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I genitori di Jacob se ne erano andati lunedì pomeriggio, Rachel ci mise un pò a salire in macchina, non riusciva a staccarsi da Jacob ma appena le hanno detto che si sarebbero visti giovedì, si staccò felice.

Oggi è mercoledì e sono in camera mia che mi vesto, Cass era andata a dormire da Tom così avevo avuto la camera tutta per me, avevo chiesto a Jacob di dormire da me ma doveva finire la tesi di diritto e quindi rimasi la sera a letto a guardarmi film su film.

Andai a lezione e notai che eravamo in pochi perchè in tanti erano già partiti, mi sedetti affianco a Milo e gli porsi il caffè «Grazie mille non so come avrei fatto senza il caffè» «Come mai non hai dormito?» «Sono stato da Jonathan...» «An capito tutto non serve che continui» dissi alzando le mani ridendo, bevvi un sorso di caffè che per poco non mi andò per traverso, perchè Milo mi fece prendere paura, mi girai verso di lui intenta nel sgridarlo ma vidi che guardava qualcosa, guardai verso la stessa direzione e per poco non mi cadde il caffè... Jacob era vicino alla cattedra che mi guardava sorridendo, feci la faccia confusa e mi alzai andando verso la sua direzione e lui fece lo stesso «Che ci fai tu qui?» chiesi confusa lui in risposta mi diede un bacio «Buongiorno anche a te ragazzina... oggi starò qui nella tua classe perché i nostri professori si sono messi d'accordo per fare una lezione insieme, visto che è l'ultimo giorno, solo che della mia classe ci sono solo io perchè sono il suo assistente» cercai di elaborare il tutto «Quindi tu starai qui?» «Credevo che la sorpresa ti sarebbe piaciuta...» per farlo stare zitta gli diedi un altro bacio «Questa sorpresa mi piace eccome» «Dai vai a sederti ragazzina» gli diedi un bacio sulla guancia e andai a sedermi mentre lui rimase in piedi vicino alla cattedra, ma nonostante questo continuò a guardarmi e io feci o stesso, i due professori entrarono e salutarono entrambi Jacob «Buongiorno lui è il professore King, insegna diritto in questa scuola, e questo è il suo assistente Jacob Hall... ragazzi oggi ci sarà una lezione diversa dal solito appunto perchè abbiamo avuto l'iniziativa di creare un progetto che unisca le due materie» sbarrai gli occhi e guardai Milo, e lui fece lo stesso «Ma ho notato che il professor King ha un'assistente che sarà a capo del progetto per quanto riguarda la sua materia, quindi ho deciso di avere un'assistente anch'io, per aiutare Hall con il progetto» «Ti prego fa che dica il mio nome...» «Mi dispiace ma lui è mio» le ragazze dietro di me stavano sussurrando cose che se solo non fossimo state in una classe non ci avrei pensato due volte a prenderle per i capelli «Quindi ho deciso che la signorina Ginevra Rinaldi, mi farà da assistente fino alla fine dell'anno» sbarrai gli occhi e mi indicò con il dito «Io?» lui sorrise e rispose «Sì sei la mia studentessa migliore... quindi vieni qui» lo guardai incredula e poi guardai Jacob ancora più stupito di me, presi il mio zaino e porsi il mio caffè a milo e andai vicino alla cattedra «Puoi rifiutarti se vuoi Ginevra» «No no» dissi subito «Mettiti vicino a Hall» feci come mi era stato detto «Jacob lei è ginevra...» «Ci conosciamo già» disse Jacob guardandomi «Ah perfetto allora ragazzi...» disse rivolgendosi alla classe «Questi due ragazzi saranno a capo del progetto, Ginevra ti lascio nelle mani di Jacob per la spiegazione quindi voi due potete andare ci vediamo alla prossima lezione» annuisco Jacob mi prese il braccio ed entrambi uscimmo dall'aula, mi appoggiai al muro tentando di capire quello che è appena successo, lui si mise davanti a me sorridendo «Sei stato tu?» «Cosa?» chiese confuso «Sei stato tu a chiedere di me?» scosse velocemente la testa «Non credevo avesse scelto te e poi lo hai sentito... sei la sua migliore studentessa» «Oh mio Dio!!» esclamai e subito gli saltai in braccio «Ha detto che sono la sua migliore studentessa» «Sì lo ha detto ragazzina, perché avevi dubbi?» annuisco sulla sua spalla, ero felicissima «Quando la smetterai di dubitare di te stessa?» «Credo mai...» mi staccai da lui e mi allontanai andando verso le vetrate e guardai fuori, appoggiò il mento sulla mia spalla «Dai che ti spiego il progetto» ci sedemmo entrambi per terra «Allora...» tirò fuori un quaderno dal suo zaino e inizio a leggere il progetto «... consiste nell'unire la storia del cinema con le leggi, infatti studieremo le leggi della cinematografia» io sbarrai gli occhi sorpresa «Solo questo?» «Mmm no dovremmo anche guardare vari film e fare una documentazione approfondita» «Va bene» lui rimase a guardarmi «Oggi a che ore è il tatuaggio?» «Alle 3» annuisco, era strano «C'è qualcosa che devi dirmi Hall?» lui ci pensò un attimo e poi disse «Tom, Cass e gli altri hanno pensato di andare da Buzz» «Buzz?» «Si è una discoteca, solo che voi non avete 22 anni... quindi dobbiamo farti un documento falso» io sorrisi e arricciò il naso «E se ti dicessi che ce l'ho già?» lui restò impietrito «Tu hai un documento falso?» annuisco, presi lo zaino aprì la cerniera della tasca piccola, tirai fuori il documento dal portafoglio e glielo porsi «Come hai fatto?» «Anastasia ha fatto grafica e design, quindi sa usare photoshop... come pensi che bevessi in italia, quando avevo 16 o 17 anni» lui mi guardò sempre più stupito «Mi stupisci sempre di più ragazzina» «Lo so e ne vado fiera» «Allora apposto, Cass e le altre c'è lo hanno già... sta sera ti va?» io annuì subito «Ho voglia di ballare» «Mmmm... basta che non finisci sopra un palco» «Questo non te lo posso promettere» dissi prendendolo in giro «Dopo dormi da me? Che domani mattina dobbiamo andare in aeroporto?» «Si va bene, non ci posso credere, sono già passati 4 mesi?» «Si il tempo passa in fretta» la porta si aprì e uscirono gli studenti, Jacob si alzò e mi aiutò ad alzarmi, Milo mi si avvicinò e mi abbracciò «Congratulazioni Ginny» «Grazie milo ma come mai già finito?» «Ha detto che voleva solo spiegarci il progetto e poi saremmo potuti andare via, adesso dovrebbe arrivare un'altra classe, ci vediamo stasera ragazzi» «Va bene ciao Milo» io e jacob entrammo in classe e vedemmo i due professori seduti vicini che ridevano, appena ci hanno notato ci hanno chiamati ad avvicinarci «Beh ragazzi, avete fatto amicizia?» guardai Jacob e lui guardò me, non potevano sapere che stavamo insieme altrimenti addio assistente «Si si lei è la coinquilina di stanza di una mia cara amica, quindi usciamo spesso insieme» «Ah perfetto...» si bloccò perchè gli studenti iniziarono ad entrare, io subito mi agitai e Jacob lo capì si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò qualcosa «Stai tranquilla andrà tutto bene» annuisco.

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