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A Naruto e Gaara era stata assegnata una missione importante per questo si erano messi in viaggio e giunti a destinazione si ritrovarono davanti ad una caverna, senza aspettare oltre ne varcarono la soglia e si misero alla ricerca di quello che stavano cercando.
«Gaara...» lo chiamò Naruto perplesso.
«Mmmh..» disse il ragazzo chiamato in causa che camminava al suo fianco.
«Non riesco ancora a capire cosa ti abbia spinto a seguirmi» ammise il ragazzo biondo.
Gaara l'osservò reggendo la torcia: «Avevo altra scelta?»
Il ragazzo biondo borbottò: «Potevi rimanere al villaggio»
«Mettiamola così, potevo farlo con l'evenienza molto concreta che mi trovassero, oppure, posso aiutarti nel mettere fine a tutto questo»
Rimasero per diversi minuti in silenzio mentre proseguivano in silenzio per i corridoi della caverna, ma poi il ragazzo dai capelli scarlatti gli domandò: «Naruto, lo sai cosa facevamo io e i miei fratelli nel tempo libero?»
«Non ne ho idea. Giocavate a tirare le freccette contro la faccia di chi vi stava sulle scatole?» chiese lui scrollando le spalle.
«No facevamo delle scommesse...»
A quel punto la sua curiosità era stata risvegliata e gli domandò: «Di che tipo?»
«Del tipo: Quale ragazza o ragazzo di Konoha si fa Naruto?» rispose lui senza guardarlo negli occhi.
«Cosa?» esclamò Naruto shockato da quella notizia facendo rimbombare la sua voce nel silenzio della caverna.
«Qualcuno ha puntato 100 monete sul fatto che tu ti facessi Sasuke» ammise lui senza giri di parole scrollando con noncuranza le spalle.
Naruto indignato borbottò: «Che assurdità...»
«Credi? Conosco qualcuno che avrebbe pagato molto di più solo per potersi avvicinare a te...» ammise Gaara per poi spegnere la torcia ed avvicinarsi al ragazzo biondo bloccandolo contro la parete per poi baciarlo.
«Cosa stai facendo?» borbottò Naruto perplesso quando s'allontanò dalla sua posizione.
Gaara sorrise nell'oscurità e gli sussurrò a fior di labbra: «Non lo vedi? O dovrei dire, non lo senti?» quando lo baciò nuovamente la lingua giuzzò tra le braccia tese dell'altro, le mani di Naruto in quell'istante s'aggrapparono alla sua veste e provò in tutti i modi ad allontanarlo.
«Gaara, ma ti sei bevuto... mhmmm....» borbottò lui non riuscendo proprio ad allontanarlo da lui avvertendo la mano scivolare nei suoi pantaloni aggiunse: «Smettila... Gaara... mmhmm...»
«Quante storie. Non mi pare che alla nostra partenza non avevi un kunai nei pantaloni» constatò il ragazzo dai capelli scarlatti.
«Togli subito le mani da... mmhmm» borbottò lui semplicemente.
Alla fine, però, si arrese ed invece di terminare la missione che gli era stata assegnata si persero in un limbo di folle passione.
