Capitolo 9

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Il giorno dell'esame si avvicinava ed Isabel trascorreva ogni minuto del suo tempo libero a studiare i suoi appunti e un libro di testo che già dalla copertina lasciava intendere d'essere un bel mattone. Quel mattino non aveva lezione e ne avrebbe approfittato volentieri per studiare ma dovette recarsi in sala prove su richiesta di Sungdeuk. Purtroppo non era facile trovare un angolo tranquillo per poterlo fare quando si trovava alla Big Hit, studiare durante le pause risultava difficile poiché il trambusto della gente ,che chiaccherava e che scherzava rumorosamente, le faceva perdere la concentrazione su quello che stava leggendo.

All'ennesima distrazione Isabel si arrese e decise di cercarsi un posto più tranquillo per studiare e uscì dalla sala prove.

Si guardò intorno ma, oltre al corridoio che sicuramente era più tranquillo della sala, c'erano le poltroncine vicino ai distributori di bibite e bevande calde. Ma anche lì, l'andirivieni della gente non si poteva di certo definire sporadico. Sospirò rassegnata e quando stava per arrendersi a quell'unica scelta, il suo occhio cadde ai piedi delle scale che portavano al piano superiore; al di sotto di quella prima rampa di gradini, c'era uno spazio di pianerottolo non propriamente ampio ma abbastanza riservato e sicuramente tranquillo, dato che erano poche le persone che preferivano utilizzare le scale anziché prendere un comodo ascensore. Optò quindi, con un sorrisino soddisfatto, di mettersi in quell'angolo di sottoscala e si sedette sul pavimento aprendo il libro sulle sue gambe incrociate. Un po' demoralizzata per il fatto di essere indietro con lo studio, si pentiva ora di aver rifiutato quel 26. Le premesse non erano per nulla rassicuranti e aveva paura che l'esame di giovedì sarebbe andato anche peggio.

Era così concentrata nello studio da non sentire nemmeno che Jimin le si era avvicinato richiamando la sua attenzione. Si accorse di lui solo quando le abbassò il libro con la mano accovacciandosi di fronte a lei.

-Jimin... Cosa?...È già ora di riprendere?- chiese con aria interrogativa guardando l'orologio che portava al polso. -Oddio... Sono in ritardo!- esclamò scattando in piedi battendo la testa, di conseguenza, sull'angolo di un gradino essendoci un'altezza minima dal pianerottolo in quel punto del sottoscala.

-Ahio!- si lamentò massaggiandosi il punto colpito con una smorfia di dolore sul viso.

Jimin le circondò la mandibola con una mano e con l'altra la fermò dallo sfregarsi il capo, preoccupandosi di esaminare lui stesso che non ci fosse alcun tipo di ferita.

-Tranquilla piccola imbranata, ti verrà solo un bel bernoccolo- rise dolcemente -E non ti preoccupare, Songdeuk si è dovuto assentare e le prove sono state sospese- la informò.

Isabel tirò un sospiro di sollievo. In quei giorni era parecchio sotto stress e lo stato d'ansia che aveva, a causa di quell'esame che doveva sostenere, non la faceva dormire tranquilla. E non avere tempo né luogo per potersi preparare al meglio, lo aumentava ancora di più.

-Come mai te ne stai qui sotto a studiare? C'è qualche problema? Posso aiutarti in qualche modo?- le chiese preoccupato.

-Ah... No... Grazie Jimin, sei gentile a chiederlo, però non credo che tu possa fare molto- gli rispose lei avvilita.

-Tu dimmi, poi vediamo. Ho doti nascoste sai?- le disse atteggiandosi ad eroe gonfiando il petto e raddrizzando le spalle fino ad inarcare la schiena.

Jimin riuscì ad intravedere un sorriso ritornare sul suo viso.

-Non riesco a studiare come vorrei, c'è troppa confusione di là e domani ho un esame da recuperare- gli rispose sospirando.

-Oh...- Jimin la guardò pensieroso -Sicuramente non puoi farlo qui. Vieni con me- disse prendendola per mano.

Quel gesto fu spontaneo, l'aveva fatto senza pensarci, e sul momento non ci aveva neanche fatto caso ma poi, quando realizzò, guardò Isabel con aria imbarazzata.

Andeer |Jungkook ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora