Capitolo 29

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Lorenzo ripartì per l'Italia dopo una settimana di permanenza a Seoul mentre Isabel, invece, aveva deciso di rimanere per non deludere le aspettative della signora Jeon che credeva fermamente che il figlio si sarebbe risvegliato grazie a lei. La delusione per quella madre, che si aggrappava ad ogni speranza fino all'ultimo, era solo rimandata ma Isabel non se l'era sentita di disilluderla e ad essere sincera, in fondo, ci sperava pure lei che potesse accadere quello che aveva letto in numerosi libri. Credeva nella reincarnazione delle anime, credeva nell'esistenza degli angeli che a volte, senza farsi vedere, interferiscono negli eventi per proteggerci e credeva veramente che esistesse qualcosa oltre la morte ma non era pronta a lasciarci andare Jungkook.

Purtroppo i dirigenti della Big Hit, dopo aver ascoltato il "piano" di Lorenzo ed indetto riunioni per valutare i pro e i contro lasciando tutti nell'incertezza per giorni, ne aveva negato l'attuazione: a loro parere era troppo rischioso. Nonostante la clinica fosse una struttura privata, la notizia poteva venir trapelata dal personale, anche solo da un inserviente delle pulizie che, chissà come, riuscivano sempre a venire a sapere tutto quello che succedeva. Già il fatto che la signora Jeon avesse proclamato a gran voce che Isabel era la fidanzata di suo figlio, poteva aver creato dei problemi ma quest'ultima aveva prontamente rimediato al misfatto prima di uscire, chiarendo con le due infermiere del banco reception che non era la fidanzata del paziente ma solo un'amica e che la madre di Jungkook aveva frainteso.

Al rifiuto della Big Hit, i ragazzi non ne rimasero più di tanto stupiti e in realtà non si erano mai illusi che potesse essere altrimenti. Da quando erano entrati a far parte di quella casa discografica erano stati più i rifiuti che le cose concesse. Avevano regole rigide da rispettare, divieti su ogni cosa e, a volte, si chiedevano se quella fosse vita, condizionati com'erano su ogni movimento. E trasgredire era rischioso: se venivano meno alle diciture contrattuali che avevano firmato potevano venire licenziati e avrebbero perso ogni possibilità di realizzare il loro sogno perché non avrebbero potuto lavorare neanche più con nessun'altra casa discografica.

Lorenzo trovò assurdo che la vita di un ragazzo così giovane potesse essere meno importante del salvare "il culo" a un'etichetta discografica. Era indignato, disgustato nel vero senso della parola, dell'insensata politica di quel paese e se n'era andato profondamente amareggiato di non aver potuto fare di più.

***

Isabel aveva rifiutato la proposta della Big Hit di rientrare al lavoro, un po' per risentimento verso la decisione che avevano preso ma soprattutto perchè voleva trascorrere nella camera di Jungkook tutto il tempo che le veniva concesso durante l'orario di visite. Aveva solo ripreso ad esibirsi al nightclub visto che gli orari di lavoro non portavano via neanche un minuto a quello che voleva dedicare al ragazzo.

Con il passare dei giorni Isabel era riuscita a conquistare tutti nella clinica con il suo carattere disponibile e gentile. Lei era quella che al mattino arrivava con vassoi colmi di muffins o croissants appena sfornati e che salutava tutti con un sorriso. Era riuscita ad ammorbidire anche l'atteggiamento scontroso nei suoi confronti di quell'infermiera non troppo accondiscendente e che adesso faceva finta di nulla se Isabel sforava l'orario di visita.

In quelle ore Isabel si comportava come se Jungkook fosse sveglio e potesse interagire con lei. Entrava nella stanza salutandolo e apriva le tende facendogli notare come fosse il tempo fuori, poi lo rendeva partecipe di tutto quello che le passava per la testa di fare: a volte gli leggeva un libro, altre volte si accoccolava di fianco a lui chiedendogli di farle posto per guardare insieme un film della Marvel o della Disney e spesso gli faceva ascoltare musica attraverso la cuffie, la sua musica, quella con i suoi compagni di gruppo, mentre lei seguiva le lezioni universitarie on line per gentile concessione dei docenti. Non era facile visto il fuso orario che intercorreva tra i due stati ma se voleva chiudere la sessione d'esami si doveva adeguare per forza di cose.

Andeer |Jungkook ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora