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In fondo lo avevo già fatto... insomma avevo già lavorato era normale essere un po' in ansia, tutti lo sono il primo giorno di lavoro ma questa era un po' troppa mi mancava il respiro stava per venirmi uno dei miei attacchi, di solito li gestivo molto bene da sola ma questa volta no niente da fare ho provato di tutto ma niente mi servivano i miei ansiolitici ma le mie gambe erano troppo molli per sorreggere il mio corpo, decisi di provare con la respirazione prima naso e poi bocca ma il pensiero di non essere abbastanza mi tormenta anzi aggiungerei che mi tormenta da una vita.

La porta si aprì di scatto prima che succedesse il tutto che ovviamente avevo previsto che sarebbe finita così, scrissi a Cassiopea dicendogli che era urgente e finalmente era arrivata, ero seduta a letto con il viso al in giù che fatico a respirare, lei non sapeva della mia situazione difatti è preoccupata «Ginny respira... devi prendere qualcosa... parla Ginny prova a parlare» indicai il cassetto del comodino dove tenevo gli ansiolitici, subito si precipitò sul comodino di tutta fretta apri il cassetto e prese la scatola, quando l'apri ne mancavano due, dovevo fare rifornimento necessario, ne prese una e me la diede, le mie mani tremavano ma con tutto l'autocontrollo possibile riuscì a non farla cadere nel mentre Cass era andata in bagno con un bicchiere di plastica e lo aveva riempito d'acqua.

Ora era davanti a me che mi porgeva il bicchiere subito misi in bocca la pastiglia e buttai giù un po' d'acqua, ormai non avevo più problemi a mandare giù le pillole anche quelle grandi ci ho fatto l'abitudine «Dai vieni stenditi un po'» mi aiutò a stendermi e anche con la respirazione i miei occhi erano chiusi cercando di concentrarmi sul respirare.

Dopo un quarto d'ora riuscì a calmarmi Cass era rimasta in silenzio seduta vicino a me ad accarezzarmi la schiena «Perché non me lo hai detto» «Che cosa che hai una compagna di stanza che soffre d'ansia e di attacchi di panico?» Mi guardò sconfitta «Non c'è niente di cui vergognarsi Ginny» lo so che non c'è niente di cui vergognarsi ma ho sempre fatto fatica a dirlo ad altre persone forse perché voglio che tutti mi vedano forte e felice e non debole è infelice «Grazie Cassiopea... davvero» mise la sua mano sulla mia e mi guardò con un sorriso stampato in viso «Ginny non mi devi ringraziare ci sono se hai bisogno siamo compagne di stanza per qualcosa» emisi un risolino e la ringraziai di nuovo mentalmente «Ma ora devi alzarti e farti bella non vorrai arrivare in ritardo il tuo primo giorno di lavoro non c'è niente di cui preoccuparsi Barb era un'amica di mia madre quindi la conosco da quando sono piccola è gentile con tutti non ti preoccupare» presi un respiro profondo e andai a truccarmi, Cass aveva ragione devo tirare fuori le palle sono venuta in America per non trascinarmi dietro il passato ma per andare avanti ed è quello che sto facendo devo solo cercare di non mandare tutto a monte.

«Ci sono delle farmacie qui da qualche parte?» sono davanti allo specchio che mi allaccio i pantaloni e parlavo con Cass per distrarmi su quello che avrei dovuto affrontare tra poco «Mmm non è vicinissima perché?» «Perché le ho quasi finite e non vorrei rimanere senza» «Oh... beh potresti chiedere a Jacob di accompagnarti io sono via oggi a proposito a che ore finisci?» con Jacob non se ne parla proprio «Non so mi ha detto che farò poco tanto per la prova quindi non dovrei finire tardi» «Ok beh ti lascio il numero di Jacob nel caso...» non lo avrei chiamato no non lo avrei fatto per niente «Ora vado ci vediamo...» «Mmm sì dovrei tornare a casa per le otto» «Ok allora a dopo grazie ancora per prima».

Un taxi... no troppa paura che possa succedere qualcosa, mezzi pubblici... ancora peggio restava solo una cosa da fare andare a piedi ed è quello che farò.

«Ok ti ho spiegato tutto il martedì viene pochissima gente quindi è perfetto per il giorno di prova» Barb mi aveva spiegato tutto quello che dovevo sapere non sembra difficile anzi più facile di dove lavoravo prima niente servizio ai tavoli solo per sparecchiare il che era un vantaggio almeno non avrei rovesciato addosso qualcosa a qualcuno.

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