Capitolo 17

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Dopo cena venne organizzata una festa con musica, balli, giochi e, naturalmente, l'alcol non poteva mancare. Isabel rimase volentieri a ballare, visto che il tema della festa erano gli anni '80/'90 e i balli di quel periodo le piacevano molto. Era avvantaggiata dal fatto che alla scuola di danza le avevano insegnato diverse coreografie riguardanti musical come Footloose, Dirty Dancing e Grease, che venivano proposte come saggi di fine anno.

Rimase fino a che non proposero di giocare a "Non ho mai..." che prevedeva il bere uno shottino ogni volta che la risposta personale era di avere fatto quello che il giocatore di turno invece affermava di non avere mai fatto.

Ma, oltre a non essere abituata a bere alcol e a non desiderare di risvegliarsi con un mal di testa da sbronza il mattino dopo, c'era pure il problema che il gioco portava a rivelare cose che magari si preferiva non far sapere. Le poche volte a cui aveva partecipato aveva visto coppie scoppiare a causa di rivelazioni scomode e, in quegli episodi, Isabel si chiedeva perché, a quale scopo rivelare un tradimento a tutti, compresa la fidanzata, se puoi benissimo mentire evitando le conseguenze? Alcune persone proprio non le capiva.

Anche J-Hope trascinò via Sun-Hee proibendole di parteciparvi vista la capacità di reggere l'alcol della fidanzata, di cui era venuto a conoscenza dai maknae nei giorni successivi alla famigerata cena nella quale Jungkook si comportò da idiota.

Decise quindi di rientrare al suo bungalow, di farsi una doccia e di rilassarsi sul suo letto leggendo un eBook o guardando un K-drama fino ad addormentarsi.

Tutto procedeva secondo quanto pianificato: era rientrata, si era fatta una bella doccia calda con quei prodotti alla mandorla dolce che amava usare per il profumo e per la morbidezza che le lasciavano sulla pelle e sui capelli, e se li era asciugati per bene con il phon. Dopo essersi lavata anche i denti, uscì dal bagno e si tolse l'accappatoio in microfibra per indossare il pigiama che aveva preparato sopra al letto.

Senonché, proprio in quel momento, Taehyung bussò alla sua porta, un solo veloce colpo, prima di catapultarsi all'interno senza attendere l'invito ad entrare. -Isabel, ti devo dir...-

-Taehyung!!!- gli strillò Isabel rimettendosi in fretta l'accappatoio.

Tae si era bloccato sulla porta lasciando morire sulle sue labbra la frase che stava dicendo e si girò fulmineo distogliendo lo sguardo da quello che aveva appena visto.

-Giuro che non ho visto niente!- mentì spudoratamente.

-Un po' difficile da credere vista la tua faccia- proferì lei assottigliando gli occhi.

-P-Perchè? C-Che ha la mia faccia?- balbettò lui tastandosi i lineamenti.

-Vedi tu... È bordeaux tendente al viola. Ma che avevi di così urgente da dirmi per entrare in quel modo?-

-Ecco... Io... Volevo dirti che... Oddio, me lo sono dimenticato...- Teahyung cercava la risposta a quella domanda grattandosi la testa e il mento mentre Isabel lo fissava con sguardo torvo e braccia incrociate.

-Bene, quando ti verrà in mente me lo dirai, magari domani mattina. Ora vai, se non ti dispiace, che vorrei vestirmi e andare a rilassarmi come programmato prima del tuo repentino arrivo.- E lo accompagnò gentilmente fuori dalla porta, chiudendola dietro di lui lasciandolo sotto il portico del bungalow, dandogli la buonanotte che probabilmente neanche sentì, assorto com'era nel cercare di ricordare il motivo per cui fosse lì.

Taehyung fece ritorno negli uffici dove il gruppo si era radunato per parlare di alcuni dettagli con Sungdeuk e alcuni membri dello staff, e solo allora si ricordò cosa voleva dire ad Isabel. Ma non gli sembrò il caso di tornare da lei, avrebbe aspettato fino al mattino dopo, in fondo era una cosa che avrebbe saputo comunque da Sungdeuk appena fossero iniziate le riprese.

Andeer |Jungkook ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora