•ℝ𝕠𝕞𝕒𝕟𝕔𝕖• 🔞 [𝐶𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑜]
No Name è un famoso cecchino dell'Esercito, noto per la sua mira infallibile e il cuore di pietra. Vic è una ragazza decisa a realizzare i suoi sogni e a non deludere suo padre, il Generale D'Armata dell'Eserci...
Stasera per il compleanno di Elia indosserò il nuovo abito che la mamma e il papà mi hanno portato dalla loro vacanza, è un semplice ma particolare abito a due pezzi, la gonna bianca è aderente in vita ed ha uno spacco laterale, mentre la maglia è nera e molto aderente. Elia ha scritto esplicitamente nell'invito che il dress code dovrà essere formale, lui adora vestirsi da principino e tutti torti non li ha, è un figo da paura vestito a tre pezzi.
Sono pronta, chiamo il mio bellissimo tenebroso per tranquillizzarlo, l'ho sentito molto teso questa mattina deve capire che di me può fidarsi cecamente "Bimba..." la sua voce gutturale mi fa venire un brivido lungo la schiena, mi manca tantissimo "Ciao, ti disturbo?" sento un gran silenzio intorno a lui "Mai bimba, sei pronta per la cena?" chiede con il suo solito fare sensuale "Ehm si anche se devo ammettere che non vedo l'ora di vederti domani" le guance mi avvampano, mi sento una sciocca anche solo a dirglielo perché eravamo insieme fino a ieri, lo sento sospirare rumorosamente "Con quale mezzo vai?" mi acciglio, mi sarei aspettata un commento diverso, del tipo che anche a lui mancavo e che non vedeva l'ora di vedermi "Mi passa a prendere Elia, senza farlo apposta abbiamo anche gli abiti coordinati" ridacchio "Bene bimba, devo salutarti ma ricordati di scrivermi ogni ora...chiaro?" non riuscivo a capire il suo cambio di umore, va bene esser gelosi o preoccupati ma non fino a questo punto, mi sembrava molto eccessivo "Carldan?" chiesi sussurrando, i miei non devono scoprire con chi mi sentivo ovviamente "Non sono più "Amore" per te?" domanda e giurerei di aver sentito il rumore delle sue labbra arricciarsi in un sorriso "Certo che lo sei, va tutto bene? Ti...ti sento strano" ed eccolo che sbuffa di nuovo "Tutto bene amore, devo salutarti adesso, fai la brava e scrivimi come ti ho chiesto, ti amo bimba" ok era più che strano, prima fa il distaccato sbuffando ogni secondo e adesso il dolce e romanticone "Oh...Ehm, va bene. Ti amo" chiudo la chiamata e sento che qualcosa non va per il verso giusto.
《Vittoria, tesoro! Elia è fuori che ti aspetta! Lo faccio entrare, sbrigati!》 mia madre con la sua solita voce da usignolo mi fa trasalire gridando come una matta 《Scendo subito》 prendo la pochette nera abbinata ai decolté e alla maglietta elasticizzata, ci inserisco il cellulare, le chiavi di casa, il borsellino e corro al piano di sotto 《Oh porca miseria Farfallina! Sei una bomba!》 gesticola Elia guardandomi da capo a piedi 《Peccato che non mi piace la gnocca altrimenti ti avrei sposata io!》mia madre lo rimprovera, per lei è come un figlio 《Elia! Che parole!》 lui le sorride di rimando e lei si scioglie ai suoi piedi, é proprio il figlio maschio che non ha mai avuto 《Andate ragazzi e divertitevi...Auguri mio splendido ometto》 mia madre abbraccia Elia calorosamente e poi con una pacca sulla spalla ci liquida fuori casa.
Saliamo in auto e lo spacco si apre scoprendo la mia coscia nuda 《Farfallina, hai qualcosa di diverso?》 mi guarda di nuovo 《Il sesso con quel belloccio ti fa bene, sembri più giovane e soda!》 scoppio a ridere e lo schiaffeggio giocosamente sulla spalla 《Puoi dirlo forte, lui mi fa sentire speciale e io...》 mi stropiccio il bordo della gonna e poi mi faccio coraggio 《E io cosa?》 chiede preoccupato 《Io lo amo...》 Elia sbanda leggermente con l'auto 《Cooosa?》 ma è matto? Il cuore mi pulsa a velocità della luce 《Lui lo sa?》 chiede con gli occhi a cuoricino, mi limito ad annuire e un dolce sorriso mi si dipinge nel volto 《Mi ha risposto che pure lui mi ama》 dico velocemente mordendomi subito il labbro inferiore 《Allora Farfallina mia》 parcheggia l'auto fuori dal locale voltandosi nella mia direzione 《Dobbiamo assolutamente brindare all'inizio di un nuovo amore!》
Entriamo al Gru Flò e rimango semplicemente a bocca aperta, è splendido! La sala è enorme e c'è anche un piano superiore che affaccia su di noi, ci sono dei lampadari bizzarri di ogni forma e colore e tutto trasuda eleganza e sballo, proprio quello che mi aspetto da questa serata! Elia si scusa e va ad accogliere degli amici appena arrivati, noto con piacere che tutti hanno la mia stessa espressione incantata, questo locale è favoloso! Colgo il momento di solitudine per scrivere al mio tenebroso senza nome, anche se a dirla tutta adesso il suo nome lo conosco ed è bellissimo poter conoscere una parte così intima di quel cuore di marmo "Ehi, siamo arrivati, qui è veramente bellissimo...ti amo" la sua risposta non tarda ad arrivare "Bene Bimba, sono felice per te. Fai la brava, sei solo mia" sorrido e mi pizzico la punta del naso "Tua e tu mio"
《Che figa da sballo!》 riconosco subito la sua voce e mi volto con il sorriso stampato in faccia 《Lilla!》l'abbraccio forte, mi era mancata terribilmente, ci sediamo al nostro tavolo segnato con dei cartoncini neri con la scritta del nostro nome in corsivo bianco, tutto molto da Elia.
