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Quel giorno avevamo deciso di stare io jacob e Leo, eravamo andati a fare una partita a basket, abbiamo preso un gelato e poi siamo andati a mangiare al mc... Leo era crollato in macchina così Jacob lo aveva preso in braccio e lo aveva messo a letto, siccome eravamo anche noi stanchi ci siamo subito buttati a letto sotto le coperte calde facendoci le coccole «Grazie per oggi» «Ragazzina devi smetterla di ringraziarmi, sei stata brava oggi sono fiero di te» mi diede un bacio sulla testa e mi strinse di più a se «Dove andiamo a capodanno?» «Fanno una festa al garden, un locale neon in città» «Mmm bene bene andiamo allora» «Si c'è anche Ana e il suo nuovo fidanzato» «Alla fine ci si è messa insieme?» «Si fortunatamente» «Sai già cosa mettere?» chiesi io «Mi sono portato una camicia ma nient'altro e tu?» «Secondo te? Ovvio che so come vestirmi lo ho deciso da un mese» mi alzai dal letto e andai verso l'armadio aprì le ante e lo cercai lo tolsi dalla gruccia e glielo mostrai, è un tubino azzurro brillantinato «È costato un bel pò lo ho trovato in un sito americano... ti piace?» «Si è molto bello e... dovrò ammazzare qualcuno si vede» «Che scemo che sei» lo rimisi nella gruccia e lo appenssi chiusi l'armadio e mi girai verso di lui e lo trovai ad osservarmi il culo così lentamente mi avvicinai al letto si mise a sedere e io gattonai fino a lui mettendomi a cavalioni sulle sue gambe, gli accarezzai i capelli e sorrisi, con lo sguardo scesi sui suoi tatuaggi «Credo sia ora che tu mi spiega il significato di questi tatuaggi» «Non ci penso proprio» «Oh maddai» insistetti io «Solo uno sceglilo bene» mi concentrai sulle sue braccia le percosi con le dita finchè non mi trovai sul bicipite destro un albero composto con rami di spine «Questo» si morse il labbro e capì che avevo proprio scelto quello giusto «Posso dirti che sei furba e tanto anche» «Lo so» prese un profondo respiro «Cambia tatuaggio... di questo te ne parlerò più avanti» decisi di non insistere e ne scelsi un altro «Quetso» vicino al polso la scritta eros «Secondo platone eros era il dio dell'amore quello che desiderava l'amore, aveva tutte le fasi, partiva dalla prima in cui l'amore si manifesta come desiderio...» «Fino all'ultima che esprime il concetto in cui secondo lui l'anima è una bellezza più grande di quella fisica» «Fammi indovinare ti piace filosofia" -"A certi tratti si» «Io mi identifico in eros... ho sempre sperato di trovare qualcuno che mi faccia capire che l'anima e più bella del desiderio... e quella persona sei tu ragazzina... tu mi hai fatto capire, che la testa viene prima del corpo e questa cosa mi fa impazzine, prima di te pensavo che il desiderio di possedere un corpo caldo per una sola notte fosse meglio che esplorare l'anima di un'altra persona tutti i giorni» rimasi a guardarlo e riprese a parlare «Certo credo anche che bukowski sia uno scrittore rinomato e mi piace molto anche lui esprime la connessione tra corpi di estrema necessità... ma tu... tu sei di più questo è certo" non seppi cosa dire questo ragazzo quando apre la bocca mi fa ammutolire, li escono sempre frasi magnifica e che l'unico e solo Jacob Hall può formulare e cavolo se non mi pento di dire che amo alla follia questo ragazzo e spaventa lo ammetto, amare fa paura ma non voglio più precludermi l'idea di essere amata da qualcuno solo per paura che quel qualcuno mi possa far soffrire, nella vita di tutti i giorni si soffre dannatamente tanto e si pensa che recludere l'amore sia un bene perché così non si può soffrire ma quando io guardo questo ragazzo capisco che l'amore anche se non lo si vuole provare o anche se pensiamo che non esista è una falsa illusione,tutti i giorni noi amiamo qualcosa, una persona, un oggetto un animale un posto... tante cose esprimono l'amore basta solo trovare le cose giuste e credo che lui sia quello giusto... magari domani ci lasceremo o anche tra una settimana soffrirò per lui ma bisogna godersi i momenti quelli belli e lui mi fa capire che la vita è troppo corta per i rimpianti, lo abbracciai e gli diedi un bacio sul collo «Sei tutto un mistero Hall» «Parli proprio tu... ti ricordi quello che ti ho detto la sera in cui abbiamo dormito insieme nel tuo dormitorio... in letti separati?» «Che ero tutta un mistero da scoprire... beh ora te lo dico io perché è vero di me sai tutto in pratica» «In effetti hai ragione» «Quando mai non ho ragione» «Non vantartene ragazzina» «Mmm non saprei invece lo faccio eccome che credi» «La mia testarda» scese con la schiena e si distese tenendomi sopra di lui «Non mi hai ancora detto che ci facevi con Chanel» rise e alzò la testa all'indietro «Ragazza... ci conosciamo da quando eravamo piccoli la cui padre e amico del mio e fin da quando eravamo piccoli volevano che ci mettessimo insieme, quindi quando vado in montagna devo per forza uscire con lei... certo l'anno scorso ci scopavo anche ma...» gli diedi un pizzicotto sul braccio, e lui fece una smorfia «Che delicatezza hall davvero» «Oh maddai ragazzina lo sai anche tu...» «Si ma non serve che tu me lo ricorda» mi accarezzò la testa «Hai ragione scusa... ora ci sei solo tu ragazza... solo tu» «Giuri?» «Giuro» alzò un pò la testa dal cuscino e mi diede un leggero bacio «Ti amo ragazzina» «Ti amo anch'io Hall» ci guardammo un secondo negli occhi e subito dopo lo strinsi a me inserendo il viso nell'incavo del suo collo con le mani entro dentro il leggero strato della maglietta accarezzandomi la schiena «Dormiamo?» chiesi sbadigliando «Certo» spense la luce e accese la lucina sul comodino, mi diede un bacio sulla fronte e mi rilassai «Buonanotte ragazzina» «Buonanotte Hall» non ci misi tanto che mi addormentai come un sasso era stata una giornata abbastanza impegnativa per fortuna avevo lui vicino a me sennò non sarei stata molto lucida con la testa.

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