Isabel tirò un sospiro di sollievo quando rientrando trovò Sun-Hee già addormentata. Non aveva voglia di parlare ancora di quello che era successo quella sera e sicuramente Sun-Hee si sarebbe accorta dei suoi occhi ancora gonfi e rossi per il pianto di poco prima. Al solo ripensarci, li sentiva tornare a pizzicare e si ripresentava anche il nodo alla gola. Ma fortunatamente, dopo aver salutato J-Hope, il sonno aveva avuto la meglio su di lei ed era crollata prima che facesse ritorno.
La coprì con la coperta e le si sedette accanto -Ti sbagliavi sai?- le sussurrò tristemente scostandole una ciocca di capelli dal viso -Ti sbagliavi...- e una nuova lacrima scese a rigarle la guancia.
L'asciugò rapidamente e andò in bagno dove, poggiando le mani sul bordo del lavandino, si guardò allo specchio e tirò un profondo respiro cacciando indietro le altre. Si sciacquò il viso con l'acqua fredda e questo le sembrò di aiuto per riprendere il controllo delle proprie emozioni. Doveva riuscire a controllarsi, soprattutto quando sarebbe stato il momento di parlare con Sun-Hee della decisione che aveva preso. Doveva far sembrare che quella vacanza anticipata fosse solo dettata dalla nostalgia di casa o non ne sarebbe uscita illesa dalla tragedia greca che Sun-Hee avrebbe sicuramente inscenato. Era difficile pure per lei separarsi da una delle poche vere amiche che aveva trovato nella sua vita, ma non poteva fare altrimenti.
Abbassò lo sguardo sul bordo del lavandino dove teneva poggiate le mani e le tornò in mente quel mattino... Con Jk... Quando l'amore di quest'ultimo le sembrava così vero, così reale... E invece era tutta illusione.
Scacciò via quel pensiero e si impose di non pensarci più, almeno per quella sera. Si mise il pigiama e andò a coricarsi ma il sonno non arrivò mai e trascorse la notte a rigirarsi nel letto, inquieta e con mille pensieri. Tra sé e sé pensò anche che non tutto il male venisse per nuocere e non aver chiuso occhio per tutta la notte sarebbe stata la scusa perfetta se il mattino dopo avesse avuto ancora gli occhi gonfi.
***
-Madonna mia... Sembri uno zombie stamattina! Ma che hai fatto tutta la notte?- le chiese Sun-Hee quando la incontrò in mensa per la colazione.
Visto che non riusciva a dormire, Isabel aveva deciso di alzarsi e di andare a cucinare muffins per tutti, con la compagnia onnipresente di Marameo, il micetto di Sun-Hee, che sembrava sentire la tristezza che si portava dentro e si prodigava a riempirla di coccole strusciando il musetto sul suo viso ad ogni occasione e cercando di rasserenarla facendo fusa come un trattore.
-Non avevo sonno e credo di aver passato troppo tempo a leggere sullo schermo del cellulare- le rispose Isabel fissando il vortice che creava rigirando il cucchiaino nella tazza del suo caffè.
Ecco la prima bugia. Quante ne sarebbero seguite a questa? Si chiedeva mentalmente Isabel. Ma sapeva anche darsi già una risposta: fino a quando non avesse trovato le parole giuste e il momento adatto per dirle delle sue intenzioni.
-Cavoli però... Che peccato che i ragazzi siano dovuti partire stanotte, stamattina tu e Jk avreste dovuto parlare- brontolò Sun-Hee con il broncio -Te l'avevo detto che lo dovevi fare ieri sera... Ma tu niente... Cocciuta... Testarda come un mulo!... E adesso ti tocca aspettare fino a che non ritornano domani.-
-Pazienza...- mormorò Isabel.
Sun-Hee la guardò sospettosa. Trovava strano il comportamento dell'amica ma lo imputò al fatto che fosse un po' giù di morale per non aver ancora chiarito con Jungkook.
-Beh... Dai... Domani non è così lontano. Sbrighiamoci piuttosto che il tempo sta minacciando pioggia e dobbiamo dare una mano allo staff a smontare il set e caricarlo sul camion, e io devo pure ancora fare i bagagli- la esortò alzandosi in piedi.

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Andeer |Jungkook ff
FanfictionIl tempo non ha potere sulle emozioni. Non cancella ciò che ha reso indimenticabile. #1 jjk #1 boyxgirl #4 BTS #1 jm #1 kookie