Sasuke era seduto sul tetto di un edificio.
Teneva nelle orecchie un mp3 ed ascoltava un po' di musica cercando di schiarirsi le idee.
Naruto lo stava cercando da due ore e non riusciva proprio a trovarlo.
Aveva bisogno di parlargli, ma Sasuke era davvero molto bravo a nascondersi.
Alla fine lo trovò così lo raggiunse sedendosi al suo fianco.
Sasuke che stava ascoltando la canzone Nel blu dipinto di blu portò lo sguardo su di lui.
Rimase incantanto per qualche minuto.
Mentre partiva una delle tante stroffe della canzone.
Ma tutti i sogni
nell'alba svaniscon perchè,
quando tramonta la luna
li porta con sé,
ma io continuo a sognare
negli occhi tuoi belli,
che sono blu come un cielo
trapunto di stelle.
Non sentiva quello che gli diceva il ragazzo biondo davanti a lui.
Naruto indispettito gli tolse le cuffiette: «Mi stai ascoltando?»
«Cosa stavi dicendo?» gli domandò lui guardandolo perplesso.
«Vuoi uscire con me oggi?» gli chiese nuovamente il ragazzo guardandolo seriamente nonostante un lieve alone rosato gli colorasse il volto.
Sasuke ci pensò su qualche minuto per poi domandargli a sua volta: «Saremmo da soli?»
«Sì»
«Allora devo considerarlo come un appuntamento?»
Naruto annuì alla sua domanda per poi alzarsi dandogli le spalle: «Ci vediamo alle sette e mezzo al lago»
«D'accordo» rispose lui sorridendogli.
Il ragazzo corse via imbarazzato, ma felice per aver ottenuto un appuntamento con Sasuke.
Alle sette e mezzo i due si trovarono al lago cosi il corvino gli domandò: «Dove andiamo adesso?»
«Andiamo a mangiare al ristorante, poi vorrei parlarti di una cosa personale» ammise tormentandosi le dita.
«Oggi niente ramen?» chiese Sasuke piuttosto scettico.
«No. Non mi sembra il caso...» ammise Naruto mordendosi il labbro.
I due raggiunsero la loro destinazione ne varcarono la soglia andando a sedersi al primo tavolo libero.
Il cameriere passò a prendere le ordinazioni.
I due ragazzi dopo aver guardato il menù scelsero cosa mangiare.
Sasuke studiava attentamente il ragazzo davanti a lui cercando di capire cosa gli passasse per la testa, solo che non aveva il potere di leggere nella mente degli altri così si limitò a seguire il corso degli eventi.
Al termine della cena, Naruto, pagò il conto e lasciarono l'edificio.
S'incamminarono verso il parco dove il biondo si fermò voltandosi a guardarlo per poi chiedergli: «Cosa faresti se ti dicessi che mi piaci?»
Il corvino sorrise divertito: «Era per questo che mi hai invitato a cena?»
Naruto a quella domanda annuì, ma il ragazzo non gli diede una risposta semplicemente lo prese per il polso attirandolo a sé per poi chiudergli la bocca con la sua.
Quando si allontanarono disse: «Spero che questo valga come una risposta per te, Naruto»
Il ragazzo annuì alle sue parole per poi sorridergli felice.
Si riavviarono a casa e prima di separarsi il corvino gli rivellò un particolare:
«Quando sei venuto a cercarmi io stavo ascoltando Nel blu dipinto di blu e per tutta la canzone non ho fatto altro che pensare ai tuoi occhi»
Naruto arrossì imbarazzato e prima di separarsi da lui lo baciò per poi dirgli: «Anche io penso spesso a te. Buona notte, Sasuke»
«Buona notte, Naruto» rispose lui sorridendogli.
I due tornarono a casa andado a dormire felici per aver trovato il coraggio e il tempo per parlare dei loro sentimenti.
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Raccolta storie su Naruto
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