Capitolo 28

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Isabel rientrò a casa per l'ora di pranzo trovando Lorenzo indaffarato ai fornelli con Sun-Hee.

-Ciao, cosa state preparando di buono?- chiese posando a terra le due buste contenenti la spesa fatta in un supermarket che si trovava sulla strada del ritorno.

-Buono...(?)- bofonchiò lui con un'espressione dubbiosa e vagamente schifata mentre sbirciava il contenuto della pentola sul fornello acceso.

-È simpatico quanto un sasso in una scarpa questo qui- le fece notare Sun-Hee indicando il ragazzo -Aveva fame e, visto che ti stavi attardando, gli stavo preparando del kimchi ma a quanto pare non gradisce i miei sforzi l'ingrato.-

-Kimchi? Non lo mangerebbe neanche sotto tortura. Ha un'avversione totale per tutto il repertorio vegetale che non siano patate, funghi e pomodori- le spiegò Isabel mentre estraeva i prodotti comprati dalle buste -Per questo mi sono fermata a fare la spesa: ho preso tutto quello che serve per fare il tuo piatto preferito- aggiunse mostrando a Lorenzo un pacchetto di spaghetti e un sacchetto della pescheria tenendoli ognuno in una mano.

-La pasta con cozze e gamberoni?- chiese Lorenzo sprizzando felicità.

-La pasta con cozze e gamberoni- gli confermò lei.

Sun-Hee arricciò le labbra e incrociò le braccia stizzita. -Quindi, se non ho capito male, il mio kimchi neanche lo assaggerai?!-

-Scuuusa...- si rammaricò Lorenzo con voce flebile -Ma non mi va proprio...-

Nel mentre che Sun-Hee si atteggiava a fare la finta offesa con Lorenzo, Isabel aveva messo a bollire una pentola d'acqua e si procurava dalla credenza gli ingredienti da aggiungere a quelli comprati per preparare il sugo. In pochi minuti, appena il tempo di cottura della pasta, il pranzo fu pronto per essere portato in tavola mettendo fine alla controversia fra Lorenzo e Sun-Hee e a quest'ultima, dopo aver adocchiato la pasta che Isabel stava distribuendo sui piatti, neanche passava per l'anticamera del cervello di mangiare il suo kimchi.

Mentre mangiavano ad Isabel venne la curiosità di sapere che fine avevano fatto le sue piante, dato che non le aveva trovate neanche sul terrazzino. Non che avesse una pia speranza sulla loro sopravvivenza, visto che nelle precedenti occasioni in cui gliele aveva affidate, seppur per pochi giorni, Sun-Hee era riuscita a ridurle pari alle erbacce della steppa.

-Ah... Io mi sono arresa con loro. C'ho rinunciato! Una banda di ingrate che non apprezzavano i miei sforzi, pari pari a questo qui- esclamò indicando ancora Lorenzo -Ma non ti crucciare, non è stata data loro l'estrema unzione, le ho affidate alla portinaia che ha indubbiamente il pollice molto più verde del mio. Se lo guardi bene il mio somiglia alla falce della morte del Tristo mietitore.-

-Ci somigli pure- la canzonò Lorenzo, ricevendo in risposta un'occhiataccia fulminante.

-La tua presenza mi fa sentire molto meno la mancanza di Jk, sai?- lo informò facendo il paragone in quanto anche Jk si divertiva a stuzzicarla continuamente prendendola sempre in giro. -A proposito... Com'è andata in clinica? Sei riuscita a vederlo?- chiese poi rivolgendosi ad Isabel che mangiava silenziosa assorta nei suoi pensieri.

Isabel fece spallucce annuendo poi con la testa.

-Tu tappati le orecchie e non ascoltare- incitò a Lorenzo ancora convinta che stessero insieme riportando poi la sua attenzione su Isabel -L'hai baciato?-

Lorenzo strabuzzò gli occhi mentre Isabel, invece, li roteò al cielo. -Ti ho già detto che non siamo in una favola, credi veramente che basti un bacio per risolvere tutto?-

-Beh... Provare non ti costa nulla. Al massimo potrebbe diventare una rana... O è al contrario...?- esclamò diventando pensierosa in volto cercando di ricordarsi la trama della Principessa e il ranocchio.

Andeer |Jungkook ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora