Isabel e Sun-Hee avevano appena finito di seguire tre estenuanti ore di lezione e mentre camminavano verso la caffetteria per mangiare qualcosa nell'ora di pausa, notarono che alcuni studenti parlottavano sottovoce al loro passaggio ed Isabel cominciò ad avere un brutto presentimento.
Quel presentimento si rivelò fondato quando Min-ho appoggiò sul tavolo, dove si erano sedute alla caffetteria, un giornale dove in prima pagina vi era un titolo scritto a lettere cubitali che le riguardava.
-Tu e Taehyung?- chiese sconcertato Min-ho.
Isabel sentiva l'ansia salirle a livelli sempre più alti man mano che leggeva l'articolo. Quello che c'era scritto non andava affatto bene e in pìù, a peggiorare le cose, c'era una foto che le ritraeva mentre salivano in macchina con J-Hope e Taehyung. Lunica spiegazione che riusciva a darsi era che, probabilmente, nel fast food fosse presente qualche giornalista di cui le guardie del corpo non si erano accorte, altrimenti avrebbero impedito ai ragazzi di avvicinarsi al loro tavolo.
-Non è come sembra Min-ho, li abbiamo incontrati per puro caso e si sono offerti di accompagnarci a casa. Ci hanno solo fatto una gentilezza, tutto qui. Nulla di quello che c'è scritto qui sopra è vero- si sbrigò a giustificare Isabel.
-E infatti mi sembrava strano che Jungkook avesse mollato l'osso- commentò Min-ho che intanto si era seduto al tavolo con loro -E ho la vaga impressione che alla Big Hit ci sia un po' di agitazione in questo momento.-
Ed era proprio quello che più le metteva ansia. Non avrebbero mai dovuto accettare quel passaggio. Se lo avessero rifiutato adesso V e J-Hope non avrebbero questo casino da risolvere. Non le importava se avessero licenziato lei, ma solo l'idea di aver compromesso la loro carriera la faceva sentire colpevole e immaginare conseguenze catastrofiche.
Il cellulare di Sun-Hee si mise a squillare e si allontanò dal tavolo per rispondere. Tornò dopo solo un paio di minuti e, con aria incredula, mise al corrente Isabel che l'agenzia l'aveva appena contattata per informarla che la Big Hit le aveva fatto un'offerta di lavoro e, che se era interessata, doveva recarsi in sede già nel pomeriggio per la firma del contratto.
-Si stanno già muovendo- proferì Min-ho.
***
Ai ragazzi del gruppo venne notificata la comunicazione di una riunione urgente già nelle primissime ore del mattino. Il messaggio arrivò a tutti in contemporanea mentre ancora dormivano e Namjoon, allarmato per questo imprevisto che non preannunciava niente di buono, fece il giro delle stanze per buttare tutti giù dal letto. Era nervoso e ansioso di conoscere il problema, perchè le riunioni urgenti erano sempre indette quando c'era un problema grave.
Yoongi aveva già intuito su cosa si sarebbe basata quella runione avendo intravisto sui social la notizia che stava in prima pagina sul quotidiano uscito solo poche ore prima, ma preferì tenere la cosa per sé, sperando che si trattasse di altro.
Arrivati alla Big Hit si recarono subito nella sala conferenze dove li stavano già aspettando i dirigenti e il manager. Si sedettero tutti intorno al tavolo e, solo allora, il quotidiano che riportava quell'articolo comparve sul tavolo.
I ragazzi si guardarono l'un l'altro sbigottiti passandosi il giornale, ma nessuno aveva il coraggio di prendere parola.
Lo fece il manager, ma il tono che usò non era né accusatorio né minaccioso. Voleva solo raccomandare ai ragazzi di fare più attenzione. La Big Hit stava già arginando il problema: avevano indetto una conferenza stampa che si sarebbe tenuta di lì a poco e nell'edizione del pomeriggio sarebbe uscito l'articolo con la smentita. Poi aveva ricordato loro che la trasgressione alla regola di "niente relazioni" doveva assolutamente restare entro le mura della società.
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Andeer |Jungkook ff
FanfikceIl tempo non ha potere sulle emozioni. Non cancella ciò che ha reso indimenticabile. #1 jjk #1 boyxgirl #4 BTS #1 jm #1 kookie