Nel mentre dei film ci venne fame così ordiniamo una pizza che ovviamente non avendo voglia di preparare il tavolo, la pizza finì per essere mangiata in divano ma a quanto pare anche lui era abituato a farlo.
Finito il terzo erano le dieci lui voleva fumare così andammo fuori mi sedetti vicino a lui e lo guardai fumare d'un tratto la mia testa si inondò di pensieri mia sorella mio padre mio fratello mi vennero tutti in mente e non riuscivo a capacitarmi del perché, come sempre tra l'altro così per smettere di pensare presi dalle mani di Jacob la sigaretta e feci un tiro mi guardò male e dissi «Sono una persona disastrata te la sei scelta bene» prese la sedia e la trascinò vicino alla sua mi mise un braccio intorno al collo e io appoggiai la testa sulla sua spalla gli porsi la sigaretta e fece un tiro e dopo me la passo «Di che cosa parli ragazzina» «Di me» «Infatti hai ragione me la sono scelta bene» «Ero ironica ovviamente te la sei scelta nevrotica, e sempre leggermente scorbutica» «Mi piaci proprio perché sei così» fece un tiro e me la passo per dopo accarezzarmi i capelli, tutti e due ci avvicinammo insieme la sua fronte era sulla mia ma d'un tratto il mio telefono squillò «Cazzo» borbottò «Scusa... tieni» gli porsi la sigaretta guardai chi era ed era mia madre, il braccio di jacob era ancora intorno a me e non avevo intenzione di staccarlo e risposi «Ginny...» la sua voce era parecchio strana «È successo qualcosa?» «Ginny.... stiamo tornando dall'ospedale» «Dall'ospedale?» «Leo ha avuto un attacco d'asma stanotte ma non riusciva a chiamare nessuno e così non sapevo che fare e sono andata in ospedale» «Sta bene?» «Si ora si è qui te lo passo» abbassai il telefono e parlai a Jacob «Mio fratello è andato in ospedale stanotte ha avuto un attacco d'asma» «E come sta ora?» «Non so...» «Ginny?» «Amore mio come stai?» «Bene ho provato a chiamarti ma non ci riuscivo» «Non ti preoccupare sei andato bene... Ron è lì con te?» «Mi ha fatto compagnia fino ad adesso» «Mi dispiace tanto ma ho chiamato la preside e farà qualcosa per la situazione nel caso non cambi di hai tuoi compagni che se non la smettono arrivo io e se la vedono con me» rise e la sua risata mi strappo un sorriso «Certo sorellona ora vado che ho sonno» «Va bene piccolo ci sentiamo più tardi ok?» «Certo ti voglio bene» «Anch'io» riattaccò e Jacob mi strinse di più a se ma c'era la sedia che ci ostacolava così mi fece alzare e mi fece sedere sopra le sue gambe e istintivamente mi accoccolai a lui che mi strinse a se, avevo la testa nell'incavo del suo collo la sigaretta in mano aspirai e buttai fuori «Stai bene?» ci pensai un po' prima di rispondere «Un po preoccupata ma bene ora...» spense la sigaretta e si tirò su tenendomi in braccio a mo di sposa «Ma che fai?» ridemmo entrambi «Guardiamo il quarto?» erano le 22.30 ormai feci una faccia incerta d lui capì al volo «Puoi dormire qui dormirai in camera mia io dormirò sul divano" disse mentre mi appoggiava delicatamente sul divano per dopo stendersi vicino a me, siamo appiccicati ma la cosa non mi dispiaceva per niente anzi mi piaceva molto... «Non ti preoccupare dormo io sul divano non c'è problema» «Non se ne parla dormi sul mio letto è niente storie» non andai avanti a insistere perché già sapevo che non lo avrei smosso di idea «Va bene grazie" mi prese per le spalle e mi strinse a sé siccome era nell'angolo del divano mi tirò su e mi mise sulle sue gambe come fuori solo che eravamo più attaccati in tutto lui mi accarezzava le gambe nude mentre io gli accarezzavo i capelli «Sei la prima...» «Che?» «Sei la prima ragazza con cui sto così bene» «Davvero?» me e la mia fiducia di merda «Credimi si... e ora guardiamo il calice di fuoco»
Non feci in tempo a finire il film che ci addormentammo tutti e due.
La mattina mi svegliai abbracciata a lui, durante la notte ci eravamo distesi, il suo braccio era intorno al mio collo mentre la mia testa era sul suo petto e le nostre gambe intrecciate, si stava per svegliare così feci finta di dormire, sentì una mano accarezzarmi la testa e baciarla apri gli occhi e disse «Buongiorno... alla fine la discussione per dove dormire non è servita» «Già è una situazione strana devo ammetterlo...» feci per alzarmi là lui mi tirò di nuovo a sé «Dove vuoi andare rimani qui» «Io non c-credevo che volessi» «Ragazzina se non me ne sono ancora andato vuol dire che puoi restare...» alzai la testa per guardarlo «Grazie...» mi ribacio la testa «Non devi ringraziarmi capito» annui «Cosa devi fare oggi?» «Devo andare a pranzo con Cass e poi devo studiare tu?» «Mi vedo con Tom fra poco e dopo devo studiare anch'io...» «Ti va di...» lo dicemmo insieme «Prima tu ragazzina» «Ecco se vuoi possiamo studiare insieme sempre che tu lo voglia...» «Si» «Bene cosa devi studiare?» «Diritto tu?» «Regia» «Dove ci vediamo?» ci pensò un pò e mi rispose «Se vuoi qui... se c'è bel tempo ci mettiamo in terrazza» «Va bene...» «Ti vengo a prendere per le 3?» «Perfetto si» rimanemmo abbracciati in silenzio la sua mano era sul mio fianco che disegnava cerchi immaginari sul sottile strato della maglietta «Hai fame?» «Mmm si dai» «Su alzati ti porto a fare colazione e dopo ti porto al campus» «Va bene...» «Mi faccio un'attimo una doccia veloce...» mi misi a sedere per far si che si potesse alzare andò verso il bagno e nel mentre si sfilò la maglietta mostrando la sua schiena il che mi fece sbavare... ci misi un po 'per realizzare, ho dormito con lui... abbracciata... ci stavamo per baciare... troppe cose da elaborare in poco tempo.
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Trust Me
RomancePubblico ogni venerdì✨🖤🤍 Ginevra Rinaldi è una ragazza di soli diciannove anni , con grandi ambizioni sul suo futuro. Viene da una famiglia incasinata, ma lei ne è uscita più forte che mai. Sta realizzando il suo sogno:andare a vivere a Los Angele...