15. Una lunga nottata - Millicent Bulstrode

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"Capo. Vieni a vedere."

Per la seconda volta nel corso di quella lunga notte all’addiaccio, l'urgenza a malapena trattenuta nelle parole che l'Auror di guardia sussurra a Gerald Coneghan fa sì che quest'ultimo interrompa una frase a metà e, senza perdersi in inutili domande, segua senza una parola l'ombra nera che si è materializzata al suo fianco. Sa perfettamente, infatti, che nessuno dei suoi uomini si azzarderebbe a interromperlo mentre sta spiegando alla squadra i piani di battaglia, a meno che non si tratti di cosa veramente di importanza assoluta.

La notte è particolarmente buia: la luna si è nascosta dietro a nuvoloni neri che promettono tempesta e fra gli alberi che circondano Villa Malfoy non si vede praticamente nulla. 

Avanzando silenziosamente e con estrema cautela, Coneghan raggiunge il punto di osservazione in cima alla collinetta, dal quale un'ora prima avevano visto Drusus Lestrange comparire per un attimo a una finestra del piano terra della grande villa di fronte a loro.

"Dimmi, Jones. Che novità?" sussurra Coneghan accucciandosi di fianco all'altro.

"Guarda tu stesso." dice l'Auror passandogli il Binocolo Telescopico. "A quanto pare i nostri amici hanno visite. E’ un orario insolito, mi sembra..."

"Lo dico anch’io. Fammi dare un’occhiata" risponde Coneghan puntando il Binocolo nella direzione indicatagli dall'altro e guardando con attenzione.

"Una donna. Strano, mi sembra di conoscerla..." Coneghan quasi non finisce la frase, assorto completamente da ciò che sta vedendo.

Davanti al cancello di Villa Malfoy una donna sta aspettando che qualcuno apra. È completamente avvolta in un mantello scuro che impedisce di riconoscerla, eppure un campanello d'allarme sta suonando furiosamente nella testa di Coneghan, ottimo fisionomista.

Rimane a fissare la figura che si staglia contro le inferriate del cancello, e aggrotta la fronte nel momento in cui vede che i battenti si aprono e la donna inizia a camminare verso la villa. Ha un'andatura leggermente claudicante e un po'dondolante che fa fluttuare il mantello a ogni passo.

Inconfondibile.

Coneghan trattiene a stento un'imprecazione e abbassa il Binocolo. L'ha riconosciuta.

"Jones" dice all'altro, accucciato di fianco a lui "Devi andare immediatamente al Ministero e cercare il Ministro Shaklebolt. Parla solo con lui. Digli che ora sappiamo chi è la talpa che ha aiutato Lestrange dall'interno del Ministero."

L'altro lo fissa annuendo. "Hai riconosciuto la donna, capo?"

"Sì, Jones. Quella è senz'ombra di dubbio la segretaria del Ministro, miss Smitie. Bisogna che domani stesso lui ne sia messo al corrente affinché la renda inoffensiva."

"Vado subito, capo." Jones si alza e scompare fra gli alberi, silenzioso come un'ombra.

Coneghan riprende in mano il Binocolo giusto in tempo per vedere miss Smitie scomparire all'interno della casa. Un senso di preoccupazione lo infastidisce enormemente: non si aspettava di trovare spie addirittura fra i più stretti collaboratori del ministro. Significa che, ancora una volta, Drusus Lestrange è riuscito a circondarsi di collaboratori per chissà quale impresa scellerata.

‘Vecchio maledetto’ sussurra a bassa voce con malcelata rabbia ‘scoprirò cos’hai in mente e ti impedirò di portare a termine i tuoi piani, dovesse essere l’ultima cosa che faccio!’

Poi con decisione volta le spalle alla villa e torna dagli uomini in attesa sotto gli alberi per ultimare il piano di battaglia e definire nuovi turni di guardia.

* * *

Millicent Bulstrode, ignara di essere stata scoperta, entra a Villa Malfoy e, seguendo l’elfo domestico che le ha aperto la porta, si dirige sicura verso lo studio. Conosce il posto a menadito per esserci stata tante volte in passato e si stupisce di trovarlo così privo di mobilia.

‘In partenza Draco? Che peccato, una così bella casa…’ pensa fra sé e sé. Poi apre la porta e saluta con un cenno secco del capo i presenti.

“Ciao a tutti. Scusate il ritardo.” Draco e Pansy, piuttosto stanchi e assonnati, rispondono a mezza voce quasi neanche guardandola.

“Alla faccia, Millicent. Lo chiami ritardo? E’ notte fonda, sono ore che ti aspettiamo!” sbotta invece Drusus Lestrange, decisamente troppo seccato con la donna per perdersi in quisquilie come il salutarsi e essere gentili. “Abbiamo perso un sacco di tempo prezioso. A quest’ora Pansy ed io avremmo già dovuto essere partiti, invece fra poco sarà l’alba e siamo ancora qua a causa tua.”

“Datti una calmata, vecchio. E lasciami spiegare.” Risponde Millicent, con tono altrettanto seccato. “Il buon Ministro Shaklebolt è rientrato tardi dalla sua visita a Hogwarts e non era molto d’accordo sul fatto di ‘prendersi una vacanza’, diciamo così” un sorriso sinistro le increspa la bocca “poi però è venuto a più miti consigli e mi ha pure firmato un mandato di cattura per la pericolosa criminale  Ellemir Lestrange, dopo aver scoperto che ha preso parte attiva nella fuga dello zio da Azkaban…” scoppia a ridere, presto imitata dagli altri tre. “Miracoli delle Maledizioni Cruciatus e Imperio, benedetto sia chi le ha inventate. E per fortuna che sono sempre stata piuttosto brava a fare la Pozione Polisucco… per un po’ avremo un Ministro decisamente dalla nostra parte. Allora, che ne dici: valeva la pena aspettare un pochino?” termina la donnetta fissando intensamente il vecchio di fronte a lei.

“Non posso negarlo, ci sai fare.” Ammette lui, piuttosto soddisfatto. “Ottimo. Tu andrai a Hogwarts e ti farai consegnare mia nipote. Poi ci troveremo dove abbiamo stabilito.”

“Scusate se mi intrometto” la voce strascicata di Draco fa girare immediatamente tutti verso di lui “Millicent, non sei cambiata così tanto da non essere riconosciuta… Credi che la McGranitt non si ricordi più chi sei? Dubito fortemente. Devi prendere le sembianze di qualcun altro, se vuoi che la cosa sia credibile.”

“Ho già predisposto tutto.” Replica lei, tirando fuori dalla tasca una piccola fiaschetta argentata. “Pozione Polisucco anche per me. Sarò miss Smitie, ma con le sembianze di un’altra dipendente del MInistrero… che ovviamente non sa nulla di questo, ma tanto non lo scopriranno mai.”

“Beh, direi che ci siamo.” Taglia corto Drusus “Ci conviene andare a riposare un pochino. All’alba ci muoveremo per le nostre destinazioni. Appuntamento fra tre giorni alle pendici del Monte Fosco. Mi aspetto che tu porti con te mia nipote, Millicent. E tu Draco, casomai cambiassi idea…”

Draco lo blocca definitivamente con un mezzo sorriso annoiato “Lascia stare, Drusus. So fin troppo. Da quando uscirete da questa casa fatemi il piacere di non farmi sapere nient’altro.”

 Con poche altre parole i quattro si separano per andare nelle rispettive camere a riposare. Tutto è stato detto e pianificato. Fra poco sarà ora di agire e sarà il caso di essere ben riposati e in forze per ciò che li aspetta.

La figlia di Bellatrix 2 - I Quattro Sigilli [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora