Andeer |Jungkook ff

Capitolo 15

Erano trascorse quasi tre settimane da quando era stato pubblicato quell'articolo e ormai nessuno ne parlava già più. Le fake news erano all'ordine del giorno nel mondo del K-pop e questo aiutò nel far presto dimenticare alla gente quella vicenda finita sui giornali.

Erano gli ultimi giorni del mese di giugno e la sessione di esami di Isabel e Sun-Hee stava per terminare. Inoltre, si stava avvicinando il giorno della partenza per raggiungere il luogo dove si sarebbe girato l'MV. Sarebbero stati fuori Seoul per quattro giorni e Sungdeuk aveva spiegato che le riprese sarebbero state girate in un luna park abbandonato e avrebbero alloggiato nei bungalow che venivano utilizzati dai dipendenti quando il parco di divertimenti era ancora in attività.

Il gruppo di ballerini stava definendo gli ultimi dettagli insieme a Sungdeuk quando un lampo illuminò il cielo, fattosi cupo e minaccioso, seguito da un tuono che si manifestò con un boato secco e forte che fece sussultare tutti i presenti nella sala. Altri ne susseguirono e la pioggia non tardò a cadere, inizialmente con grossi goccioloni radi, ma facendosi via via più scrosciante nel giro di pochi minuti. Quel temporale, sopraggiunto all'improvviso in quella torrida giornata di fine giugno, stava dando mostra di sé con tutto il suo repertorio: lampi, tuoni e fulmini facevano da scenario alla pioggia battente che picchiava prepotente sulla vetrata della sala prove.

Uno dei ragazzi presenti stava consultando il web e annunciò tristemente che, purtroppo, il servizio dei mezzi pubblici era sospeso a causa di quel nubifragio, che rendeva le strade impraticabili e pericolose per via della scarsa visibilità e dell'allagamento di quest'ultime.

Un coro di lamenti si levò nella sala ma, in pochi minuti, tutti avevano accettato la cosa dicendo a se stessi che presto quel temporale avrebbe di nuovo lasciato spazio al sole e tutto sarebbe tornato alla normalità.

Sungdeuk si allontanò con i membri del gruppo per andare a firmare alcuni documenti e liberatorie necessari per la permanenza in quel luna park ormai in disuso, mentre Isabel e Sun-Hee rimasero con gli altri nella sala prove dove cominciava a farsi sentire la noia.

Qualcuno propose di ingannare il tempo giocando al gioco di obbligo o verità e la proposta venne accettata da tutti con esultanza.

Tutti i presenti, ballerini e membri dello staff, formarono un cerchio sedendosi al centro della sala e venne fatta girare, al centro del cerchio, una bottiglia d'acqua vuota per vedere chi sarebbe stato il primo a dover scegliere fra le due opzioni. La tensione e l'eccitamento serpeggiava tra i presenti. Vi era l'ansia di essere il malcapitato a dover iniziare a scegliere tra una delle due opzioni e c'era la goduria nel volto della persona su cui la bottiglia, fatta girare nuovamente, si sarebbe fermata e che avrebbe avuto il "piacere" di scegliere l'obbligo o la domanda da fare. Questo gioco faceva trattenere il respiro soprattutto ai più timidi avendo mille sfaccettature: poteva essere gradito o meno in base a quello che veniva chiesto di fare se riguardava un obbligo, mentre invece, quando veniva scelta l'opzione verità, il gioco poteva rivelarsi a doppio taglio. Gli obblighi potevano essere anche piuttosto imbarazzanti e le domande che venivano poste molto spesso portavano a rivelare segreti e verità scomode. E chi si sottraeva dal fare quello che veniva chiesto o sceglieva di non rispondere doveva subire una penalità stabilita al momento.

Il gioco proseguiva già da più di mezz'ora e l'atmosfera era allegra e concitata il più delle volte, abbattuta e accigliata raramente. Non vi era cattiveria fra loro che portasse a ferire qualcuno di proposito e lo scopo del gioco era puramente solo quello di divertirsi.

Ad un certo punto del gioco venne chiesto a Joo-Heon, uno dei ragazzi dello staff, di adempiere un obbligo che includeva la "collaborazione" di Isabel.

-Falle un succhiotto sul collo- aveva chiesto Jieun, la costumista del gruppo.

Isabel trasalì nel sentire la richiesta di Jieun e tentò di opporsi.