44 bis. I segreti del Lago - parte seconda -

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"Seguitemi."

Senza aggiungere altro in risposta alla domanda di Coneghan, la preside di Hogwarts lancia una breve occhiata ai due Auror e si rimette al timone dopo aver aggiunto solo: "Questo non è il luogo adatto per parlare."

Impugnata la bacchetta magica, sussurra un breve incantesimo e la piccola imbarcazione riprende a muoversi a notevole velocità.

Gerald e Jones sono colti di sorpresa dalla partenza fulminea del natante sotto di loro e restano per un attimo immobili, poi si affrettano a seguirlo.

La strana processione passa come uno spettro silenzioso attraverso le acque luminose e agitate del Lago Nero, lasciando dietro di sé solo una scia di piccole onde che dopo un istante spariscono confondendosi fra le altre che già increspano la superficie dell'acqua.

Ben presto raggiungono la riva nord del Lago.
La piccola barca si dirige verso un punto preciso, particolarmente folto di vegetazione che arriva fino all'acqua e non lascia intravvedere, nella strana luce che aleggia tutto intorno, alcuna possibilità di approdo.

La McGranitt fa rallentare la barchetta fino quasi a fermarla ma lasciandola puntare sempre verso quell'intrico di rami e foglie. Poco sopra la sua testa, Coneghan e Jones si guardano corrucciati, non sapendo le intenzioni dei due maghi sotto di loro, ma  comunque continuano a procedere nella stessa direzione della piccola barca: deve per forza esistere un qualche passaggio o approdo al momento totalmente nascosti.

Quasi in risposta alle loro mute domande, la McGranitt e Shaklebolt, ormai arrivati a ridosso degli alberi che crescono quasi dentro all'acqua ostruendo l'accesso alla riva, alzano contemporaneamente le bacchette magiche puntandole verso un tronco enorme quasi orizzontale e sussurrano una formula magica: un filo di luce improvvisamente fuoriesce dalla punta delle due bacchette e va ad avvolgersi intorno al tronco. Questo subito si solleva e fa spostare tutti gli arbusti ai suoi lati, mostrando un piccolo molo di pietra dal quale parte una stradina fatta di grandi lastre marmoree bianche e lisce che sembra svanire fra la vegetazione.

Con attenzione la preside, aiutata dal ministro, completa le operazioni di attracco della barchetta e, una volta certa che è perfettamente ancorata, scende a terra seguita dal suo compagno di viaggio.

Scambiano qualche parola a bassa voce, poi la McGranitt si volta e si incammina velocemente lungo la strada lastricata sparendo subito dopo fra la vegetazione.

Coneghan e Jones, atterrati sul molo e lasciate le scope, si avvicinano a Shaklebolt che subito dice loro, pe tacitare qualsiasi domanda: "Noi aspettiamo qui, è questione di pochi minuti."

Gerald fissa il Ministro senza dire una parola. E' estremamente infastidito dalla piega che stanno prendendo gli avvenimenti e non gli piace non avere il controllo della situazione, ma ha capito anche che non è il momento di fare domande, almeno non finché è assente la preside.

Il silenzio che cala fra i tre è assoluto e irreale. A parte il lieve sciabordio delle onde contro il molo e la barca ancorata, non si sente il minimo rumore: sembra che anche gli animali abbiano avvertito che sta succedendo qualcosa di strano e tacciono, in attesa.

Dopo pochi minuti, dal folto della vegetazione riemerge la McGranitt, la fronte aggrottata e un'espressione preoccupata sul viso. A passi rapidi e nervosi si avvicina al Ministro Shaklebolt e gli sussurra qualcosa, poi va verso Coneghan.

"Avete detto che arrivate dal Monte Fosco, corretto?" gli chiede piuttosto in fretta, fissandolo quasi a volergli leggere nella mente. Al cenno di assenso dell'uomo, continua chiedendo semplicemente "Il Libro è stato preso, vero?"

"Sì." Alla risposta di Gerald, la McGranitt e Shaklebolt si scambiano un'altra occhiata. La preside si passa una mano sul viso, come se volesse cancellare i pensieri che la stanno preoccupando.

La figlia di Bellatrix 2 - I Quattro Sigilli [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora