Capitolo 4

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Isabel aveva appena richiuso la porta del suo appartamento dietro di sé quando sentì qualcuno bussare. Andò ad aprire e si ritrovò davanti Sun-Hee, la sua migliore amica, che abitava nello stesso stabile.

Si erano conosciute all'agenzia quando entrambe vennero convocate per un'offerta di lavoro. Successivamente scoprirono di andare alla stessa università ed era stata proprio Sun-Hee ad informare Isabel, alla ricerca di una casa per poter andarsene da quel caotico ostello per studenti dove la privacy era pura utopia, che nel palazzo dove abitava c'era la disponibilità di un appartamento in affitto. Da allora le due ragazze erano diventate inseparabili. Sun-Hee era la classica ragazza coreana con i capelli corti e neri a caschetto, occhi scuri a mandorla e visetto dolce dalla pelle liscia e bianca come la porcellana. E oltre che essere una bella ragazza, aveva anche un carattere aperto e solare. Era impossibile non andarci d'accordo, la sua simpatia e il suo modo sempre positivo di vedere le cose erano così contagiosi che riusciva sempre a strapparti un sorriso anche nelle giornate più nere.

Sun-Hee era tutta emozionata e saltellava sul posto da un piede all'altro cacciando urletti euforici ma, allo stesso tempo, soffocati.

-No no no no no... Adesso tu mi devi raccontare tutto!- disse all'amica trascinandola sul divano dopo averla agguantata per un polso.

-Cosa?- chiese Isabel guardandola con aria interrogativa.

-Come cosa? Ero alla finestra e ti ho vista scendere da una macchina strepitosa! Chi è? Chi è? Chi è?- le chiedeva curiosa ed impaziente di sapere.

Isabel sorrise e con voce calma e pacata rispose: -Jimin.-

Sun-Hee strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca, poi balbettò: -Ji-Jimin? Q-Quel J-Jimin??-

-Sì- rispose Isabel rialzandosi dal divano per dirigersi in cucina -Quel Park Jimin.-

-Cooosaaaaaa??? Comedovequando??- esclamò Sun-Hee seguendola, andando a sedersi sullo sgabello della penisola di fronte all'amica -Tu adesso mi racconti tutto nei minimi dettagli.-

Isabel scoppiò a ridere. Suh-Hee era ad un passo dallo sclero totale e la sua faccia era un continuo alternarsi di espressioni buffe ed esilaranti.

-Calmati, calmati, non è successo niente di quello che pensi. Da qualche giorno lavoro nel corpo di ballo dei BTS e Jimin mi ha accompagnata a casa perchè ho perso l'autobus- spiegò all'amica mentre riempiva due bicchieri d'acqua, uno per lei e uno per Sun-Hee.

-Oddiooooo... Ma che culo che hai!!! Lavori con i BTS!!! E cosa aspettavi a dirmelo brutta cattiva?!- la rimproverò Sun-Hee aggrottando le sopracciglia. Poi congiunse le mani e con occhioni supplicanti si protese verso Isabel.

-Tipregotipregotiprego... Me lo presenti vero?- chiese sbattendo velocemente le palpebre.

-Spiacente- le rispose Isabel -Ma Jimin è off limits.-

Sun-Hee mise il broncio e incrociò le braccia stizzita.

-Se vuoi ti regalo Jungkook, ma ti voglio troppo bene per farti un dispetto simile- le disse Isabel guardandola di sottecchi incapace di non sorridere, divertita dalle sue reazioni.

-J-J-J... Jungkook??? Hai conosciuto pure Jungkook???- Sun-Hee aveva smesso di respirare. Isabel le porse il bicchiere d'acqua invitandola a bere. Forse l'acqua l'avrebbe aiutata a non fare il mezzo infarto che aveva in corso.

-Beh... Sì... Purtroppo sì.- Isabel s'incupì e questo repentino cambio di umore, avvenuto appena era stato nominato Jungkook, incuriosì l'amica che però preferì non fare domande al riguardo.

Andeer |Jungkook ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora