Morean Il Vampiro

25.

Ormai era tutto pronto. Sarebbero partiti il giorno dopo con il treno di mezzogiorno. Per Dorian non c'era nessun problema a viaggiare di giorno: non rischiava di essere bruciato se si esponeva al sole sulla terra, perché il sole arrivava sulla terra da una certa distanza che non era letale per un vampiro. A Dorian piaceva spiegare tutte queste cose a Cordelia, in un certo senso. Si sentiva un po' come il maestro con la sua allieva. E Cordelia rimaneva affascinata da tutto ciò.

Nikolas aveva proposto ai ragazzi un percorso alternativo per il loro ritorno, un percorso un po' più lungo, ma molto caratteristico e suggestivo: raggiungere la città di Galati, in Romania, da lì imbarcarsi e risalire il Danubio fino alla foce sul Mar Nero, attraversare poi lo stretto del Bosforo a Istanbul e lo stretto dei Dardanelli, che segnano il confine meridionale fra il continente europeo e il continente asiatico; proseguire poi per la Grecia, dove Seth avrebbe potuto sbarcare ad Atene o, più a sud, a Capo Matapan, risalire il Mar Mediterraneo ed attraversare lo stretto di Gibilterra, e poi, una volta giunti in Portogallo, avrebbero potuto imbarcarsi su una nave per l'Atlantico, verso l'America.

Dorian era molto entusiasta di questa proposta, sembrava un viaggio molto bello da fare, certo avrebbero dovuto cambiare qualche nave durante il tragitto, e magari anche fermarsi in qualche posto, e poi Seth aveva l'opportunità di stare ancora un po' insieme a loro e sarebbe poi sceso in Grecia. L'unica cosa, forse, era che sarebbe stato un viaggio un po' lungo. Ma, d'altra parte, loro avevano tutto il tempo di cui avevano bisogno.

A Seth andava bene fare questo giro, mentre Morean era un po' perplesso: da una parte era allettato dall'idea di questo viaggio, di poter visitare certi posti, di poter rilassare la mente. Ma quanto ci avrebbero impiegato a compiere questa specie di crociera turistica?

" Ci vuole una settimana o poco più. Comunque anche il viaggio in treno sarebbe stato lungo più o meno allo stesso modo, cambiare i treni nelle varie stazioni, aspettare le coincidenze. E' una buona occasione per unire l'utile al dilettevole, Morean. "

Disse Nikolas, strizzando l'occhio verso Morean.

" Va bene, allora. Facciamo questo viaggio lungo mare e lungo fiume. "

Dorian divenne di colpo pensieroso. Stava riflettendo su qualcosa, lo sguardo era un po' accigliato.

" Ma dimmi una cosa, Nikolas. Le tappe di questo viaggio riprendono per caso le stesse che aveva fatto il conte Dracula, quando dalla Romania era partito per l'Inghilterra? "

" Proprio così, Dorian. Ti disturba? "

" Oh no, assolutamente. Anzi, non vedo l'ora di partire. "

A Dorian venne in mente Nosferatu, e a dire la verità, non era poi così contento di passare negli stessi luoghi dove era passato Dracula. Era solo un romanzo quello del conte Dracula, ma lui aveva sempre questo timore che ci fosse qualcosa di vero in quei racconti.

Il treno per Galati partiva l'indomani mattina, una mattinata fredda e un po' nebbiosa, con il sole che traspariva appena dalle nuvole grigie. I saluti furono commoventi, c'era nell'aria un misto di malinconia e di eccitazione, c'era chi partiva per lasciarsi alle spalle quel brutto periodo, e chi invece restava, con un nodo in gola nel veder partire i propri amici senza sapere quando poterli rivedere. C'era un senso di liberazione ed un senso di frustrazione, ma bene o male, era il momento di partire.

Il treno arrivò in orario, come sempre, con grandi nuvole di vapore bianco e un rumore sferragliante di macchinari. Seth e Dorian furono i primi a salire, dopo aver salutato ancora una volta Nikolas ed Aleah. Morean e Cordelia, invece, rimasero ancora un attimo sul marciapiede, per abbracciare rispettivamente Nikolas ed Aleah. Non c'era bisogno di parole, sapevano che, un giorno, si sarebbero rivisti. Poi, anche Morean e Cordelia salirono e presero i loro posti sul treno vicino ai loro amici.

E così il treno partì, ancora una volta verso una nuova destinazione, ma questa volta sarebbero tornati tutti a casa.