Le due figure emersero dal bosco e furono illuminate dai pallidi raggi lunari. Due donne dai lunghi capelli neri, avvolte in lunghi mantelli, apparvero agli occhi sbalorditi dei quattro vampiri. Stavano parlando l'una con l'altra, sottovoce.
" Te l'avevo detto che era meglio se ci fossimo presentate prima, invece di piombare qui così bruscamente. "
" Ssshh, stai zitta Cordelia, lascia parlare me con loro. "
Entrambe erano visibilmente agitate e sconvolte, una non faceva che torcersi le mani dal nervosismo, l'altra dimostrava un po' più di controllo, ma aveva lo sguardo velato di tristezza.
" Scusate per l'intrusione, non volevamo spaventarvi né tanto meno sembrare scortesi. Siamo venute qui per Nathalia. E' nostra sorella. Noi siamo sorelle, sorelle gemelle ed avevamo avvertito subito che c'era qualcosa che non andava, avevamo sentito un cambiamento in Nathalia, un cambiamento strano perché sentivamo che non era più lei ed eravamo già pronte a partire, ma poi successe qualcos'altro di ancora più grave. Nathalia stava morendo, lo sentivamo, e siamo subito corse qui, nel punto in cui la stavamo sentendo morire, ma siamo arrivate troppo tardi. "
Fu Nikolas a rompere il silenzio e a parlare a nome di tutti gli altri.
" Lieto di fare la vostra conoscenza anche se un triste evento ci riunisce tutti qui. Io sono Nikolas, loro sono i miei amici Morean, Seth e Dorian. Sapevamo che Nathalia aveva delle sorelle, ma in tutta onestà non sapevamo come fare a contattarvi e poi, data la situazione, ci era anche sfuggito di mente. "
" Io sono Aleah e questa è mia sorella Cordelia. Possiamo vedere Nathalia? "
" Certo. L'abbiamo sistemata come meglio abbiamo potuto. "
Aleah seguiva Nikolas. Voleva vedere sua sorella un'ultima volta prima che fosse affidata alla terra, anche se sarebbe stata molto dura. Nikolas notava che lei ce la stava mettendo tutta per mantenere un comportamento rispettabile, ma dentro di lei doveva provare sentimenti contrastanti.
Cordelia era rimasta ferma in disparte. Lei non ce la faceva, era troppo provata da tutta quella situazione e ora si trovava davanti questi estranei. E sua sorella era là, morta. Le girava la testa, tutto era così impossibile ed assurdo. Stava per sentirsi male.
Dorian si accorse del suo stato d'animo, del suo malore, e la soccorse appena in tempo. Cordelia si accasciò a terra e si abbandonò a violenti singhiozzi, si coprì gli occhi e il viso con le mani. Dorian era costernato e si chinò su di lei, appoggiandole gentilmente la mano sulla spalla.
" Mia cara, appoggiatevi a me, fatevi coraggio. Vi sono vicino nella vostra perdita. Sapete, io ho conosciuto Nathalia, ci siamo frequentati per qualche tempo... Ci siamo amati. "
Cordelia si calmò un poco e accettò volentieri l'aiuto di quel bel giovane. Quando si guardarono negli occhi, Dorian rimase colpito dal colore degli occhi di Cordelia, che era identico a quello di Nathalia. Ma un'altra cosa lo colpì: Cordelia non era uguale a Nathalia, visto che loro erano gemelle, come aveva detto Aleah. Si assomigliavano parecchio, questo era vero, ma non erano gemelle. Cordelia notò lo sguardo perplesso di Dorian, si asciugò gli occhi e gli sorrise debolmente.
" So a cosa state pensando, non siamo identiche come due gocce d'acqua, come dovrebbero esserlo invece i gemelli. Noi siamo gemelle, ma gemelle eterozigote. Ecco perché ci assomigliano soltanto come se fossimo tre normali sorelle. Ma raccontatemi, signore, come avete conosciuto mia sorella? "
" Vi prego, chiamatemi Dorian. Ci sono tante cose di cui dobbiamo parlare, ma ne parleremo dopo. Adesso andiamo dagli altri, siamo tutti pronti per la cerimonia. "
Morean e Seth avevano già scavato la fossa, e Nikolas aveva raccolto le rose. Aleah era rimasta da sola vicino al corpo di Nathalia, coperto da quel lembo di tessuto. Si era inginocchiata vicino a lei ed era rimasta lì, incapace di sollevare quel lenzuolo, forse per rispetto o forse per paura di vedere un'ultima volta il viso di sua sorella. Non si erano più riviste per tanti anni, ma ricordava bene quanto bella fosse Nathalia. Aleah aveva lo sguardo triste, i suoi muscoli erano tesi fino allo spasmo, si sentiva le mani fredde e il cuore le batteva forte nel petto. Stava piangendo silenziosamente, e nessuno poteva vederla. Lei per prima non voleva che nessuno se ne accorgesse. Era sempre stata così. Lei appariva calma e controllata, dimostrava di essere forte esteriormente, quando invece stava scoppiando una tempesta dentro di lei.
Cordelia le si avvicinò, si accucciò anche lei vicino ad Aleah e l'abbracciò. Aleah cercò le mani di Cordelia e le strinse forte. Questo era il suo modo di dire che aveva bisogno della sorella. Poi, insieme, scostarono il velo da Nathalia. Era ancora bella nella morte, anche se il colore rosato della pelle stava pian piano scomparendo, per lasciare il posto ad un grigio spento. Entrambe le sorelle posarono le mani su quelle di Nathalia e rimasero così per un po'. Dopo si alzarono e la cerimonia ebbe inizio.
In verità nessuno sapeva cosa dire. Dorian e gli altri si può dire che non la conoscevano molto, anzi, quasi per niente, anche se Dorian aveva trascorso con lei qualche settimana in più. Ma non la conosceva in fondo. Neanche le sorelle avevano voluto dire due parole in suo ricordo. Era un momento quasi imbarazzante. Morean si sentiva un po' a disagio e lanciava occhiate a Dorian, che era vicino alle due sorelle. Anche Nikolas era un po' in difficoltà. Seth teneva lo sguardo basso, impassibile come una statua. Poi Aleah e Cordelia si presero per mano e, con voci delicate e soavi, iniziarono ad intonare una struggente melodia d'addio per Nathalia.
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Morean Il Vampiro
VampireParigi, fine 1800. Un incontro inaspettato fra un vampiro dai modi gentili e una ragazza di buona famiglia cambierà le loro vite. Per sempre. Dovranno affrontare pericoli mortali e nemici, risolvere misteri ed inganni, ma non saranno soli. Nascerann...