Non manca molto alla meta e Pansy, pur con qualche difficoltà di movimento, riesce a stare al passo con Lucas.
Tiene un profilo basso e non si lamenta di nulla per non attirare attenzioni non richieste da parte del capo della spedizione, semplicemente limitandosi a camminare.
E ad osservare, non vista, ogni movimento sia di Flayr che di Coneghan per essere pronta ad approfittare di ogni occasione favorevole si possa presentare.
Quando vede Gerald tornare indietro e dar loro le spalle per parlare con George, deve trattenersi a forza dal lanciare un grido di soddisfazione.
Eccola. L'occasione perfetta, da sfruttare immediatamente ma senza dare nell'occhio.
Con una rapida occhiata controlla che il ragazzo che le fa la guardia non sia troppo distante, poi fa un breve sospiro.
"Per favore" sussurra con voce dolce "puoi rallentare un po'? Le mani bloccate mi impediscono di camminare in fretta come te..." lascia sospesa la frase mentre vede il giovane girarsi e guardarla con un cipiglio severo.
"Arrangiati" le dice fin troppo secco e con tono abbastanza alto da farsi sentire da Coneghan, poco distante da loro anche se di spalle. "Ho l'ordine di procedere spedito perché siamo estremamente in ritardo, per cui rassegnati e accelera il passo." Termina.
Però le si avvicina e, messale una mano sotto il gomito sinistro, prosegue il cammino aiutandola a non perdere l'equilibrio.
Pansy dentro di sé gongola, è fin troppo facile con questo sprovveduto. Continua a lanciarle occhiate tutt'altro che malevole e la sua mano ha una stretta gentile.
Di sottecchi la donna controlla che Coneghan e George siano ancora concentrati nella loro discussione poi, rassicurata su questo punto, decide che è il momento per giocare un'altra carta.
All'improvviso mette male un piede e crolla a terra con un piccolo lamento.
Subito Lucas si china su di lei per vedere cosa sia successo.
"Ti sei fatta male?" chiede, un po' troppo premuroso.
"No..." replica lei con voce sempre molto controllata. "Mi dispiace, ti sto intralciando il cammino..." e da terra lo guarda intensamente con i suoi occhi neri.
Lucas si irrigidisce, sentendo su di sé lo sguardo magnetico di lei, profondamente consapevole della bellezza e del fascino della donna per terra di fronte a lui.
Serra gli occhi per un istante, per fermare i pensieri che stanno rotolando incontrollati verso un punto molto pericoloso. Poi la fissa ancora più duramente di prima e replica gelido:
"Non fa niente. Ora alzati, se non ti sei fatta male. Dobbiamo proseguire." Getta un'occhiata a Coneghan, ma il capo è ancora immerso in un'intensa discussione con l'altro uomo e Lucas non se la sente di interromperli. Potrebbe dare l'idea di essere un ragazzetto che non è neppure in grado di gestire una prigioniera legata e innocua.
Tende la mano e la prende per un braccio per aiutarla ad alzarsi.
Pansy si solleva sulle ginocchia poi, mentre si alza in piedi, sembra perdere di nuovo l'equilibrio e in un secondo si trova addosso a Lucas.
Lentamente, molto lentamente, finisce di alzarsi scivolando in su contro il ragazzo completamente annichilito di fronte a lei, fin troppo consapevole del corpo femminile che si sta strusciando contro di lui e imbarazzato dalla risposta immediata che il suo corpo sta avendo del tutto autonomamente, anzi assolutamente contro la sua volontà.
In tutta questa manovra lo sguardo vellutato di Pansy non ha mollato un attimo gli occhi dell'altro, accorgendosi di ogni suo mutamento di pensieri e di sensazioni.
Arrivata infine in piedi, ma ancora completamente appoggiata Lucas, con le mani ancora legate accarezza fuggevolmente il torace di lui mentre le alza per arrivare al viso impietrito dell'altro, gli occhi sempre incatenati ai suoi.
Con un dito gli accarezza la mascella e, alzandosi in punta di piedi, gli sussurra all'orecchio:
"Io non sono come il vecchio... mi aveva obbligata a seguirlo... se mi liberi vi potrò aiutare meglio, poi tu ed io..." e, lasciata la frase in sospeso, gli sfiora con labbra e lingua il collo sotto l'orecchio, notando con soddisfazione la pelle d'oca formarsi immediatamente sulla pelle del ragazzo. Poi continua a tracciare con le labbra la linea del suo mento per arrivare infine a pochissimi centimetri dalle labbra irrigidite di lui.
Lucas è completamente bloccato, soggiogato dalle manovre della donna e incapace di scuotersi e allontanarla da sé.
Pansy lo fissa ancora, poi sfiorandogli le labbra con le sue gli dice ancora in un soffio "pensaci... solo tu ed io..."
Un rumore improvviso sopra le loro teste interrompe la rete magnetica che la donna sta tessendo sapientemente intorno a Lucas. Il ragazzo scuote la testa e sbatte le palpebre due o tre volte come per risvegliarsi.
Il tutto è durato pochissimo, ma gli sembra di essere appena tornato da un black out di ore.
Con un balzo si allontana da lei e le dice semplicemente "Muoviamoci."
Poi si volta e riprende a camminare.
Pansy è decisamente irritata contro la bestiola che, con quel rumore, l'ha interrotta sul più bello. Sarebbe bastato così poco e quel fesso sarebbe caduto nella sua rete.
'Non importa.' pensa 'E' cotto a puntino. Un'altro momento di distrazione del Grande Capo e il ragazzo sarà in mio potere. Sarò libera prima di sera.'
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La figlia di Bellatrix 2 - I Quattro Sigilli [SOSPESA]
FanfictionQuattro Sigilli creati all'alba del mondo dai Folletti per avere potere sugli Elementi Terra, Fuoco, Aria, Acqua. Un leggendario Libro che contiene le uniche istruzioni che consentono utilizzarli tutti insieme . Una vendetta. Una caccia al Mago in o...