Al castello di Nikolas, Morean e gli altri non avevano scoperto molto.
Morean e Nikolas erano scesi in città per recarsi alla biblioteca comunale, nella speranza di trovare dei libri di testo che fornissero informazioni su queste pratiche occulte, ma sapevano che avrebbero fatto solo un altro buco nell'acqua. In una città piena di persone che avevano paura anche solo della propria ombra, non potevano trovare libri che parlassero apertamente di argomenti così misteriosi. Dovevano accontentarsi di quei pochi libri che avevano trovato nell'antica libreria del castello di Nikolas, appartenuti al vecchio proprietario, morto e sepolto ormai da secoli. Questa persona doveva essere stato un alchimista o qualcuno che si appassionava alle pratiche esoteriche e al mondo dell'occulto.
Mentre uscivano dalla biblioteca, Nikolas intravide Nathalia camminare velocemente sul marciapiede dall'altra parte della strada. Sembrava che andasse parecchio di fretta, col suo solito cappuccio tirato su fin sulla testa, lo sguardo basso. Cosa stava facendo? Quella donna aveva sempre un modo di fare molto circospetto.
" Morean, guarda là. C'è Nathalia. Chissà cosa starà facendo. Mi piacerebbe persino andare a fermarla. Chi si crede di essere? "
" Già, ho visto. Siamo ad un punto morto. Cosa possiamo fare adesso? "
" Ho un'idea, Morean. Tu torna al castello dagli altri. Io voglio provare a seguirla. E' l'unico modo se vogliamo sapere qualcosa di più. "
" Stai attento a non farti scoprire. "
" Tranquillo. Lo sai che se voglio posso rendermi invisibile. "
Nikolas ammiccò a Morean e nel giro di pochissimi secondi scomparve davanti ai suoi occhi. Ecco un altro pasticcio in cui si stavano cacciando. Forse altri problemi, come se non ne avessero già abbastanza. Cosa gli era venuto in mente a Nikolas! Morean rilasciò un profondo sospiro affranto. Era stanco di preoccuparsi, ogni volta c'era sempre qualche rompicapo da risolvere. Si fece forza e tornò al castello, sperando che Nikolas sapesse quello che stava facendo.
All'improvviso, svoltando dietro un angolo della strada, una vecchia gli si parò davanti. Era tutta vestita di nero; un lungo scialle di pizzo ricamato le copriva la testa e le scendeva sulle spalle curve, come un mantello. Ma gli occhi erano qualcosa di spaventoso. Erano leggermente velati di azzurro, segno che quella donna stava iniziando a soffrire di cecità. Lo guardava dritto negli occhi, come se ci vedesse chiaramente, sembrava che gli stesse scrutando l'anima. Ma con quella velatura azzurrognola non poteva vedere più in là del suo naso. Gli prese le mani, con le sue mani rugose e raggrinzite, dovute all'età avanzata. Lo tenne saldamente fermo, con una forza impressionante per una vecchia. Morean cercava di divincolarsi, ma non c'era niente da fare.
" Signora, ma cosa state facendo? Lasciatemi! "
" Tu... tu vedrai l'inferno! "
Morean diede uno strattone più violento e si liberò dalla presa. Lei rimase ferma a guardarlo e a ripetere quelle parole senza senso. Che brutto incontro che aveva fatto! Chi era quella donna? Una sorta di veggente? O semplicemente una povera anima sulla strada della pazzia? Avvertì un certo indolenzimento al polso, dove l'anziana lo aveva stretto, e notò un livido bluastro. Com'era possibile che una vecchia avesse tutta quella forza in corpo? Si girò di scatto e la donna non c'era più. Tornò indietro un pezzo sulla strada che aveva appena percorso, ma di lei non c'era traccia. Molto strano. Stavano iniziando a succedere cose al di fuori del normale da quando avevano conosciuto Nathalia. Tornò al castello un po' scosso, sotto gli occhi curiosi di alcuni passanti che lo osservavano. Morean si chiedeva se anche loro avessero visto la vecchia o se era stata solo frutto della sua immaginazione.
Dorian non era voluto scendere con Nikolas e Morean, aveva paura di incontrare Nathalia per le vie della città e questo non gli avrebbe fatto di sicuro piacere. Così era rimasto con Seth. Voleva sapere come stava Lucien: in un certo senso era come se lo avesse abbandonato, e conoscendo il suo carattere, era certo che Lucien si fosse un po' risentito per questo.
