sono passate circa due ore da quando Martina mi ha urlando "vaffanculo" ed è rientrata nel locale, subito dopo è successo il peggio.
Alessandro ha visto Martina e quel coglione che si baciavano ed è andato a riferirlo a Luigi che si è completamente trasformato.
Non l'avevo mai visto così incazzato, aveva un'altra faccia, non era il Luigi che conoscevamo noi.
Ha iniziato a insultare sua sorella con i peggio insulti e poi è passato a lui, l'ha preso dal colletto della sua camicia e gli ha dato un pugno dicendogli di stare lontano da sua sorella .
Sinceramente non so cosa succederà, se quelli del quartiere di Matteo verranno a spaccarci di botte o se lascerà perdere la questione e soprattutto lascerà stare Marti.
Adesso lei è qui che dorme nel sediolino accanto al mio, Luigi mi ha chiesto di portarla a casa perché dovevano parlare ma io non ce la faccio a riportarla da lui, era troppo incazzato e per quanto abbia ragione, perché glielo ripeto sempre a lei di lasciare Matteo, non voglio che gli urli contro o faccia altro.
Martina non mi ha rivolto parola durante il viaggio ma il suo volto impaurito e i suoi occhi pieni di lacrime valgono più di mille parole.
Ho deciso di portarla in un posto, nel mio posto."svegliati, siamo arrivati"
dico scuotendogli il braccio e noto che subito si sveglia, non ha il sonno pesante a differenza del fratello che per svegliarlo ci vogliono i carri armati.
"dove siamo? cos'è questo posto?"
mi guarda con un'area stranita e impaurita
"se scendi lo scoprirai.
tranquilla non voglio ucciderti e nascondere il tuo cadavere qui, forse"dico scendendo dalla macchina.
vedo che dopo qualche minuto scende dalla macchina e mi raggiunge.
l'aiuto a salire sul muretto dove sono seduto anch'io."è bellissimo quì, come conosci questo posto?"
mi dice guardandosi intornoSono felice che gli sia piaciuto, lo ritengo come il mio rifugio.
Quando mi sento SOLO mi siedo su questo muretto, con la mia birra e osservo roma dall'alto.
è qui che ho scritto la mia prima canzone,
ho fumato la mia prima sigaretta e bevuto la mia prima birra .
non ci ho mai portato nessuno in questo posto ma come ha aiutato me potrebbe aiutare anche lei a ritrovare se stessa."ci venivo con mio padre quando ero piccolo, poi però lui ha smesso di venirci con me e ci vengo tutte le volte che mi sento SOLO"
gli dico offrendogli una patatina fritta che ho comprato dal mio paninaro di fiducia sulla strada" per curiosità porti tutte le ragazze che conosci quì o le selezioni"
"non posso crederci?
devi vedere sempre il marcio in tutto quello che faccio, ti sto davvero così antipatico da non riuscire a dialogare con me senza dover per forza litigare""Niccoló con me non lo fai il gentiluomo, il ragazzo perfetto perché non lo sei
mi dispiace non sono come le altre, non ci casco."~~~~~~~~~~~~~~~
siamo in macchina e niccoló mi sta riportando a casa, nessuno dei due parla e il volume della radio è bassa finché non parte una canzone di gazzelle e noto che Nic alza il volume , avevo accennato ai miserabili il mio amore per questo cantante e per le canzoni indie in generale e come al solito nic mi era venuto contro dicendo che faceva schifo, che era da depressi.
non capisco se lo fa perché se ne è ricordato o perché semplicemente odia questo silenzio proprio come me.
arriviamo sotto casa mia, scendo dall'auto senza dire una parola e faccio un sospiro preparatoria prima di varcare quella porta e trovare un Luigi furioso pronto a urlarmi contro ma l'unica cosa che trovo nel bel mezzo del buio è un foglio ripiegato su se stesso."X Martina.
fin da quando eri neonata mi hanno sempre insegnato che fare il fratello maggiore significasse proteggere te, metterti al primo posto e stare attento che non ti succedesse mai niente di brutto.
e così è stato, ti ho sempre protetto, dai litigi con i tuoi compagni di classe alle urla di papà contro mamma che risuonavano per tutta la casa.
Forse in questi anni non sarò stato il fratello perfetto ma per una volta ho smesso di mettere te al primo posto e mi sono guardato dentro, ho capito cosa voglio e chi voglio essere ma come sempre ogni scelta ha una conseguenza.
ho lascito che tu conoscessi quel ragazzo, Tu non lo conosci , non sai quando è spregevole e cattivo.
t'informo su alcune cose, sapevi che è stato nel carcere minorile dai 15 ai 18 anni?
ha ucciso la sua ragazza perché lei aveva indossato un vestito troppo corto per i suoi gusti.
capisci adesso perché cerco di tenerti alla larga da lui? se fosse successo a te? se fossi stata tu quella ragazza? ci pensi mai?
non essere arrabbiata con me, cerco solo di proteggerti.-Luigi"
Le parole mi mancano, non riesco a crederci.
Ora capisco perché Niccoló ha sempre cercato di farmi stare alla larga con lui, capisco il pugno di Luigi e capisco i miserabili che hanno cambiato espressione quando mi hanno vista con lui.
Devo andare a cercare Niccoló e parlare con lui.
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S O L O
Romance"una sensazione di completa solitudine" era quella che accompagnava le lunghe giornate di Martina, e anche se veniva definita da tutti come la persona più solare del mondo non riusciva a trovare quel senso di tranquillità e serenità che aveva perso...