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Neji e Shikamaru convivevano ormai da sei anni.
Di solito a occuparsi delle faccende domestiche ci pensava Neji, ma quella settimana stava davvero molto male e aveva bisogno di riposare il più possibile per questo non aveva idea di cos'avesse combinato Shikamaru tutto quel tempo.
A riportarlo alla realtà ci pensò il compagno chiedendogli: «E se cucinassi io?»
«Ne sei sicuro?» gli chiese lui mettendosi seduto tra le coperte lasciandosi scappare un gemito di dolore portando la mano alla testa.
«Certo. Vorresti qualcosa di specifico?» gli domandò nuovamente lui.
«Solo della carne con verdure...» ammise Neji accennando un sorriso.
Shikamaru annuì lasciando la stanza andando in cucina dove si mise al lavoro.
Passò un'ora prima che tornasse in camera con un vassoio dove aveva posato i piatti con la carne e due ciotole con l'insalata fresca ornata da pomodorini e cetrioli.
Il corvino rimase sorpreso da com'era riuscito a cucinare il compagno pensando: Non si è mai interessato a questo, eppure, ha cucinato per me...
Solo quando il suo sguardo si posò su le sue mani si accorse che aveva delle dita bendate per questo un dolcissimo calore nacque dal suo cuore facendolo sorridere mentre iniziava a mangiare.
Shikamaru si morse il labbro aspettando un suo responso pensando: Spero che non sia stato tutto vano. Hinata, Sakura e Ino potrebbero uccidermi...
Dopo qualche minuto, Neji, sorrise felice dicendo: «È davvero molto buono»
«Meno male...» sospirò il ragazzo che si era accorto solo in quel momento di aver trattenuto il respiro.
Poco dopo si mise a mangiare anche lui sedendosi al fianco del compagno.
Si accorsero che il silenzio attorno a loro era dolce e per niente fastidioso, trasmetteva tutta la pace di quel momento per questo Shikamaru si ripromise di cucinare altre volte per il compagno in modo di vederlo nuovamente sorridere com'era successo poco prima.