" Mio caro Seth, come vanno le cose a New Orleans? Lucien come sta? Come ha preso la mia partenza improvvisa? "
" Beh, diciamo che non l'ha presa molto bene. Morean mi ha detto che si è sentito ferito e tradito da te. Credo che ti voglia davvero bene, Dorian. E' comprensibile che ci sia rimasto male nel vederti sparire così. Ma prima che noi partissimo, stava un po' meglio. "
Per Dorian fu come ricevere la lama di un pugnale dritto al cuore. Si sentiva il cuore pesante, il senso di colpa per aver lasciato il suo più caro amico da solo, senza una spiegazione. Sapeva che Lucien era molto sensibile, aveva conservato quel lato umano più incline all'amore e ai sentimenti, era il vampiro più sensibile che avesse mai conosciuto. E gli dispiaceva da morire essersi comportato così male. Ma presto sarebbe ritornato dal suo Lucien. Sempre che le cose lì a Chişinău fossero andate bene come sperava. Purtroppo sapeva che questa era solo una mera illusione: con Nathalia in circolazione e con le sue idee strambe sul mondo della magia nera e dell'occulto e di chissà cos'altro ancora, loro quattro avrebbero passato dei guai.
Seth continuava a sfogliare i libri di Nikolas attentamente, leggendo riga per riga, magari gli era sfuggito qualcosa, qualche piccolo particolare che avrebbe potuto aiutarli o almeno indirizzarli verso una possibile soluzione.
" E tu come ti senti dopo il coma, Dorian? Morean ci ha raccontato tutto. E' stato un miracolo se ti sei salvato. Fortuna che c'era Nikolas con voi, altrimenti io non so cosa poteva succedere. "
" Ah, non mi ricordare quei brutti momenti! Ancora non mi so spiegare cosa sia successo realmente, sai? E quella donna o dea o spirito che ho visto, là sul lago. Lorelai. Assomiglia a Nathalia in modo pazzesco, anzi sembrano essere la stessa persona. Non me lo so spiegare. "
" Durante il coma si dice che si vedano cose immaginarie, si è catapultati in un'altra dimensione mentre il cervello dorme. E' proprio come dormire, Dorian. Difatti il corpo dorme, è a riposo. E questi sogni che si fanno sono più amplificati, più intensi. Si riesce anche ad avere delle percezioni della realtà, ma vengono filtrate in modo strano dal cervello. Ma non ci pensare più, ormai sei tornato dall'altra parte. E vedi bene di restarci per ancora tantissimo altro tempo! "
" Non preoccuparti, Seth, non ho nessuna intenzione di cambiare dimensione per il momento. Fermo restando che non intervegano altre forze a creare scompiglio. "
Morean rientrò al castello e raccontò ai suoi amici quello strano incontro con la vecchia. Lo aveva turbato, gli aveva lasciato una strana sensazione addosso. Molto probabilmente era una vecchia pazza che non sapeva quello che diceva, gli disse Dorian. Ma allora come lo spiegava quel livido che aveva sul polso? E il fatto che era svanita nel nulla?
Li informò della decisione di Nikolas di seguire Nathalia, dopo che l'avevano vista in strada. Dorian rimase folgorato nel venire a sapere che avevano visto Nathalia.
" L'ha seguita? Ma è pazzo? Perché l'ha fatto? Potrebbe essere pericoloso! "
" Lo so, Dorian, hai ragione. Gliel'ho detto anch'io, ma lo sai che anche Nikolas è testardo e non puoi fargli cambiare idea. Spero che rientri presto. "
Nikolas aveva seguito Nathalia, ma non aveva scoperto niente di particolare. Era rientrata a casa e stava cercando delle cose. Avrebbe potuto azzardarsi ad entrare. Lui non aveva bisogno dell'invito per entrare in casa di sconosciuti. Lui era un Anziano e questo era uno dei tanti privilegi di appartenere a quella famiglia. Sarebbe stato un gesto troppo rischioso. Ma Nikolas non aveva mezze misure, lui e la sua follia sociopatica. O faceva tutto o non faceva niente.
Si avvicinò alla porta della casa, rimanendo sempre invisibile, appoggiò delicatamente le mani sul legno e spinse. Ma la porta non si aprì. Com'era possibile? L'unica spiegazione era che quella furba di Nathalia avesse fatto un incantesimo su tutta la casa. Non ebbe il tempo di finire questo pensiero che le mani iniziarono a bruciargli fino a prendere fuoco. Maledetta! Era un incantesimo di protezione. E non poteva neanche sentire i pensieri di Nathalia. Era stata molto furba. Se aveva protetto la sua casa significava che sospettava che qualcuno di loro avrebbe potuto agire contro di lei.
Nikolas non poteva tornare al castello, doveva scoprire i suoi piani. Così restò nascosto nella sua invisibilità ed aspettò la prossima mossa di Nathalia.
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Morean Il Vampiro
VampirParigi, fine 1800. Un incontro inaspettato fra un vampiro dai modi gentili e una ragazza di buona famiglia cambierà le loro vite. Per sempre. Dovranno affrontare pericoli mortali e nemici, risolvere misteri ed inganni, ma non saranno soli. Nascerann...