Adesso Morean sapeva quello che gli era successo in quegli anni lontani. Si era tormentato così tanto nella sua inconsapevolezza, e ora che sapeva tutto era rimasto con l'amaro in bocca. Si sentiva abbandonato da Nikolas, come se fosse stato rifiutato dal suo genitore stesso e Morean non aveva nessuna colpa per questo. Non aveva scelto lui di essere così. E i suoi genitori, quelli umani, quanto dolore, quanta disperazione nei loro cuori! Era come se avesse rivissuto quei momenti con i ricordi e adesso avrebbe tanto voluto averli lì con lui per poterli abbracciare e svelare tutta la verità per portare un po' di pace alle loro anime. Ma era solo un sogno. Lacrime silenziose scendevano dai suoi occhi. Ormai erano morti e sepolti e chissà se le loro tombe erano sopravvissute allo scorrere inesorabile del tempo. Sarebbe andato al cimitero più tardi, sempre che esistesse ancora.
Per la prima volta nella sua vita, Nikolas si sentì in colpa, stava male per questo ragazzo, per tutto il dolore che gli aveva causato e per averlo privato della sua presenza. Non ci aveva mai più pensato quando, quel giorno, Morean si era allontanato dalla Moldavia. A quei tempi, Nikolas si era sentito libero da un peso, questo vampiro che aveva creato lui stesso se n'era finalmente andato e non avrebbe più dovuto prendersene cura. Ma ora non era tempo per i rimpianti e i rimorsi, forse poteva rimediare in qualche modo, aveva ancora una possibilità con Morean.
" Mi dispiace, Morean. Solo adesso mi rendo conto di quanto male mi sono comportato nei tuoi confronti. Non avrei mai dovuto lasciarti solo, o per lo meno avresti potuto intraprendere la tua strada una volta terminata la tua formazione. Potrai mai perdonarmi? Ma forse non merito né il tuo perdono né la tua compassione. "
Per un attimo lo sguardo di Nikolas si era addolorato, consapevole dei suoi errori. Avrebbe voluto essere perdonato da Morean, ma forse era solo un modo per mettere a tacere la sua coscienza. Che atteggiamento meschino, non si meritava niente. E il suo volto si rabbuiò di nuovo, ripensando ai suoi demoni del passato.
" Ormai non serve più a niente recriminare. Le cose sono andate diversamente e dobbiamo accettarle per come sono. Ripeto, io non porto rancore nei tuoi confronti, Nikolas. Forse nei primi decenni della mia seconda vita si, mi rammaricavo, mi arrovellavo la mente per cercare delle risposte che, purtroppo, da solo non avrei mai potuto darmi. Stai sereno, Nikolas, non ce l'ho con te e non voglio punirti. E comunque, anche volendo, credo che mi metteresti subito al tappeto. Un vampiro anziano. Chi l'avrebbe mai detto. "
Disse Morean sorridendo. Capiva da dove gli veniva tutta quella forza che aveva, quando aveva lottato nel bosco con Van Der Meer, il fuoco dello squartatore. Nikolas gli aveva passato i geni della prima stirpe.
Nikolas gli fu grato per aver cambiato discorso, si sentiva quasi in imbarazzo e colse la palla al balzo per parlargli della sua forza innata.
" Sapevo che saresti stato molto forte, più forte di un qualsiasi altro vampiro. Ora tu sei un figlio dei primi vampiri. Sembra quasi un titolo nobiliare, vero? "
Nikolas sorrise di nuovo, con quel suo modo intrigante che aveva di muovere le labbra, lo sguardo fisso e penetrante.
" Già. Devi dirmi qualcosa di più, però. Ho avuto modo di provare la mia forza ed è stato sbalorditivo. Fino a che punto mi posso spingere? "
" Hai usato i tuoi poteri? Qualcuno ti ha provocato? "
" Si, diciamo di si. "
" Bene. Devi sapere che tu hai un controllo maggiore sulla mente di tutti, vampiri e umani compresi. Puoi ordinare ad un altro vampiro di fare quello che vuoi te, un po' come ho fatto io prima quando ti ho trovato giù in città. La tua velocità è superiore, puoi muoverti in un millesimo di secondo e coprire una lunga distanza solo con la forza del pensiero, proprio come abbiamo fatto noi salendo quassù nella foresta. I tuoi sensi sono maggiormente sviluppati e, cosa ancora più importante, ti puoi rendere invisibile a chiunque. "
" Aspetta, Nikolas, già ci sono troppe cose che non so fare. L'invisibilità poi è una cosa del tutto nuova. Credo che dovrai insegnarmi qualcosa almeno adesso. "
" Con molto piacere. Ma il tuo amico biondo che fine avrà fatto? "
" Ah è vero, Dorian! Povero diavolo! Scendiamo giù, voglio andare a recuperarlo, sempre che non se la sia presa a morte con me! "
Risero entrambi. Pian piano stavano recuperando quel rapporto che era stato interrotto secoli fa, anzi, un rapporto che non era mai iniziato. Nikolas non avrebbe abbandonato Morean una seconda volta.
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Morean Il Vampiro
VampireParigi, fine 1800. Un incontro inaspettato fra un vampiro dai modi gentili e una ragazza di buona famiglia cambierà le loro vite. Per sempre. Dovranno affrontare pericoli mortali e nemici, risolvere misteri ed inganni, ma non saranno soli. Nascerann...