38. Brutte sorprese

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Un silenzio ovattato avvolge George non appena entra nella grande caverna. Il gelo dell'esterno è sostituito da un'umidità fredda e pungente che penetra anche attraverso la speciale tuta fornita da Devlin Whitehorn e l'uomo ha bisogno di qualche minuto perché i suoi occhi si abituino alla penombra del luogo, dopo la luce intensa del paesaggio innevato nel quale è stato fino a poco prima.

Volando lentamente per evitare di scontrarsi con ostacoli imprevisti, George un po' alla volta nota i vari particolari del grande ambiente: la cosa più sorprendente sono i massi di ogni dimensione che costellano il terreno impedendo di avere una chiara visuale di tutto ciò che è all'interno della caverna.

'Qualche cataclisma deve aver provocato tutto questo... davvero impressionante. Bisogna che stia attento, ci può essere nascosto chiunque dietro ai massi più grandi.' Pensa e subito dirige la scopa verso la volta della caverna per avere una migliore visione d'insieme.

Con estrema attenzione inizia a sorvolare il luogo aguzzando la vista per cogliere eventuali segni di presenza umana o del passaggio di qualcuno.

Estremamente attento nonostante la spossatezza crescente, mentre sorvola un enorme masso coglie con la coda dell'occhio un qualcosa che stona. Subito compie una virata e si avvicina al punto che aveva attirato il suo sguardo.

Atterrato, scende dalla scopa e impugna la bacchetta magica mantenendo lo sguardo verso terra dove un qualcosa di diverso dalla pietra appoggiato a terra dietro al grande masso spunta per qualche centimetro.

George si avvicina e con estrema cautela, cercando di non far rumore, si appoggia con la schiena al masso e si sporge oltre il bordo per vedere cosa c'è.

'Bingo!'

L'ombra di un sorriso gli attraversa il viso: malamente appoggiate alla parete di roccia ci sono tre scope magiche che sembrano aspettare il ritorno dei proprietari per riprendere il volo.

'Siamo arrivati in tempo, non se ne sono andati!' L'euforia della scoperta lascia il posto allo sgomento. 'Se Gerald non torna presto riuscirò fermare Lestrange? In questo momento sono sicuramente più debole di lui... Dovrò giocare sull'effetto sorpresa. Devo capire dove sono andati e da che parte potrebbero arrivare.'

George sa di non avere tempo per recriminare sulla situazione di inferiorità in cui si trova né per avere tentennamenti.

Subito inizia a studiare il terreno per cercare di capire da che parte siano andati, in quel dedalo di rocce. Ora almeno sa che sono almeno in tre e che uno di essi potrebbe essere...

'Se Drusus è ancora qui, forse lo è anche Ellemir' pensa speranzoso. La preoccupazione per la ragazza, che lo sta accompagnando da quando lei è stata rapita da Hogwarts, viene lievemente attenuata da questo pensiero. Con rinnovate energie ricomincia a cercare, dando alla Nimbus 3001 il comando di rimanere in volo blando in attesa di ulteriori ordini.
Grazie a questo dispositivo inventato da Devlin, in caso di necessità avrà il mezzo già pronto a partire senza bisogno di altre magie.

Sul terreno coperto di pietrisco George nota alcune tracce che poco hanno a che fare con le rocce circostanti: tenui orme di stivali che si allontanano dal punto in cui sono depositate le scope e che si dirigono verso la parete della grotta. Con attenzione l'uomo prende a seguirle, restando comunque sempre attento a ogni più piccolo rumore. Così, muovendosi lentamente e silenziosamente fra gli enormi massi, avverte un lieve ronzio che sembra provenire dai recessi più profondi della montagna. Si ferma per ascoltare meglio e un brivido gli corre giù per la schiena. Non c'è solo lo strano ronzio: osservando le pareti della caverna sembra quasi che queste si stiano impercettibilmente muovendo, come se una forza proveniente da un qualche punto al centro della montagna stesse modificando l'essenza stessa della roccia con piccolissime onde che si propagano da un determinato punto di partenza.

La figlia di Bellatrix 2 - I Quattro Sigilli [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora