Autore: muffin12
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Occhiali | BokuAka
La prima volta che li vide fu una sorpresa.
O, meglio, lo bloccarono sul posto per i successivi cinque minuti, sordo a qualsiasi "Bokuto-san, tutto bene?" detto con voce sempre più isterica e ansiosa.
C'era anche da dire che vedere il proprio ragazzo catatonico, per apparentemente nulla di significativo in particolar modo, avrebbe fatto preoccupare chiunque. Akaashi, poi, aveva preso come scopo nella vita essere la sua – di tutti – ancora di salvezza in quel mondo confuso e complicato, quindi la sua agitazione era più che giustificata.
A nulla valsero le sue scuse e giustificazioni. Akaashi non gli credette – e faceva bene: un gruppo di alieni che entrava nel konbini, a conti fatti, non era la cazzata più intelligente da poter sputare fuori in quel momento. Ma Bokuto non era un pensatore veloce in nessun modo se non in un campo da pallavolo, quindi non aveva avuto possibilità a prescindere.
Akaashi, quindi, lo aveva guardato fisso e serio per cercare di capire cosa gli stesse nascondendo – ed era infinite volte peggio.
Gli occhi sembravano più grandi, dietro le lenti di quegli occhiali. Come poteva essere possibile?
Milioni di film in cui la ragazza bellissima, che tutti volevano far passare per bruttina, si decideva a liberare la faccia e mettersi delle lenti a contatto diventando improvvisamente la modella del secolo e Akaashi Keiji addirittura sembrava ancora più perfetto con una montatura nera e pesante sul naso?
Tutti che si lamentavano che gli occhi venivano nascosti dalle lenti, che non venivano valorizzati, che sembravano più piccoli e Akaashi riusciva a farli letteralmente esplodere?
Sì, ok, sapeva che non era letteralmente. Veniva rimproverato anche troppe volte al giorno per la sua scelta di parole, ma andiamo, era impossibile!
Erano già naturalmente grandi, stretti dalle palpebre che gli conferivano istantaneamente un aspetto serio e giudizioso, che lo portavano a scrutare silenziosamente ogni singola cosa e ad arrivare sempre alla soluzione giusta e Bokuto già normalmente sentiva le gambe di gelatina ogni volta che erano puntati su di lui, quegli occhiali rendevano tutto più difficile!
Con le lenti diventavano enormi. Immensi. Un mare agitato con sprazzi di blu o di verde, non era mai riuscito a capirlo bene, che lo avvolgevano senza scampo e lo portavano giù, nelle profondità di un abisso scuro e inesplorato.
E Bokuto non era pronto.
Non poteva sapere, in quel momento, che ci fossero degli occhiali tra loro due, a sparare laser di figaggine appena la guardia fosse stata abbassata, puntando ai suoi piedi e facendolo ballare una danza stupida e umiliante come il più patetico dei cowboy sfigati.
Sì, lo sapeva, doveva assolutamente smettere di vedere film western, ma il paragone era azzeccatissimo.
Perché guardare il suo ragazzo da quando aveva deciso che la vista si era abbassata – "Bokuto-san, ho fatto un controllo da uno specialista, non l'ho deciso io." – era diventato un gioco al massacro.
Non successe solo quella prima volta.
Sempre più spesso si ritrovava a guardarlo di nascosto, scrutandolo silenziosamente sperando che non se ne accorgesse.
Il profilo dalla linea pulita veniva spezzato dalla montatura nera, che partiva dalle orecchie e si andava a riposare sulla curva del naso, fino a slittare sulla punta. Akaashi aveva un bel naso, dritto e asciutto, non una curva fuori posto e non un accenno di dolcezza.
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Haikyuu!! KINKTOBER 2022
Fanfic[sakuatsu, iwaoi, ushiten, kuroken, osasuna, daisuga, semishira, hiruhoshi, kagehina, bokuaka, shoumika, matsuhana, arankita, yakulev, kunkin, kyouhaba, tanakiyo, tsukkiyama, iwaoisakuatsu, osasunakomori]. Raccolta di OS a rating rosso: una volta al...