Foursome | IwaOiSakuAtsu

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autrice: GReina
n. parole: 5311


Foursome | iwaoisakuatsu


Atsumu non era mai stato geloso. Sapeva che non aveva ragioni per esserlo. A volte si era ritrovato a prendere in giro Kiyoomi per il modo in cui guardava Ushijima Wakatoshi dall'altro lato della rete, ma erano battute fini a se stesse e neanche per un attimo aveva pensato che il suo compagno guardasse l'avversario – o chiunque altro – con gli occhi della lussuria.
O almeno così fu fino alle Olimpiadi.
Il biondo rise quando si rese conto che gli occhi di Sakusa non lasciavano il fondoschiena del loro preparatore atletico da almeno due minuti.
«Stai guardando qualcosa di interessante?» gli chiese con il ghigno di chi la sa lunga. Kiyoomi parve ridestarsi solo in quell'istante, quasi non si fosse neanche accorto di dove aveva lasciato gli occhi per gli ultimi centoventi secondi. Arrossì e distolse lo sguardo, portandolo lontano. Atsumu continuò a ridere.
«Se non ti conoscessi, Omi, direi che vuoi farti Iwaizumi.» non si aspettava una risposta, quindi non si stupì quando non la ottenne. Invece, spalancò gli occhi e dovette strabuzzarli un paio di volte per poter credere alle proprie orecchie quando – esitante – il suo ragazzo rispose poco dopo.
«Non è male, in effetti... semmai dovessimo fare una cosa a tre sarebbe con lui o con nessun altro.» ad Atsumu occorse qualche minuto per assimilare quelle parole. Conosceva Kiyoomi meglio di quanto conoscesse se stesso e sapeva che non stava mentendo. Deglutì a vuoto, poi disse:
«Si potrebbe provare.» Sakusa ricambiò il suo sguardo stralunato.
«Non penso che Oikawa sarebbe d'accordo.» il fuoco ardeva ormai sulle guance e sui lombi di entrambi.
Kiyoomi non aveva detto "no".
«Non è male neanche lui. Si potrebbe risolvere aggiungendolo all'equazione.»

Miya agì prima che Kiyoomi potesse dire di aver cambiato idea. Ad un suo cenno affermativo, il biondo si era mosso alla ricerca dell'altro alzatore. Dovette setacciare praticamente tutto il villaggio olimpionico e fare avanti e indietro dal palazzetto del Giappone a quello dell'Argentina un paio di volte prima di riuscire a scovarlo. Quando ci riuscì non si stupì di trovarlo ancora intento a festeggiare per il podio ottenuto.
«Oya, Tooru-chan!» lo chiamò civettuolo non appena fu a portata di voce. Il castano si voltò prima con fare sorpreso, poi confuso, infine trionfo.
«Sei venuto a congratularti con me, Tsumu-chan?» quando lo aveva chiamato, il biondo non si era accorto quanto il nomignolo potesse essere fastidioso. Per poco la vena nella tempia non gli esplose pur di trattenersi. Passò oltre la provocazione e si concentrò su ciò che i propri occhi potevano godere: Oikawa era bellissimo, faceva decisamente concorrenza ad Iwaizumi. Il fisico alto e slanciato così simile a quello di Kiyoomi era decisamente più il suo tipo rispetto al più massiccio e muscoloso corpo del loro preparatore.
Il sorriso falso di Atsumu si trasformò in un ghigno provocante.
«Sono venuto per qualcosa di meglio.»

Per quanto fiducioso delle proprie capacità, in tutta sincerità Atsumu non si sarebbe mai aspettato una conferma così celere. Alla sua proposta Oikawa aveva spalancato gli occhi, poi fatto del sarcasmo, ma era tornato serio quando aveva capito che Miya non scherzava. Il ghigno di Tooru rifletteva quello del biondo che d'altronde non spese tempo a guardare in bocca a quel caval donato.
Insieme si diressero verso Iwaizumi.
«Tu vuoi COSA!?» lo trovarono al bancone del bar dell'area ristoro del palazzetto del Giappone dove – guarda caso – poco distante sedeva pure Sakusa. Fu lì che Tooru propose la cosa a quattro al proprio compagno e sempre lì che il corvino attirò l'attenzione di tutti urlando indignato. Era fortemente arrossito e dovette schiarirsi la gola per potersi calmare. Presto le persone accanto a loro tornarono ai propri affari e Iwaizumi continuò, con meno impeto ma certamente altrettanto stupore:
«Credevo che tu odiassi Miya!» Atsumu non se la prese. D'altronde anche lui aveva odiato Oikawa fino all'ora precedente.
«Questo era prima!»
«Prima di cosa?»
«Prima che scoprissi che potevo fotterlo.»
«Scusami!?» Atsumu parlò per la prima volta.
«Semmai sarò io che fotterò te.» disse, ed era serio. Ci stava pensando dal momento stesso in cui aveva proposto a Kiyoomi di mettere in mezzo anche lui e non si sarebbe calmato finché non lo avrebbe fatto.
Tooru lo osservò con occhi carichi di eccitazione per diversi secondi squadrandolo da cima a piedi, poi nel suo sguardo si accese qualcosa ed accentuando il ghigno tornò a guardare Iwaizumi.
«Questo era prima che scoprissi che poteva fottermi.» si corresse, e Miya dovette mordersi il labbro inferiore per impedirsi di gemere soddisfatto. Iwaizumi, stanco, si passò una mano sul viso.
«Mi fai sempre impazzire.» si lamentò, ma in quello Tooru era più bravo. Si gettò sul suo braccio e strattonandolo iniziò a lagnarsi.
«Daaaai, Iwa-chan! Sai che ho sempre voluto fare una cosa a tre! Con questo ci superiamo! Li hai visti Tsumu e Sakusa?» lui era definitivamente diventato Tsumu, a quanto pareva, non che la cosa gli dispiacesse.
«Non puoi essere serio!» il corvino si avvicinò al suo ragazzo per urlare quella frase in un sussurro. «Sarebbe come tradire.» Oikawa rispose con uno sbuffo divertito.
«Ma se tu sarai lì!»
«Hai appena detto che vuoi farti scopare da Miya.» precisò Hajime, ancora in un sussurro, sempre più esasperato e arrabbiato. Tooru cambiò tattica. Sorrise, poi si avvicinò all'orecchio del preparatore atletico e fu solo per poco che Atsumu riuscì a sentire:
«Vuoi dirmi che non ti piacerebbe guardare?» sembrava che Iwaizumi stesse guardando lui, ma il biondo sapeva stare in realtà fissando il vuoto. Il suo sguardo era perso, probabilmente proiettato su scene non adatte a un luogo pubblico come quello. Poi il suo sguardo lo mise a fuoco e Atsumu si affrettò a sorridere con fare determinato e provocante. Spostò lo sguardo sul fondoschiena di Oikawa, piegato ancora com'era per raggiungere l'orecchio del suo uomo, spingendo Iwaizumi a seguire la traiettoria.
Quando Tooru si rimise dritto, Iwaizumi lo guardò più seriamente: «Vuoi davvero farlo?»
«Tu davvero non vuoi?»

