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Naruto stava dormendo, tornato dalla missione si era disteso sul letto e si era addormentato.
A mezza notte, però, si svegliò di soprassalto, aveva fatto un incubo terribile e le lacrime iniziarono a scendere sul suo volto. Guardando l'orario attraverso gli occhi velati dalle lacrime che ancora scendevano sul suo volto s'accorse che era il giorno del suo compleanno.
Si asciugò il volto e qualcuno bussò alla finestra della sua stanza.
Un ragazzo con i capelli corvini legati in una lunga coda e il mantello dell'organizzazione alba era davanti a lui, lo conosceva bene era il fratello di Sasuke: Itachi Uchiha.
Senza pensarci troppo aprì la finestra ed il ragazzo entrò nella stanza: «Itachi, cosa ci fai qui?» il ragazzo era molto pallido e il suo respiro era affannato: «Devi salvare Sasuke è stato manipolato da Tobi e Orochimaru. Fallo tornare in sé» il ragazzo biondo lo fece sedere sul suo letto mettendogli una coperta sulle spalle chiudendo la finestra e le tende per evitare che qualcuno passando di lì lo vedesse e l'attaccasse quando era ridotto peggio di uno zombie.
«Sai dove si trova in questo momento?» Itachi l'osservò per un attimo e un sorriso comparve sul suo volto: «L'ho costretto a seguirmi fino a qui. Ormai dovrebbe essere arrivato» un boato attirò l'attenzione di Naruto mentre la porta di casa sua andava in frantumi senza sapere come e perché si mise davanti a Itachi facendogli da scudo.
Quando vide Sasuke ne rimase sorpreso: «Sasuke, alla buon ora dobbiamo parlare» il ragazzo davanti a lui sogghignò divertito e lui gli s'avvicinò prendendolo per i polsi bloccandolo contro la parete: «Cosa vuoi fare Dobe?»
Naruto lo guardò negli occhi cercando un legame più profondo Sasuke si bloccò perdendosi negli occhi azzurri del ragazzo davanti a lui, in un attimo solo le loro labbra si unirono in un bacio disperato: Naruto cercava dentro il nuovo Sasuke quello vecchio che non tardò a tornare alla luce.
Quando s'allontanarono Naruto disse: «Ti prego, resta qui Sasuke. Ti hanno ingannato Itachi ha eliminato il vostro clan perché stavano progettando di sottomettere con una rivolta interna il villaggio, ha solo eseguito gli ordini ed è stato male per questo» per un attimo Sasuke osservò il fratello e per la prima volta rivide quel ragazzo che da bambino ammirava.
Si liberò dalla presa di Naruto e s'avvicinò al fratello chiedendogli semplicemente: «È tutto vero?» Itachi suo malgrado annuì e Sasuke aprì definitivamente gli occhi.
Itachi, però, era molto debole e crollò su un fianco.
Sasuke era preoccupato, ma Naruto aiutò Itachi a distendersi meglio e gli mise sopra la coperta, però, sapeva che lui aveva bisogno di esser soccorso per questo mandò un messaggio a Tsunade che giunse lì poco dopo da sola.
La donna si prese cura del ragazzo scoprendo che era molto malato e che gli resta si e no una settimana di vita così si rivolse ai due: «Non gli rimane molto da vivere. Se resta a riposo una settima»
«Non possiamo salvarlo?» chiese Naruto.
«Ho provato di tutto. Se fosse venuto prima a farsi aiutare ci sarei potuta riuscire» ammise la donna.
Sasuke a quelle parole si distese al fianco del fratello tenendolo stretto in un caldo abbraccio, ma non disse niente.
Tsunade se ne andò senza dire a nessuno del perchè di quell'uscita dal suo ufficio.
Per tutta la seiman successiva Naruto e Sasuke si presero cura di Itachi.
Al terminare del settimo giorno, con il calare del sole, Itachi, chiuse gli occhi per sempre affidando il fratello alle cure di Naruto.