La cena passa velocemente e piano piano il locale si riempie sempre di più 《Dai non fare la guastafeste! Facciamo un altro brindisi!》 Lilla e Elia sono del tutto fuori controllo e come loro anche gli invitati al compleanno, io invece avrò bevuto si e no, un paio di calici di vino bianco, l'ultima volta che mi sono lasciata andare con l'alcool poi ho combinato guai.
Il personale inizia a togliere i tavoli dalla sala e presto si trasforma in una discoteca, la musica parte subito e le luci si offuscano, dando il vita alla seconda parte della serata.
Scrivo uno dei tantissimi messaggini a Carldan dicendogli che la cena era ottima e che stava andando tutto bene "Perfetto bimba, io sono dovuto rientrare a lavoro e c'è anche tuo padre...abbiamo una cazzo di riunione straordinaria" una riunione straordinaria a venti alle due di notte? "Perché così tardi?" rispondo subito allarmata "Non posso parlarne per messaggio, domani ti spiegherò tutto, ma solo dopo averti fatto urlare il mio nome" strinsi di scatto le cosce per il piacevole formicolio al basso ventre, un messaggio ed ero già pronta per lui, allucinante! Scossi la testa sorridendo "Accetto amore e non vedo l'ora" controllai che non ci fosse nessuno nelle vicinanze e poi inviai il messaggio con le guance arrossate "Adesso, devo entrare in sala riunioni e non posso portare il cellulare con me, ti scrivo appena abbiamo finito" risposi con un cuoricino e poi riposi il cellulare nella pochette.
Raggiunsi i miei amici sulla pista da ballo e mi unii alle loro sfrenate danze tra risate e movimenti poco coordinati, ma dopo nemmeno un'ora ero distrutta per la stanchezza e per il dolore pulsante ai piedi, maledette decolté! Raggiunsi il primo divanetto disponibile ma dopo neppure dieci minuti alcuni ragazzi mi raggiunsero cercando di provarci con me, puzzavano di sudore misto all'alcool.
Mi alzai con i piedi pesanti e più dolenti di prima, raggiunsi di nuovo Elia e Lilla sulla pista da ballo 《Ragazzi, non resisto più, ho bisogno di tornare a casa e togliermi queste cavolo di scarpe con gli spilli!》 guardai l'ora sul cellulare ed erano le tre e trenta, ma del mio amore ancora niente 《E come pensi di tornare a casa farfallina?》Elia mi prese per le mani ed iniziò a ballare di nuovo , giusto! Ero venuta in auto con lui accidenti 《Chiamo un Uber, non preoccuparti e goditi il tuo compleanno!》 non vedevo l'ora di buttarmi sul mio morbido e sicuro letto, prima sarebbe finita la giornata e prima avrei rivisto il mio amore tenebroso.
Il cellulare mi avvisò che l'Uber era fuori dal locale ad attendermi, salutai frettolosamente i miei meravigliosi amici e velocemente uscii fuori, scrissi al mio amore che stavo rientrando a casa con un Uber e che lo amavo, poi una voce gridò il mio nome 《Vittoria?》un ragazzo molto elto e ben piazzato mi chiamò attirando tutta la mia attenzione 《Dici a me?》 chiesi guardandomi in torno, ero sola doveva per forza parlare con me 《Venga, mi manda Dan ho l'ordine di portarla io a casa》 cosa? Non credevo alle mie orecchie, come faceva a sapere che stavo andando a casa da sola? 《No grazie, preferisco prendere l'Uber che ho prenotato, dica pure al signor Dan che...》 Neppure il tempo di finire la frase che il tizio mi si avventò addosso premendomi un maleodorante straccio bianco davanti al viso.
Ero nel panico più totale, feci per dimenarmi 《Ragazzina, così acceleri soltanto il processo》 disse con voce ferma e glaciale, quale process....iniziai a vedere tutto sfuocato, a sentire i rumori ovattati e poi il buio.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.