza di Niccolò e sopratutto dal nostro bacio.
Adesso mi trovo in camera mia seduta per terra con le gambe incrociate e un libro proprio davanti a me.
Sono quasi le nove e dovrei andare a casa di Vale con i miserabili perché oggi è la giornata internazionale dei pop corn, ma per loro ogni scusa è buon per festeggiare e stare in compagnia.
Anche se senza Niccolò non è la stessa cosa.
Ho appena finito di fare la doccia e sono seduta sul letto con un asciugamano in vita a fissare l'armadio perché non ho minimamente idea di cosa indossare.
Mi arriva una notifica su insta, ma la prima cosa che mi salta all'occhio è che nic ha messo una storia.
Da quando è partito non ci siamo mai scritti e l'unico modo che ho per vederlo è instagram ma avrà messo forse tre o quattro storie in un mese.
mi avevano detto che non era molto social ma non pensavo così tanto.
Sto per aprirla quando Luigi spalanca la porta dicendo di muoverti perché è tardi e mi toglie il telefono dalle mani.
Mi maledico di non aver chiuso la porta a chiave.
Siamo finalmente arrivati a casa di vale e stiamo aspettando gli altri, mi siedo sul divano e finalmente apro instagram.
La prima foto che comprare ritrae lui che abbraccia un cuscino con tre puntini
il suo sguardo é triste, spento.
Non sono gli stessi occhi che ho guardato un mese fa, hanno perso quel colore intenso e ha un nuovo tatuaggio, mi sembra colorato.
La seconda storia è un video, un repost di Adriano che è andato una settimana in germania perché diceva che gli mancava troppo.
nel video c'è gente che balla e che canta, penso sia una discoteca.
Poi a fine video Adriano riprende Niccoló che si bacia con una ragazza.
sembra bionda, alta e magra.
chiudo la storia e spengo il cellulare.
il film inizia ma i miei pensieri sovrastano il volume di esso.
improvvisamente il mondo è silenzioso, come se tutto si fosse fermato
l'unico suono che riesco a sentire è il mio cuore rotto in mille pezzi, ma nessuno lo sa. 
Nessuno se ne accorge.
I miei occhi si riempiono di lacrime eppure pensavo che quegli sguardi per lui significassero qualcosa, che anche se tra noi non poteva funzionare per i nostri atteggiamenti, anche se le nostre strade
erano destinate a dividersi per colpa del suo lavoro
io sono sicura che quegli
sguardi significassero qualcosa.
I nostri occhi ogni volta cercavano di dirsi qualcosa, qualcosa di splendido.
Quegli sguardi non erano insignificanti
io ci ho sperato, non come lui.

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Sono le due del mattino e io sono sul divano del mio bilocale che ho affittato qui a berlino e sul mio letto c'è Adrian che dorme.
Sono qui da un mese e posso affermare che la vita in questo posto non è affatto semplice anzi certe sere, proprio come questa, mi ritrovo sul piccolo divano che c'è a pensare.
Ogni sera il suo viso riappare nei miei ricordi e quando non è accanto a me la cerco in qualsiasi cosa o posto.
Apro insta e noto di aver messo delle storie, specialmente un video di ieri sera.
non ricordo quasi nulla e anche se cerco di sforzarmi il vuoto.
Noto che tra le visualizzazioni c'è il suo nome.
Forse dovrei scrivergli o forse dovrebbe farlo lei
forse non sarei dovuto andare via o forse no.
troppo pensieri.
Avrei voluto dirgli che io mi stavo innamorando di lei, lentamente.
quando c'era lei affianco a me come per magia la solitudine spariva.
Mi stavo innamorando  dei suoi occhi che si illuminavano, proprio come i miei, quando guardava con aria sognante le stelle.
Quando i suoi occhi si incrociavano coi miei una parte di me s'innamorava sempre di più.
Ma lei non deve saperlo, io non sono il ragazzo per lei.
Prendo un foglio e scrivo, l'unica cosa che mi riesce bene.
In pochi minuti butto tutto ciò che avevo in testa su carta, lo piego in 4 parti e lo metto nella valigia di Adriano.
Domani gli chiederò se può darglielo anche se già so cosa mi dirà, insomma come si fa a dire di no a Moriconi.

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