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( 898 words. 💔

Avviso in primis che questo è un capitolo breve ma  piuttosto forte.

Resti nervosamente sotto il portico, aspettando che arrivi Jungkook

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Resti nervosamente sotto il portico, aspettando che arrivi Jungkook. Dopo la chiamata, non riuscivi a smettere di pensare in modo negativo, il tuo istinto ti diceva che qualcosa non andava.

Il tuo stomaco si ribalta quando l'auto familiare entra nel vialetto, il faro si spegne all'istante quando spegne la macchina. Immediatamente scendi i gradini, avvicinandoti a lui. Si avvicina lentamente a te, la sua espressione è difficile da leggere.

"Jungkook," corri verso di lui avvolgendogli le braccia intorno e nascondendo il viso nel suo petto.

Ma lui non ricambia l'abbraccio, le sue mani ti afferrano le spalle e ti spingono via dolcemente. Sbatti le palpebre lentamente, non credendo che ti abbia davvero rifiutata.

"Noona," dice mentre ingoi a fatica e lui abbassa la testa.

"Cosa succede?" chiedi, e lui ti guarda negli occhi.

"Possiamo sederci?"

"Certo," rispondi, prendendo posto sul gradino dove stavi seduta poco prima che lui arrivasse.

"Noona, ascoltami."

"Jungkook, non voglio sempre pensare al peggio, quindi te lo chiedo adesso: sei qui per lasciarmi, vero?" lo guardi intensamente.

"Per favore, non fraintendermi."

"Come- Come dovrei prenderla?"

"Parliamone, con calma.."

What Was I Mad For?Billie Eilish

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What Was I Mad For?
Billie Eilish

"Non fare l'egoista!"

"Io sono egoista?" la tua voce si alza. "Sono egoista? Jungkook ci siamo confessati amore a vicenda, siamo stati insieme e adesso vieni a sederti qui a dirmi che te ne vai per inseguire il sogno non tuo ma di tua madre!"

I suoi occhi si spalancano.

"Sai cosa, ho provato a farlo con calma e senza litigare con te, ma come sempre fai cose così complicate e impossibili." scuote la testa e sbuffa.

"Sono così stufo delle tue stronzate, non ne hai idea."

"Stufo delle mie stronzate? Allora perché cazzo sei qui!?" gridi.

"Non lo so, cazzo! Forse non dovrei essere qui! Forse non avrei mai dovuto essere qui e andarmene subito dopo la nostra prima notte insieme!"

Ti blocchi, il tuo corpo si tende e Jungkook inizia a realizzare quello che ha appena detto. Armeggia con le parole e il tuo cuore sprofonda prima che altre lacrime scorrano lungo la tua guancia.

Il tuo cuore si spezza per la seconda volta e Jungkook chiude gli occhi mentre si rammarica delle parole che gli sono appena uscite.

"Scusa, non è..."

"No, sono davvero felice di sentirlo. Sono felice di sentire i tuoi veri pensieri."

Rimane in silenzio e tu ti asciughi velocemente le lacrime. "Sei venuto fin qui per questo." annuisci. "Quindi finiamola."

"Non intendevo quello, non doveva venire fuori e mi dispiace così tanto." ti afferra il braccio. "Per favore, non pensare che mi penti di te perché non è così."

Ti allontani da lui e cominci a camminare verso casa. Il tuo corpo viene tirato contro qualcosa di solido e tu sobbalzi. Jungkook ti tiene stretta da dietro, la testa sepolta nel tuo collo mentre trema.

"Per favore, non odiarmi."

Le tue spalle si abbassano e gli permetti di abbracciarti. In realtà, non volevi che ti lasciasse. Volevi che ti tenesse stretta, aggrappato a te come se la tua vita dipendesse da questo. Ma le sue parole hanno ferito, non c'è dubbio su questo.

Avevi il cuore fragile prima di conoscerlo, lo sapeva ma l'ha comunque distrutto.

"Non ti odio, Jungkook," sussurri. "Io ti amo, ti amo tantissimo questo non è mai stato un problema, ma è il momento di prendere responsabilità per te stesso e per la tua vita."

"No Noona, non dirlo, per favore.."

Le tue mani tremano ma ti costringi ad aprire la porta ed entrare. Jungkook ti ferma dal procedere ulteriormente e puoi sentire il suo respiro diventare pesante.

"Noona, per favore.."

Jungkook stringe la porta più forte e ti giri verso di lui con uno sguardo vuoto. Lasci andare una lacrima che scivola lungo la tua guancia. Tu non lo odiavi, anzi lo amavi con tutto il tuo cuore.

"Dovremmo stare lontani per un po', penso farà bene ad entrambi.." gli rivolgi un sorriso malinconico.

Non volevi lasciarlo andare...
Non volevi essere responsabile di un cuore spezzato.

Ma sapevi che era necessario, per entrambi. Mentre lui si allontanava, i suoi occhi si riempivano di lacrime e il tuo sorriso nostalgico si trasformava in tristezza.

Hai chiuso la porta e improvvisamente hai sentito come se il respiro ti fosse stato vietato, mentre i singhiozzi iniziavano ad affiorare dalla tua gola.

Ancora una volta, hai un cuore spezzato, anzi stavolta erano due.

Ti sei odiata più di quanto tu abbia mai fatto prima.

Ti alzi dopo un po', vai dritta nella tua stanza, senza nemmeno prestare attenzione agli sguardi di tua madre. Vuoi riposare, i tuoi occhi sono stanchi, ma non riesci a dormire.

È l'alba, non sai esattamente da quanto tempo sei sdraiata sul letto a fissare il vuoto, ad ascoltare musica, desideri così tanto un sonno eterno, un sonno che non ti riporti mai più alla realtà.

Pensi a Jungkook e a tutti quei momenti che continuano a scorrere nella tua mente come un fiume impetuoso. Non avresti mai voluto che tutto si perdesse così.  Lo cerchi ancora , ti manca e non puoi dire diversamente.

Jungkook è tornato a casa.

In camera sua, pezzi di scrivania rotta sparsi ovunque ma non gli importa. È seduto sul letto, non ha sonno, solo troppi pensieri, troppe lacrime, gli manchi e nemmeno lui potrebbe dire il contrario.

the perfect ten. ✔︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora