Happy Birthday Naruto

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Era il giorno del suo  compleanno e Naruto insieme a Kakashi, Sakura e Sasuke erano andati in  missione, nonostante fosse una missione semplice come molte altre che  avevano fatto lui ne era uscito ridotto malissimo

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Era il giorno del suo compleanno e Naruto insieme a Kakashi, Sakura e Sasuke erano andati in missione, nonostante fosse una missione semplice come molte altre che avevano fatto lui ne era uscito ridotto malissimo.

«Naruto sei un idiota, per colpa tua Sasuke si è fatto male»

«E allora vai da lui Sakura, sono stanco di sentirti sempre lamentare di questo o quello lasciami in pace» senza voltarsi indietro corse via attraverso il bosco dal quale erano arrivati. Non gli piaceva passare il giorno del suo compleanno con altre persone, si sentiva sempre solo e triste ed era meglio se non mostrava ad altri qualcosa che potevano usare per ferirlo ancora di più.

«Sakura almeno oggi potevi essere più gentile con lui...» Kakashi come al solito cercava di rimettere pace tra il gruppo e poi dovevano raggiungere Naruto, non era prudente lasciarlo in giro da solo in quello stato.

«Perché dovrei esserlo per colpa sua Sasuke si è ferito»

«Semplice lui odia questo giorno... è il suo compleanno» un esplosione nel bosco fece voltare i tre verso quella direzione il fumo nero si alzava a spirali e senza pensarci si diressero tutti verso quel punto, trovando Naruto intento a lottare contro due nemici. L'esplosione gli aveva ferito il braccio destro lasciandoglielo inutilizzabile, ma non ci fece molto caso per tutto lo scontro, nessuno dei tre si mosse per aiutarlo, anche se era idea di Sasuke muoversi per aiutarlo, solo che Kakashi lo aveva bloccato prendendolo per il braccio vietandogli di avanzare.

Durante lo scontro si era accorto della loro presenza, ma non lo diede a vedere e quando i nemici furono fuori gioco, ci passo vicino dando a entrambi un calcio per poi proseguire il suo cammino, il braccio gli faceva male, ma non gli importava almeno aveva sostituito il dolore che sentiva dentro con esso. Si fermò di nuovo quando raggiunse il fiume dove immerse il braccio lavando via il sangue che scorreva dalla ferita.

«Naruto, posso aiutarti?»

«So farlo da solo, quindi lasciami in pace Sakura» tenendo immerso il braccio nell'acqua prese delle bende dalla borsa dove teneva la scorta di armi e si bendò il braccio, la ragazza lo aveva osservato e si sentiva in colpa per averlo trattato in quel modo in fin dei conti non sapeva niente di lui e della sua vita, ma soprattutto di come ci si sentisse a non avere dei genitori vicini che ti aspettino a casa quando rientri dopo una missione. Naruto proseguì il cammino verso il villaggio della foglia perso nei suoi pensieri sotto lo sguardo preoccupato di Kakashi che ripensava al combattimento avvenuto poco prima, non poteva immaginare che il ragazzo avesse una rabbia così forte dentro di se, ma forse non doveva nemmeno definirla rabbia.

Entrati nel villaggio Naruto sparì velocemente tornandosene a casa sua, avrebbe passato il resto della giornata li, senza vedere nessuno, e magari andando a letto presto. Non si era accorto però che Sasuke lo aveva seguito a distanza e nascosto tra i rami di un albero lo osservava senza fare il minimo rumore, voleva capire cosa aveva realmente il ragazzo, non poteva essere solo l'odio per quel giorno a renderlo così nervoso e taciturno.

Solo verso ora di cena la monotonia venne spezzata dall'arrivo di Iruka a casa del ragazzo.

«Ciao Naruto... ti ho portato un po' di ramen»

«Ciao» lasciò che Iruka entrasse in casa e si chiuse la porta alle spalle.

«Odi così tanto questo giorno?»

«Non si vede? Come si può abbandonare un neonato e lasciarlo crescere tra l'odio della gente solo perché ha un demone sigillato dentro? La solitudine e il dolore sono troppo grandi da sopportare da solo» si mise seduto sul letto stringendo le gambe al petto, Iruka sapeva anche dei sentimenti che provava Naruto per Sasuke allora provò a convincerlo.

«Dovresti dire a Sasuke dei suoi sentimenti, mi sembrava preoccupato per te lo sai?»

«No, lui mi odia... l'ho visto da come mi guarda»

«Naruto fidati per una volta io scommetto che se avesse saputo del tuo compleanno sarebbe venuto a farti compagnia, magari in questo momento è più vicino a te di quello che ti immagini» Naruto guardò oltre la finestra e posò una mano sul vetro mentre calde lacrime scendevano sul suo volto.

«Sarebbe bello se fosse qui...» cercò di asciugare le sue lacrime senza riuscirci, Sasuke vedendolo in quello stato ebbe un tuffo al cuore e decise di raggiungerlo. Quando lo vide voltare la testa verso Iruka uscì dal suo nascondiglio e tornò un attimo a casa sua per recuperare alcune cose, compreso il suo pigiama, quella notte sarebbe stato tutto per lui. Alcuni minuti dopo si fece coraggio e fermatosi davanti alla porta della casa di Naruto bussò.

«Chi sarà a quest'ora?»

«Naruto, vai ad aprire credo sia per te» il ragazzo nonostante non volesse vedere nessuno andò ad aprire.

«Sa... su... ke... »

«Mi fai entrare Naruto?» sorpreso dal vederlo li si spostò in automatico e lo lasciò passare.

«Buon compleanno Naruto, ho pensato che forse ti avrebbe fatto piacere se passavamo del tempo insieme» si passò una mano tra i capelli imbarazzato, voleva passare davvero il suo tempo con lui e poi doveva parlargli di alcune cose che lo riguardavano personalmente.

«G-grazie... vieni» lo condusse nella stanza dove Iruka li attendeva e vedendoli insieme decise che era meglio lasciarli da soli.

«Adesso che sei in ottima compagnia vado via... ci vediamo domani» detto questo uscì dalla finestra e li lasciò da soli, per un attimo ci fu solo un silenzio imbarazzante tra di loro e prendendo coraggio Naruto fece la prima mossa.

«Mi dispiace per come mi sono comportato oggi, ti sei ferito per colpa mia»

«E' solo un graffio, posso capire benissimo come ti senti, per questo sono qui. Devo parlarti di una cosa che cambierà la nostra vita, ma voglio che tu ci rifletta bene, io ci ho pensato moltissimo prima di dirtelo e mi sembra corretto adesso dirlo a te»

«Di cosa si tratta?» era preoccupato da quello che poteva dirgli, ma voleva restare ad ascoltarlo mostrando quel coraggio che al momento gli mancava.

«Forse è troppo presto per dirtelo, però, ti amo Naruto e sono stanco di nasconderlo» Naruto lo osservò sorpreso per un attimo, prima di lasciarsi cadere sul letto.

«Naruto? Non ti sto prendendo in giro... ti amo sul serio» Naruto gli sfiorò il volto con mano incerta, prima di lasciarsi andare a un sorriso.

«Lo so che non mi prendi in giro, il tuo sguardo è diverso» Sasuke gli sorrise e azzerò le distanze baciandolo.

«Non ho un regalo per te, ma posso esserlo io?»

«Sasuke, non ho bisogno di regali, tu sei tutto quello che potessi desiderare» sigillò le sue parole con un altro bacio che Sasuke non gli negò. Quella notte restarono a parlare a lungo del più e del meno, fino a quando non crollarono addormentati.


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