( 737 words,
''Tesoro!''Tua madre per poco non ti rompe i timpani mentre entri in casa. Corre verso di te, tirandoti nel suo abbraccio e schiacciandoti.
''Piccola mia, mi sei mancata tanto!''
''Mamma,'' strozzi. ''Mi fai male.''
Lei ridacchia, finalmente scollandosi e raddrizzando la tua tuta da ginnastica. Forzi un sorriso, guardandoti intorno per cercare tracce di tuo padre.
''Non c'è.'' sospira.
''Presumo sia al bingo, giusto?'' ridi e tua madre alza gli occhi al cielo mentre si dirige in cucina.
''Quel dannato vecchio, a volte ama il bingo più del nostro matrimonio.''
''Non è vero. Papà ti ama moltissimo.'' ti arrampichi sullo sgabello vicino al tavolo e ti siedi.
Tua madre inarca un sopracciglio, aprendo il coperchio della pentola sul fornello. Il tuo stomaco brontola quando senti l'aroma del cibo.
''A proposito di amore'', si schiarisce la gola. ''Quando mi darai dei nipotini?''
Ti smuovi sullo sgabello, sentendoti improvvisamente a disagio con la domanda.
E' vero, tua madre ha sempre voluto dei nipoti e tu eri l'unica figlia che poteva accontentarla. Ma non ti sei ancora sistemata del tutto per raggiungere il punto di mettere a nudo dei bambini.
''Mamma, non sono nemmeno sposata.'' ti lamenti.
''Quando ti sistemerai e ti sposerai? Il mondo non va al contrario tesoro, e tu non stai diventando giovane.'' schernisce e ti punta il cucchiaio di legno.
Ti porge un grande piatto di cibo. Afferri immediatamente la forchetta e riempi la bocca. ''Semplicemente non sono ancora pronta, mamma.''
''Spero solo che tu non stia ancora dietro i playboy.''
''No. Sono passata da quello.'' mastichi lentamente.
Tua madre ti guarda attentamente, uno sguardo d'intesa nel suo mentre vede le tue guance arrossire.
''Hai trovato qualcuno.''
''Mamma!'' i tuoi occhi si spalancano mentre lei sorride.
''Cosa? Credevi davvero di potermelo nascondere?'' si sporge in avanti, le braccia incrociate sul petto mentre si appoggia al bancone.
Ignori il suo sorriso sciocco e metti altro cibo nelle tasche delle tue guance. Ma lei non lascia correre questo argomento.
''Chi è? E' carino?'' agita le sopracciglia.
''Davvero, mamma. Sono venuta a trovarti ed è di questo che vuoi parlare?''
''Beh, che diavolo Soo! Sto invecchiando con il passare del giorno, voglio dei nipoti e voglio esserci al tuo matrimonio.''
''Ci sarai, mamma. Ma non in questo preciso momento.'' borbotti l'ultima parte.
''Mhm.'' ti schiaffeggia il braccio con il cucchiaio di legno e tu gemi di dolore.
''Mamma!''
''Voglio dei nipoti, Soo. E' ora che ti sistemi e ti metti un cazzo di anello su quel dito!''
''Lisa, puoi aprire la porta?!'' Jennie grida dal bagno. Lisa geme, agitando il suo corpo prima di costringersi ad alzarsi dal divano.''Chi è!'' urla.
Nonostante le urla, apre la porta con uno strattone. Fissa immediatamente la persona che l'ha fatta alzare dal suo comodo divano. Ma il suo sguardo si trasforma in totale shock mentre l'altra figura sorride nervosamente.
''Uh, ciao.''
''Sei-'' Lisa deglutisce mentre l'uomo alto si gratta la nuca.
''In realtà stavo cercando Soojin.''
Lisa guarda la figura con esitazione prima di scuotere la testa e aprire del tutto la porta. ''Non è qui.''
''O-Oh, umh, puoi darle questo allora?'' Lisa guarda la lettera nella mano della figura di fronte a lei.
Le sue mani tremano e la ragazza si sente male per lui. Prende delicatamente il biglietto, annuendo con la testa prima di voltarsi a guardare il ragazzo.
''Sicuro di non voler consegnare questa di persona?''
''Non era nel suo appartamento e non è qui, quindi..''
''Busan.'' dice Lisa. ''E' andata a trovare i suoi genitori a Busan.''
Il ragazzo sorrise brillantemente inchinandosi educatamente prima di ringraziare Lisa allegramente. ''Grazie, Noona!''
Lisa rabbrividisce. ''Sì, ok, non chiamarmi così.''
''Oh scusa.'' lui ridacchia e Lisa arrossisce. ''Allora vado. Grazie ancora!'' saluta e la ragazza resta bloccata sulla soglia.
''Aspetta!'' urla quest'ultima. Il ragazzo si gira, inclinando dolcemente la testa mentre ti guarda.
''La tua lettera.'' Lisa alza il biglietto. Il ragazzo sorride improvvisamente, scuotendo la testa.
''Ho tutto ciò di cui ho bisogno,'' indica improvvisamente il suo cuore. ''Proprio qui.''
Lisa quasi sviene per la linea sdolcinata ma carina e il ragazzo saluta un'ultima volta prima di entrare nella sua macchina.
''Chi era?'' Jennie esce dal bagno e Lisa chiude lentamente la porta.
''Ero così vicina.'' dice Lisa. ''Ero così vicina da mettere in discussione la mia sessualità.''
''Ma che diavolo stai dicendo?'' Jennie scoppia a ridere. ''Chi era?''
''Jungkook.'' Lisa si gira per affrontarla. ''Jeon Jungkook.''
STAI LEGGENDO
the perfect ten. ✔︎
Fanfiction"Mi lascerai?" "No no, Noona. Non ti lascio, non dirlo neanche per scherzo." la sua voce si fa più profonda e tende ad avvicinarsi per asciugarti il viso ma ti allontani. "L'America non è un viaggio in auto, Jungkook. Andrai oltreoceano." la tua vo...