L'assurdità con cui sto facendo questa cosa è tanta... Ma tanta, è la cosa sta diventando parecchio difficile da credere, non che prima non lo fossi ma ora che sono vestita da poliziotta mi sembra... non saprei neanche alla fine abbiamo optato per poliziotto è detenuto, anche se questo costume mi sta da schifo, pantaloncini sono troppo corti per i miei gusti, e per fortuna che c'era una cerniera sul petto se no se fosse stata scollata anche questa ero messa proprio bene, sono in bagno da circa 15 minuti che mi continuo a scrutare attenta sullo specchio per il trucco non avevo fatto qualcosa di complicato solo rossetto eyeliner «Ginny stanno per...» Quando apri la porta mi guardo rimanendo impalata «Beh... Che ne pensi?» chiesi incerta «Dico solo una cosa... Jacob ucciderà qualcuno stasera, sai quante battute ti beccherai? Del tipo... Ammanettami o puniscimi...» Imitò la voce dei ragazzi facendomi ridere, feci per dire qualcosa ma ci fermiamo entrambi mettiamo la testa fuori per guardarli, ma non si erano accorti, senti i materassi fare un rumore strano si erano seduti? «Ragazze datevi una...» Tom si bloccò appena vide Cass, uscire dal bagno, si appoggiò alla parete incrociando le braccia al petto «È così che si saluta la propria fidanzata Tomas?» Senti lui alzarsi di scatto dal letto la prese per mano e la condusse in bagno subito mi precipitai fuori mentre Tom chiuse la porta sbattendola, rimasi impietrita, abbassai la testa ridendo, e quando la alzai notai i due occhi che mi scrutavano attentamente alzai il sopracciglio guardando verso di lui era steso con le braccia dietro la testa, con una tuta arancione addosso, mi squadrò dalla testa ai piedi e quando si soffermò sul mio viso sorrise maliziosamente mi tese il braccio, mi avvicinai lentamente gli presi la mano mi trascinò vicino a lui e decisa appoggiai le mani sulle sue spalle e mi misi a cavalcioni su di lui, i nostri visi si avvicinarono, strofina il suo naso sul mio e disse «Ma ciao ragazza... sei consapevole del fatto che stasera ucciderò qualcuno?» Scossi la testa alzando gli occhi al cielo, fece per parlare ma venne bene bloccato da un gemito, sbarrai gli occhi scioccata indicai il bagno con un dito guardando Jacob «Cioè stanno veramente...» «Facendo sesso nel vostro bagno? Sì esatto» appoggiai la testa sulla sua spalla ridendo e lui mi annusò spostandomi i capelli dal collo «Te l'ho già detto che hai un profumo che mi manda via di testa?» Ripose un bacio delicato sul collo dopo «Sì me lo hai accennato» presi con la mano la cerniera della sua tuta e ci giocherella «Tutto ok?» «Stavo pensando a una cosa che mi ha detto lunedì Tom... di a Jacob di darsi una mossa» subito il suo sguardo si fece serio «Jacob...» mi baciò, un bacio passionale come se volesse soffocare le parole che non voleva dire, gli accarezza i capelli e staccandomi dissi «Cosa intendeva Jacob?» «Niente di che non ti preoccupare» capisco che mentiva «Non sono scema te lo ricordo» feci per alzarmi ma mi fermo «Te lo dico dopo la festa» è una cosa seria e non voleva rovinare entrambi la festa «Ok» mi diede un bacio, girai di scatto la testa sentendo la porta del bagno aprirsi Cass con i capelli scompigliati e le guance rosse lo stesso Tom solo che mi accorsi che la maglietta di Tom era al contrario subito risi e loro non capirono, guardai Tom e mi toccai la maglietta indicando la sua lui si guardò la sua e subito si affrettò a girarla «Non ti scappa niente a te» disse Jacob «Avevi dubbi?» «Assolutamente no» mi alzai e lui fece lo stesso «Andiamo?» Disse Jacob loro annuirono, andai verso l'armadio per prendere gli stivaletti mi sedetti sul letto, allungai la gamba per chiuderli e la alzai notando Jacob che mi guardava «Hai la bava» dissi prendendolo in giro «Ti diverte tanto prendermi per il culo vero?» «Oh si molto» mi prese per mano e insieme ci dirigiamo all'uscita, salì in macchina, erano venuti con due come al solito, il tragitto in macchina fu silenzioso anche se sentivo che stava pensando, appena arrivammo scesi dalla macchina e andai velocemente da Cass la presi per il polso e dissi al suo orecchio «Ho bisogno di parlarti» annuì curiosa, mi prese per mano e disse ai due ragazzi «Arriviamo un secondo» ci mettemmo più in là in mezzo a due macchine «Cosa intendeva Tom l'altro giorno con quella frase?» «Credo che debba dirtelo lui» «Qualcosa di grave?» Lei scosse la testa e subito mi tranquillizzai «Non è niente di che» «Ti credo sulla parola» gli sorrisi mi prese per mano e raggiungeremo i ragazzi che discutevano animatamente «Si può sapere che ti ha preso?» Disse Jacob a Tom «Deve sapere Jacob» subito mi avvicinai a Jacob sorridendo e dissi «Mi porti a ballare Hall o devo chiedere a qualcun altro» subito si stupì della mia richiesta, mi prese per mano portandomi dentro la casa, piena di gente travestita, attraversiamo la sala e ci mettemmo in mezzo e allacciai le braccia al suo collo e lui mi cinse i fianchi si avvicinò al mio orecchio e chiese «Non sei arrabbiata?» «Cass mi ha detto che non è niente di che e che è giusto che sia tu a dirmelo» annui iniziammo a ballare a tempo di musica.
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Trust Me
RomancePubblico ogni venerdì✨🖤🤍 Ginevra Rinaldi è una ragazza di soli diciannove anni , con grandi ambizioni sul suo futuro. Viene da una famiglia incasinata, ma lei ne è uscita più forte che mai. Sta realizzando il suo sogno:andare a vivere a Los Angele...