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Erano le 9 io e Cass avevamo appena finito di prepararci lei indossa un vestito blu notte corto e un po attillato, un trucco leggero ma non può mai mancare il suo rossetto rosso che mi prestò, io invece optai per un vestito nero attillato e non tanto corto con una scollatura ampia sul seno, eyeliner mascara e rossetto.

Il tragitto dura 15 minuti in quei 15 minuti l'ansia mi divora, e se non fossi andata bene? Nella mia vita sono andata a molte feste ma con gente che conoscevo invece qui non conosco nessuno, a parte gli amici di Cass e Cass stessa.

Lei uscì per prima ed io la seguì prese il telefono e chiamò Tom dicendogli di venirci a prendere, La casa è enorme beh certo è una confraternita doveva per forza essere grande, nel giardino era pieno di gente che... non so neanche io che stia facendo.

Tom arrivo subito e ci guardò incantato «Wow ragazze siete fantastiche» «Grazie mai quanto te, quindi questo sei tu alle feste wow dovrebbero farne di più» risi io si mise in mezzo tra me e Cass e ci porse il braccetto che accettammo tutte e due «Ginny credo che tu abbia proprio ragione ma sai devo essere così... la reputazione prima di tutto» alzai gli occhi al cielo e risposi «Oh sì non sia mai» tutti e tre ridemmo finché non ci trovammo dentro casa, era piena di gente che beveva, nel soggiorno avevano anche allestito un tavolo da beer pong amo quel gioco sono sempre stata bravissima a giocarci.

Tom ci portò in salotto dove c'erano tutti mancava solo Jacob «Ciao ragazze unitevi a noi lui e Sebastian e lui è Logan» disse Lili, Sebastian era molto alto, capelli neri con occhi marroni e un fisico niente male, Logan invece era mingherlino con gli occhiali però ben vestito porsi la mano prima a Logan «Piacere Ginevra ma potete chiamarmi Ginny» poi la porsi a Sebastian che non voleva staccare lo sguardo dal mio e neanche dalla mia mano per fortuna cass si intromise «Piacere Cassiopea ma chiamatemi Cass» «Ginny ti prendo da bere?» chiese Cass «Oh si grazie fai tu» guardai verso Sebastian che aveva lo sguardo sulla mia scollatura che dalla sua altezza riservava poco all'immaginazione, lo guardai male, quando distolse lo sguardo mi riguardò ma non sembra imbarazzato anzi il contrario, il che mi diede parecchio fastidio -"Tu frequenti la University of southern California vero sei italiana» «Si, anche tu la frequenti?» rise della mia domanda e rispose «No no non frequento nessuna università, gioco solo a Basket» Annui guardandomi in torno guardai la stanza opposta dove c'era la gente ballare e il mio sguardo si posò sulla sua figura Jacob si stava strusciando addosso ad una ragazza con un corpo davvero bello, le sue mani che toccavano ovunque... «Eccomi non so cosa sia tu bevi e basta» annuì e bevetti un sorso sembrava un cocktail ma non ricordavo il nome, non feci neanche una smorfia, mentre invece Cass si stava per soffocare, mi misi a ridere e lei disse «Ma come fa a non darti fastidio?» Sebastian era ancora davanti a noi che ci guardava divertito lo guardai e poi guardai lei «In Italia i ragazzi iniziano a bere molto presto quindi...» «Beh visto che sembri una bevitrice provetta» «Non direi proprio provetta...» «Fa lo stesso, facciamo una partita a beer pong, tu con Tom e io con Logan» mi stava sfidando incredibile lo conoscevo da poco e già mi stava sfidando «Perché no» «Faccio il tifo per te» disse Cass dandomi un pugnetto sulla spalla.

Sono davanti a un tavolo pieno di birra con gente tutta ammucchiata che voleva vedere chi avrebbe vinto, Sebastian e Logan guardavano me e Tom sfidandosi, contemporaneamente io e Sebastian ci avvicinammo, la sua altezza mi sovrastava, prese una moneta «Testa» dissi con convinzione «Va bene allora io croce» fece volare la monetina, la prese al volo e la rovesciò quando tolse la mano era croce feci una smorfia mi porse la mano e la strinsi «Cominciamo bene» disse mentre si rimette al suo posto «Mai cantare vittoria» partì Sebastian lanciò la pallina e fece centro, presi il bicchiere e lo bevetti a modo shottino cosa che non mi fece niente lo guardai con sfida presi la pallina e la feci rimbalzare presi in centro un bicchiere esultai mi girai verso Tom che mi diede il cinque, mentre Sebastian beveva qualcuno arrivò dietro me mi girai e vidi Jacob, mi guardò dalla testa ai piedi, Tom stava sussurrando qualcosa con Jacob ma non li diedi retta, così mi rigirai era il turno di Logan che mancò il bicchiere, Jacob si era messo vicino a Tom che osservava attento tutte le mie mosse, Tom prese la pallina e centrò il bicchiere gli battei il cinque, andammo avanti per un pò fino a quando tutti e due i tavoli avevano un solo bicchiere e toccava a me, guardai Sebastian che mi guardava scherzando in modo minaccioso presi la pallina la lanciai fece un po di rimbalzi e cadde esattamente sul bicchiere, alzai subito le braccia e Tom mi abbraccio, mi girai dalla parte opposta e feci la linguaccia, Sebastian rise e mi si avvicinò mi porse la mano e disse «Devo ammetterlo sei stata brava» «Grazie non sei stato male neanche tu» sentì avvicinarsi qualcuno alle spalle mi girai e vidi Jacob che fulminava con lo sguardo Sebastian, tutti e due si guardavano ed io ero in mezzo, non sapendo cosa dire dissi «Beh è stato un piacere batterti Sebastian ma la musica mi chiama e non posso interrompere il suo richiamo quindi se non ti dispiace io andrei» «Alla prossima ragazza italiana» mi girai e lo guardai male lui rise e dopo mi rigirai, in tutto questo Jacob continuava a guardarmi malissimo, mentre raggiungevo Cass sentivo che si erano messi a parlare ma non volevo immischiarmi così raggiunsi Cass, Lili e diana in pista da ballo, ballai per un po finché non decidemmo di andare a sederci, davanti a me c'era la stessa ragazza che ballava con Jacob che mi guardava con affianco una sua amica, si avvicinarono tutte e due a me «Piacere Chanel» proprio lei si presentò a me è bionda molto magra e molto bella di sicuro più di me mi porse la mano e l'accettai «Ginny» «Lei è Lucy» «Piacere» mi squadrò dalla testa ai piedi e disse «Quindi tu sei...» non finì la frase che qualcuno mi prese per la mano e mi trascinò in pista, quando fummo al centro capì chi fosse, davanti a me che mi tiene una mano dietro la schiena è proprio lui Jacob «Che stai facendo?» lo guardai confusa, sorrise e a quel punto pensai di non reggermi più in piedi «Sai ballare?» «Mmm sì perché» «Balla con me» non mi fece neanche risponde che si mise a ballare con me, il mio sguardo non si mollava dal suo mi prese le braccia e me le mise intorno al suo collo mentre le sue erano intorno ai miei fianchi, la sua mano si è impigliata sulla catena della borsa ma ci mise poco a liberarsi, ho le farfalle nello stomaco, il suo sguardo è magnetico e siamo attaccati l'uno all'altra, lui che mi tiene stretta a sé ma il momento si interruppe quando mi suonò il telefono mi staccai da lui, sentì un piccolo sbuffo presi il telefono e vidi che era mio fratello senza dirgli niente andai fuori lontana dalla musica, a quest'ora dovrebbe dormire «Leo sei tu?» il suo respiro era affannoso «Leo piccolo rispondimi» «Gin...» attacco d'asma «Leo ascoltami sono io, nel cassetto c'e l'inalatore riesci a prenderlo?» di sottofondo sentivo la litigata furente che stanno facendo kate e quello stronzo di mio padre sentì lo spruzzo dell'inalatore «Ok un'altro ancora» e lo fece, sentì il suo respiro piano piano regolarizzarsi mentre il mio diventava sempre più frenetico con le lacrime agli occhi dissi «Sei stato bravissimo orsetto, sei stato proprio bravo respira» Mi sentì osservata mi guardai di lato e vidi Jacob sconvolto, ci guardammo ma lo sguardo venne interrotto dalla sua voce «Ginny stanno litigando mi sono svegliato con le urla ho avuto paura» «Hey tranquillo ci sono io adesso ora mettiti tutto sotto le coperte come facevamo una volta prendi Ron e stringilo forte come se fossi io, e ora ascolta la mia voce...» guardai Jacob, avevo le guance rigate dalle lacrime la voce che mi tremava me le asciugai velocemente e iniziai a cantare «We can beat them...» presi fiato stavo per scoppiare «For ever and ever oh we can be heroes just for one day» «I i will be king, and you, you will be queen, though nothing will drive them away, we can be heroes just for one day» presi fiato e dissi «Orsetto ci sei?» «Si hanno appena smesso sto meglio» staccai il telefono all'orecchio e mi misi una mano sulla bocca cercando di non piangere anche se c'era Jacob con me non mi sarebbe importato ripresi il telefono e dissi «Vuoi guardare un po' di frozen?» «Siiii» appena sentì la colonna sonora dissi «Mettiti le cuffie così lo guardi più volentieri» in realtà era per far si che se si fossero messi a litigare di nuovo lui avrebbe avuto le cuffie e non gli avrebbe sentiti «Grazie Ginny ora vado non vorrai farmi perdere frozen vero?» risi e dissi «Non lo farei mai piccoletto chiamami di nuovo se hai bisogno» «Ti voglio bene Ginny» «Anch'io fratellino» mi mise giù rimisi il telefono nella borsa la erano le sette di mattina mio padre sarà arrivato adesso da chissà dove Leo si sarebbe dovuto svegliare alle 10.30 visto che non ha ancora iniziato la scuola ho le gambe molli stavo per cadere ma non successe Jacob mi prese alla vita e mi fece stare in piedi, mi mancava il respiro, stava per venirmi un attacco di panico respiravo a fatica, mi tirò su il mento e incontrai i suoi occhi «Respira naso e bocca, con me su» iniziai a respirare insieme a lui, come faceva un ragazzo appena conosciuto aiutarmi e tranquillizzarmi così velocemente.

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