•ℝ𝕠𝕞𝕒𝕟𝕔𝕖• 🔞 [𝐶𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑜]
No Name è un famoso cecchino dell'Esercito, noto per la sua mira infallibile e il cuore di pietra. Vic è una ragazza decisa a realizzare i suoi sogni e a non deludere suo padre, il Generale D'Armata dell'Eserci...
《Grazie Nadia ci penso io, vai pure a letto é tardi》
Nadia...che splendida creatura, mi sopportava da quando portavo ancora il pannolone, nel ruolo di tata era la perfezione. Era sempre molto gentile, educata, paziente e soprattutto era una delle uniche donne che non ci aveva mai abbandonato o voltato le spalle. Quando ero un ragazzino, lo stronzo di mio zio spesso tornava a casa ubriaco e fatto di chissà quali droghe e distruggeva tutto ciò che trovava sotto tiro ma Nadia con la sua devota pazienza sistemava tutto e lo aiutava con gli analgesici e tutto il resto. Quando nel primo pomeriggio le ho dato il suo nuovo incarico ha storto la bocca, era solita vedere come trattavamo i nostri "ospiti" nemici o chi semplicemente voleva fotterci, le avevo letto negli occhi un velo di disappunto e di tristezza 《Ice tu non sei così, non fare del male ad una povera ragazza innocente》 ah, innocente...quella Ragazzina era tutto tranne che innocente. Mi era bastato trascorrere con lei neppure mezz'ora per capire di che pasta era fatta, sputi, testate e offese era l'esatto contrario di povera e innocente cazzo! E adesso le aveva chiesto di poter fumare una sigaretta, astuta ma non quanto me! Voleva fumare? Ok, ma l'avrei controllata personalmente proprio come avevo ispezionato io stesso la camera prima di portarcela, avevo fatto togliere qualsiasi prodotto infiammabile o pericoloso, comprese lamette, taglia carta e altri oggettini appuntiti.
Presi il mio pacchetto di malboro rosse dal taschino della giacca e l'accendino, poi a passo sicuro andai da quella Ragazzina sfacciata. Bussai, ero o non ero un fottuto gentiluomo? 《Ehm...avanti》la sua voce era flebile e leggermente rauca, entrai chiudendo subito la porta alle mie spalle. Abbassò di nuovo lo sguardo e iniziò a torturarsi la mia maglietta nera, cazzo se la indossava divinamente! 《Mi ha detto Nadia che hai chiesto una sigaretta》era seduta sul letto con l'orlo della maglietta tra le mani mentre teneva le gambe nude piegate lateralmente come una bambina 《É vero, ho chiesto una sigaretta e allora? Vuoi torturarmi anche per una cavolo di richiesta?》 Accidenti che caratterino, innocente un cazzo infatti! La mia teoria era giusta 《Non mi dispiacerebbe torturarti, così magari la prossima volta mi parlerai con più rispetto Ragazzina》si alzò di scatto dal letto e la mia maglietta le ricadde fino a metà coscia le stava enorme, non potei fare a meno di notare la sua pelle liscia e leggermente olivastra, i suoi piccoli ma sodi seni e quei capezzolini dritti contro la stoffa di cotone 《Tieni》 le passai il pacchetto di sigarette e le brillarono gli occhi, sembrava un bambino per il giorno di natale, allungò la mano e ne sfilò una portandola alla bocca carnosa, rosa e leggermente spaccata a causa del mio essere stronzo e selvaggio 《Accendo io》dissi severo, le tirai via la sigaretta dalla bocca facendola gemere per il dolore e mi venne un fremito sulla punta della mia asta, ma che cazzo stavo facendo? Sospirai frustrato portandomi la sigaretta alla bocca e accendendola, ci feci un tiro e le gettai una nube di fumo sul suo bel faccino, i suoi occhi rotearono leggermente gustandosi l'odore della nicotina, un altro fremito, cazzo no! Allungai la mano e le poggiai la sigaretta sulle labbra sfiorandole per sbaglio, erano bollenti e leggermente secche, alzai lo sguardo posandolo sui suoi occhi a cerbiatta scoprendo che ancora una volta non mi aveva degnato di un fottuto sguardo e la questione stava iniziando a darmi sui nervi, tutti erano ipnotizati dai miei occhi e non capivo perché su di lei avevano l'effetto contrario.
