Morean non aveva idea di dove cercare Dorian, voleva trovarlo ma allo stesso tempo si sentiva un po' scoraggiato perché non aveva nessun indizio. Cordelia aveva il cuore chiuso in una morsa, era in apprensione per Dorian, aveva paura che gli fosse successo qualcosa di brutto.
I due girarono per un bel po' nelle vie della città, attraversando ogni ponte, guardando in ogni angolo buio dei vicoli. Morean cercò anche di captare i pensieri delle persone che gli passavano accanto, nella speranza di trovare qualche frammento di immagine di Dorian. Poi qualcosa catturò la sua attenzione. I suoi sensi super sviluppati dell'olfatto vampiresco avevano sentito quell' odore inconfondibile, quel profumo che per tanti anni aveva dimenticato. Sangue umano. Avvertì Cordelia della sua scoperta, ma non potevano recarsi sul posto come se niente fosse. Poteva essere successo di tutto e se qualcuno li avesse visti arrivare poteva farsi strane idee sul perché si trovassero proprio lì. Quindi Morean decise che era meglio fare una veloce perlustrazione della zona usando la sua invisibilità, come gli aveva insegnato Nikolas in Moldavia. Cordelia avrebbe aspettato il suo ritorno seduta su una panchina, dall'altra parte della strada.
Morean rimase fermo per qualche minuto nella strada principale, proprio davanti all'inizio del vicolo da cui sentiva provenire l'odore. Voleva essere sicuro che non ci fosse nessuno nel momento in cui si sarebbe reso invisibile. Fu questione di un attimo. Si incamminò nella stretta via del vicolo e sfruttando la penombra che scendeva dai muri, scomparve nel nulla.
Fece appena pochi passi e trovò quello che cercava, il suo istinto lo aveva condotto dritto al punto, senza alcun margine di errore. Il vicolo era fortunatamente deserto, forse era una di quelle zone poco frequentate della città, quei posti che ispiravano poca fiducia. La prima cosa che lo colpì fu un forte odore di urina umana. Era disgustoso. E poi vide una macchia più scura sui mattoni della strada, e un'altra ancora vicino alla prima. Era quella l'origine del suo richiamo. Sapeva chi era il colpevole di tutto ciò. Ovviamente non poteva fare nulla per nascondere le macchie, quelle sarebbero rimaste lì, sperando che nessun uomo se ne fosse mai interessato.
D'istinto si chinò per toccare quelle chiazze, nella speranza di sentire qualcosa. Il sangue era ormai rappreso, ma bastava poterne assaporare anche una minima parte per capire dove si trovasse la persona aggredita da Dorian... o il corpo ormai privo di vita di quella persona. Si portò le dita alle labbra e un piccolo e debole fremito si espanse nel suo corpo, sentiva il sapore del sangue anche se era ormai secco. Era come se Morean avesse bevuto un bicchiere di ottimo vino francese invecchiato di parecchi anni. Quel guizzo di vitalità durò solo pochi secondi. Morean rimase fermo, sempre invisibile, e inspirò profondamente l'aria, cercando di eliminare quell'altro sgradevole odore. Ci impiegò qualche minuto, ma poi lo trovò. Lo stesso odore che aveva sentito nel vicolo, lo stesso sapore che aveva assaggiato poco prima. Si trovava in un punto indefinito nelle alte montagne che circondavano la città, una debole scia di sangue che era rimasta nel cielo, ma doveva fare in fretta, l'essere umano a cui era appartenuto quel sangue poteva già essere morto.
Ritornò sui suoi passi, riacquistando le sue sembianze di sempre, e andò da Cordelia per raccontarle tutto.
" Cordelia! Ho scoperto dove si trova Dorian, ma tu non puoi venire con me, è troppo pericoloso. Devi tornare a casa. Riesci a ricordare la strada? "
" Aspetta un attimo, Morean, cos'è successo? Dov'è Dorian? Perché non posso venire anche io? "
Cordelia era delusa. Aveva sperato così tanto di ritrovare Dorian, di rivederlo e di assicurarsi che stesse bene e ora, invece, doveva tornare a casa, per di più da sola e senza sapere bene quale strada seguire, dato che era a New Orleans solo da pochi giorni. Ma si fidava di Morean.
" E' inutile che ti stia a raccontare i particolari. Dorian si nasconde fra le montagne qui intorno a New Orleans, ma ho poco tempo perché la traccia che mi permette di individuarlo sparisce man mano che i minuti passano. Devo volare, Cordelia, e non posso portati con me. Per favore, torna a casa! "
Morean non finì di pronunciare le ultime parole che era già sparito.
Cordelia rimase a fissare incredula il punto davanti a lei dove, fino a pochi secondi prima, c'era stato Morean. E adesso si era volatilizzato nel nulla. Alzò lo sguardo in alto, sapendo bene che non avrebbe potuto vederlo. Si incamminò per strada, cercando di ricordare le zone che avevano attraversato insieme qualche ora prima, cercando di ritrovare dei punti di riferimento famigliari che l'avrebbero aiutata a ritornare alla villa di Lucien.
Morean volò il più veloce possibile. Ora era libero di volare senza preoccuparsi di essere visto e questa sensazione gli dava un po' di adrenalina. Ma non era questo il momento per lasciarsi andare alle emozioni. Doveva raggiungere Dorian, l'odore stava quasi svanendo.
Atterrò su una montagna. In quel punto c'era ancora la scia del sangue, anche se molto debole. Restò invisibile per prudenza, mentre esplorava la montagna.
Sembrava che la sua ricerca non desse frutti. Non trovava Dorian, eppure l'odore portava in quella direzione. Possibile che Dorian si fosse mosso ancora una volta, nascondendo il corpo o , peggio ancora, seppellendolo da qualche parte?
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Morean Il Vampiro
VampireParigi, fine 1800. Un incontro inaspettato fra un vampiro dai modi gentili e una ragazza di buona famiglia cambierà le loro vite. Per sempre. Dovranno affrontare pericoli mortali e nemici, risolvere misteri ed inganni, ma non saranno soli. Nascerann...