Sasuke era appena andato via da Konoha.
Naruto aveva promesso a Sakura di riportarlo a casa, ma aveva fallito miseramente.
Quel suo fallimento l'aveva fatto cadere in una sorta di depressione del quale nessuno notava la presenza mascherata dal suo sorriso.
Jiraya senza indugiare lo portò in viaggio con sé per insegnargli nuove tecniche di combattimento.
Naruto nonostante le prime difficoltà apprese in fretta tutto quello che gli era stato insegnato, ma nella notte qualcuno andava sempre a trovarlo.
Non sapeva chi fosse per questo una notte decise di far finta di dormire per vedere chi era.
Era mezza notte quando un'ombra furtiva entrò nella stanza ed il ragazzo biondo agì d'istinto afferrando un kunai lanciandoglielo contro.
Il ragazzo lo prese ridacchiando dicendo: «La tua accoglienza mi sorprende» «Itachi?» chiese lui sorpreso di vederlo illuminato dalla luce della luna che fece la sua comparsa da dietro una nuvola.
Il corvino si tolse la giacca dell'organizzazione sedendosi a terra chiedendogli: «Come ti senti veramente?»
«Da schifo...» ammise lui con una scrollata di spalle. «Mio fratello è un'idiota. Non capisce che la cosa più importante per lui la sta perdendo»
Naruto non rimase nemmeno a pensare a quello che stava facendo semplicemente si alzò dal letto andando da lui rifugiandosi tra le sue braccia:
«Sono dannatamente stanco»
«Lo so. L'ho visto in questi giorni» rispose lui abbracciandolo tenendolo stretto contro il suo corpo: «Cerca di dormire»
Il ragazzo lentamente si addormentò tra le sue braccia e per non fargli prendere freddo gli mise sopra la sua giacca senza turbare il suo sonno.
Da quel giorno erano passati diversi mesi.
Naruto aveva iniziato una relazione con Itachi che giorno dopo giorno era riuscito a fargli scordare l'esistenza di Sasuke e la sua promessa avventata fatta ad una ragazzina in lacrime.
Quel pomeriggio si era addentrato nel bosco fino a raggiungere una caverna dove trovò Itachi ad attenderlo. Non esitò troppo al buttarsi tra le sue braccia baciandolo: «Sei stato via tanto tempo»
«Lo so. Ero in missione» ammise lui prendendolo in braccio portandolo all'interno della grotta dove ripresero a baciarsi.
Lentamente i vestiti si fecero ingombranti e li tolsero gettandoli da una parte. Con dolcezza e passione Itachi amò Naruto dopo tanto tempo che non si vedevano.
Il ragazzo giocò per tutto il tempo con i suoi capelli graffiandogli la schiena quando il corvino colpiva un punto preciso nel suo corpo facendolo gemere ed inarcare scosso da ondate di puro piacere.
Il loro legame andò avanti fino a quando non raggiunsero l'apice del piacere sigillando il tutto con un bacio.
Intanto Sasuke si era deciso di tornare a Konoha per andare a vedere come se la passasse Naruto.
Arrivato a casa sua notò che non c'era così decise di andare a vedere dove si allenavano in passato e in caso di pioggia si riparavano dalla pioggia.
Una volta a destinazione si guardò attorno dall'alto di un albero cercandolo con lo sguardo.
Naruto uscì dalla grotta indossando la giacca sorridendo divertito con Itachi che si legava i capelli sbuffando: «Devi smetterla di slegarmi i capelli quando scopiamo»
«Quanta volgarità» disse il biondo andando a dargli un lieve pugno sul petto per poi baciarlo nuovamente.
Sasuke avvertì una rabbia enorme scuoterlo partendo dalla parte più profonda del suo cuore così scese dall'albero sul quale era rimasto nascosto lanciandosi all'attacco del fratello, ma Naruto agì d'istinto liberando parte del potere della volpe che usò contro di lui fermandolo.
«Naruto, lasciami andare!» disse lui con rabbia.
«Non ti permetterò di toccarlo» rispose il biondo ringhiando.
In quel momento Sasuke notò che quello a parlare non era il ragazzo biondo, ma il demone della volpe dentro di lui così gli domandò: «Che cavolo è successo a quel Dobe?»
«Gli sei successo tu» rispose la volpe.
«Non capisco....» ammise Sasuke perplesso.
Itachi che era rimasto in silenzio fino a quel momento disse: «Sei così acceccato da una vendetta inutile da averlo distrutto irrimediabilmente mentre io ho curato le sue ferite facendolo tornare ad amare»
«Tu hai sterminato la nostra famiglia!» urlò Sasuke alle sue parole aggiungendo: «Non ho niente da capire!»
«Bravo. Continua su questa strada, ma sarò io a prendermi cura di lui» rispose Itachi tranquillamente avvicinandosi a Naruto posandogli una mano sul volto facendolo voltare per poi baciarlo.
In quello stesso momento la volpe tornò mansueta e Naruto lasciò andare Sasuke abbracciandolo dicendo: «Vengo via con te»
«Il tuo sogno di diventare Hokage dove lo metti?» gli domandò il corvino perplesso.
«Non è casa mia quel posto. Li sono solo...» rispose lui semplicemente.
Quelle parole lo sorpresero, ma poi si limitò ad annuire prendendolo in braccio dicendo: «Va bene»
Poco dopo scomparvero alla vista di Sasuke che rimase pietrificato sul posto capendo l'errore che aveva fatto nel lasciare Konoha e di conseguenza il ragazzo che adesso aveva scelto il fratello e non lui come aveva sperato per tutto il tempo del suo restare al servizio di Orochimaru per poter apprendere nuove tecniche di combattimento.
Il fratello si era preso tutto quello che doveva essere suo, ma essersi preso Naruto era il tradimento più grande di tutti per questo l'avrebbe trovato per poterlo eliminare una volta per tutte.