Presi un'altra sigaretta e l'accesi buttandomi seduto sul letto a baldacchino 《Grazie》cosa? Alzai lo sguardo veloce come un fulmine 《Non ho capito, puoi ripetere?》la sbeffeggiai, avevo la necessità di sottometterla facendola umiliare nel ripetermi la parola "Grazie" dalla sua boccuccia screpolata《Fottiti》spalancai gli occhi e per poco non mi cadde a terra la sigaretta, lo aveva detto veramente? Questa Ragazzina voleva la morte questo é certo! Le tolsi la sigaretta di mano e la gettai a terra calpestandola con le scarpe 《No!Perché devi essere così stronzo? Mi dici cosa ti ho fatto di male?》 era furiosa camminava avanti e indietro e le sue belle tettine le ballavano ad ogni passo, avrei voluto affondarci le dita e strizzarle fino a farle male 《Hai finito di guardarmi il seno?》sbuffó frustrata, teneva lo sguardo in un punto impreciso della stanza, perche non mi voleva guardare negli occhi? Questo dilemma mi tormentava e incuriosiva allo stesso tempo 《Vuoi farti legare al letto Ragazzina?》 e riecco quel cazzo di fremito tra le gambe, il pensiero di legarla al letto con la mia maglia indosso mi fece arrapare parecchio. Non rispose alla mia minaccia e continuò sul suo punto fermo《Mi dai la sigaretta?》 insolente, sfacciata e acida! 《Fammici pensare, ehm....no!》sorrisi compiaciuto e lei si arrese 《Facciamo così, io ti lego e ti scatterò delle fotografie, poi ti darò una sigaretta e farò avverare un altro piccolo desiderio che vorrai, che non sia tipo "liberami" o altre stronzate che riguardano questo genere di cose》dimmi te fin dove mi ero spinto pur di non farle del male, quelle foto mi servivano per ricattare il suo bel fidanzatino gli dovevo far credere che la vita della ragazza era al limite. Ci pensò e ripensò 《A cosa ti servono le foto?》sbuffai snervato, avrei dovuto legarla senza chiedere e invece avevo dato ascolto alla voce di Nadia nella mia testa che mi ripeteva di non farle del male 《Accetti o no?》tagliai corto spegnendo la sigaretta a terra 《Solo se mi assicuri che potrò esprimere quel desiderio》disse abbassando la voce e la testa 《Puoi fidarti della mia parola》sorrisi di sghembo ma lei non mi vide, d'altronde teneva sempre lo sguardo fisso verso un qualsiasi punto che non sia i miei occhi 《Ok...》 era stremata e finalmente aveva ceduto 《Bene Ragazzina, dimmi il tuo desiderio》senza neppure pensarci rispose subito 《Voglio che ogni volta che ci vediamo tu indossi degli occhiali da sole con le lenti scure》mi venne da ridere per la richiesta assurda, avrebbe potuto chiedermi qualsiasi cosa 《perchè?》 sussurrai con voce bassa e rauca ero veramente curioso 《Perché i tuoi occhi mi terrorizzano, sono, s....sono vuoti, senz'anima》rimasi bloccato per lo stupore, i miei occhi la terrorizzavano? Questa mi era nuova, non rimasi indifferente al fatto che mi definisse senz'anima ma in fin dei conti, non doveva neppure interessarmi ciò che pensava quella Ragazzina dalla lingua tropo lunga.
《Mhm...ok sarà fatto, adesso sdraiati sul letto e spogliati..》
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