Attesero la fine del giorno seguente per partire. Partendo nel tardo pomeriggio da New Orleans, sarebbero arrivati a Parigi verso mezzanotte, sempre per via del fuso orario. Il viaggio fu molto veloce, almeno per Isabelle. Non aveva mai viaggiato a quell'altitudine e in quel modo, ma stretta a Morean si sentiva al sicuro anche quando avevano sorvolato l'Atlantico. Per lei era tutto nuovo, ogni cosa che vedeva, ogni odore che sentiva, il vento sferzante sulla pelle. Percepiva tutto, anche se era invisibile. Atterrarono in un bosco, in mezzo agli alberi. Nessuno li avrebbe visti a quell'ora della notte. Ora veniva la parte più difficile. Nascondere il volto di Isabelle. Isabelle era partita da New Orleans con una veste dotata di cappuccio, una specie di soprabito, di modo che , una volta giunti a Parigi, avrebbe potuto nascondere il volto. Ma non sapeva fino a che punto sarebbe stato efficace quell'espediente. Il buio avrebbe dato loro un ulteriore aiuto. Si lasciarono il bosco alle spalle e, con cautela, presero la strada verso il centro della città.
Parigi dormiva sotto un cielo stellato, le vie erano illuminate dai lampioni. La maggior parte delle persone dormiva nelle loro case, ma alcuni individui si aggiravano ancora per strada. Qualche ubriaco e furfanti in cerca di un facile colpo per fare su soldi e gioielli. Fu emozionante rivedere quei posti, quelle vie. Ma avevano uno scopo preciso e non potevano indugiare oltre. Erano quasi arrivati alla casa dei De La Fontaine. Isabelle aveva tremendamente temuto di trovare tutto cambiato, di non trovare nemmeno più la sua vecchia casa. E invece era ancora là, in piedi, consunta dal tempo, ma c'era. Quindi c'era anche la speranza di ritrovare i suoi genitori. Anche Morean nutriva la stessa speranza. Il buon vecchio Gérard, lo aveva accolto come un figlio a quei tempi. Non avendo le chiavi di casa e non potendo chiaramente suonare il campanello in piena notte, Morean optò per una piccola effrazione con i suoi poteri sovrannaturali. Si sarebbe comunque sentito un rumore, ma doveva correre il rischio. Aprì il pesante portone con la sua forza di vampiro e in un attimo furono dentro. La grande scalinata, l'atrio, i mobili antichi, la libreria. Tutto era rimasto come era un tempo. Le camere da letto erano al primo piano. Attesero qualche minuto prima di salire le scale, per verificare se qualcuno si fosse svegliato. Ma tutto taceva nella casa.
" Morean, ho paura. "
Disse Isabelle con un filo di voce tremula. Rimase in fondo alle scale. Non voleva salire, perché adesso un altro atroce dubbio si faceva strada nella sua mente, E se fossero entrambi morti? Se in quella casa abitassero altre persone? Non lo avrebbe potuto sopportare. Morean intese i suoi pensieri e la prese dolcemente per mano, salendo le scale insieme.
" Non temere, mia cara. Non c'è bisogno di avere paura. Vieni, saliamo. "
Trovarono la stanza di Gérard e di Lorraine De La Fontaine. Due sagome comparvero sotto le coperte, nell'oscurità della notte. I suoi genitori erano vivi e stavano dormendo. Ora che avevano visto che stavano bene e che, soprattutto, erano ancora vivi, potevano anche andare via.
" No! Voglio parlarci, voglio abbracciarli ancora una volta, Morean! Non possiamo andare via così! "
" Sshhh! Parla piano, Isabelle! Possono sentirci. E' impossibile fare quello che dici. Stai mettendo in pericolo la tua vita! "
" Ma no, Morean. Pensaci un attimo. Posso parlare con loro, poi, dopo, tu puoi usare i tuoi poteri di soggiogamento da vampiro e fargli dimenticare quello che hanno visto o chi hanno visto. Puoi cancellare solo me dall'incontro di questa notte. Fai quello che vuoi, ma ti prego, usa questo potere! "
Morean ci pensò su un attimo. Anche lui aveva ipotizzato di usare il suo potere di soggiogamento, anche se odiava manipolare gli umani con i suoi poteri sovrannaturali. Ma, in fondo, era un gesto a fin di bene.
" D'accordo, faremo come dici. Ma bisogna svegliarli. E bisogna farlo in modo delicato. Non vorrei mai che pensassero che noi fossimo dei ladri. "
" Stai tranquillo, Morean. So io come fare. "
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Morean Il Vampiro
VampireParigi, fine 1800. Un incontro inaspettato fra un vampiro dai modi gentili e una ragazza di buona famiglia cambierà le loro vite. Per sempre. Dovranno affrontare pericoli mortali e nemici, risolvere misteri ed inganni, ma non saranno soli. Nascerann...