Così, in un modo o nell'altro, finirono tutti nella camera di Iwaizumi. Atsumu trovò un affronto il fatto che quelle offerte ai preparatori fossero più lussuose delle camere degli atleti, ma l'assenza di letti in cartone in favore di uno – vero – formato king-size lo spinse a non lamentarsi.
Senza nessuna sorpresa, erano tutti un po' tesi. Kiyoomi sembrava essere diventato un robot a cui avevano tolto il sonoro, Iwaizumi un pezzo di legno con tanto di radici che gli impedivano di muoversi, mentre lui e Tooru dei poppanti a cui era stato dato troppo zucchero. Questi ultimi rimanevano comunque la migliore opzione per smuovere la situazione, dunque il biondo afferrò la mano di Kiyoomi e lo guidò verso il letto. Lo baciò velocemente in modo da farlo rilassare, poi attirò a sé Oikawa che – come Atsumu notò in quel momento – aveva avvicinato anche Hajime.
Le labbra di Tooru non erano affatto come quelle di Kiyoomi. Se quelle del suo ragazzo erano rigide e sapevano di menta, quelle del castano erano più piene e morbide, al sapore di ciliegia. Senza preoccuparsi troppo di ciò che quel bacio stesse procurando nella stanza, Atsumu si concentrò sul godersi quel cambiamento. Fu strano il modo in cui lo fece sentire. Certamente c'era un accenno di colpa alla consapevolezza che quello non fosse Sakusa, eppure il pensiero che questi stesse guardando eclissava in maniera totale quel sentimento per sostituirlo con un'eccitazione mai provata prima.
Aggiunse la lingua ed esagerò ogni rumore possibile per rendere lo spettacolo più attraente. Oikawa fece lo stesso e – quando infine si separarono per sbirciare i propri ragazzi – trovarono entrambi completamente stregati da quello che avevano fatto. Atsumu sorrise sornione e un po' intenerito dal modo in cui Kiyoomi stava fissando la scena. Raggiunse il proprio ragazzo ed iniziò a baciare lui. Atsumu sentì il suo fiato ingrossarsi e capì subito essere per il sapore di Tooru ancora ritenuto estraneo dal corvino, dunque passò a baciargli il collo, leccandolo, lambendolo, succhiandolo. Fece lo stesso con il lobo dell'orecchio, poi sussurrò:
«Volevi Iwaizumi, no? Perché non te lo prendi?» tosò il tono della voce in modo tale che gli altri due sentissero. Hajime arrossì e così fece Kiyoomi, dunque Atsumu rise. Fece voltare Sakusa verso l'altra coppia e continuando a parlare vicino al suo orecchio riprese: «Devo incoraggiarti?» iniziò ad accarezzare tutto il suo corpo. Il collo, il petto, i fianchi. Giocò con i capezzoli da sopra la stoffa, poi gli sfilò la camicia dai pantaloni e vi inserì sotto una mano. Tracciò i punti che sapeva essere più sensibili seguendo un sentiero che conosceva a memoria. Percepì la pelle di Kiyoomi farsi d'oca prima che il suo corpo iniziasse a rilassarsi. Il corvino si appoggiò sempre di più al suo petto per poi abbandonarsi del tutto non appena Miya superò la cintura per raggiungere l'inguine. Il sospiro di piacere che gettò fuori fece venire i brividi a lui e gemere gli altri. Sakusa si era tanto perso nel suo tocco da non rendersi conto di Oikawa e Iwaizumi, ma per Atsumu era un'altra storia. Li trovò entrambi a godersi lo spettacolo, con Tooru che imitava la sua tattica facendo eccitare Hajime toccando punti ad ogni altro sconosciuti e l'altro a fissare Kiyoomi quasi fosse questi che lo stava toccando. Non appena l'alzatore nipponico incontrò gli occhi del preparatore non perse tempo e con fare lascivo fece cenno verso Kiyoomi che ancora gemeva rilassato tra le sue braccia. Baciando e accarezzando il proprio compagno, il biondo si fece avanti e così iniziò a fare Tooru trascinando il quarto. Con la mano ancora libera Miya sbottonò la camicia dello schiacciatore, poi espose il suo petto ad Iwaizumi accarezzandolo leggiadro da un neo all'altro come adorava fare.
Non disse niente. Sapeva di doverci andare piano. Per quanto Kiyoomi lo volesse aveva impiegato parecchio tempo per aprirsi in intimità con lui, mentre Iwaizumi – peggio ancora – era lì perché persuaso dal proprio ragazzo.
Si limitò a guardare Hajime, dunque, cercando di vendergli il corpo di Kiyoomi come fosse (cosa che effettivamente era) la merce più rara e preziosa che potesse trovare. Seppe di essere vicino alla vittoria quando gli occhi del preparatore lasciarono i suoi in favore del movimento delle sue mani, dopodiché gli bastò scambiare un rapido sguardo con Tooru perché passassero alla fase successiva.
Calmo, il castano afferrò la mano di Hajime e la guidò sul collo di Sakusa. Questi – sorpreso – riaprì gli occhi per piantarli su quelli verdi del più basso. Deglutirono entrambi, ma quando Oikawa ritirò la mano, lo stesso non fece il suo compagno. Soddisfatto, Atsumu continuò ad accarezzare Kiyoomi con la sinistra, mentre la destra, più audace, afferrò il fianco di Iwaizumi per portarlo più vicino. Bloccò Kiyoomi tra se stesso e il preparatore mentre si sporgeva e di quest'ultimo assaggiava la pelle sul collo. Hajime non si tirò indietro, merito anche – forse – il fatto che Tooru si mise dietro di lui in un esatto riflesso della sua posizione su Sakusa.
Dopo diversi minuti dalla prima volta, i due alzatori tornarono a baciarsi e stavolta non appena si separarono scoprirono i propri ragazzi a fare lo stesso. Tooru e Atsumu si guardarono complici, poi tornarono labbra su labbra mentre il biondo afferrava il polso di Hajime per guidarlo verso le natiche di Kiyoomi.
Finalmente si erano sbloccati. Merito la libido, i freni inibitori di tutti e quattro andarono da quel momento in avanti solo allentandosi. Iwaizumi strinse una natica di Kiyoomi ed Atsumu invogliò la cosa spingendo i fianchi verso il fondoschiena del suo ragazzo. Sakusa attutì il proprio gemito sul collo di Iwaizumi, poi raccolse il coraggio ed iniziò a toccare a propria volta. Miya fissò eccitato la scena di Tooru che sbottonava i pantaloni ad Hajime e di Kiyoomi che vi infilava dentro una mano. Sebbene ci avesse scherzato su diverse volte, visto chi era il proprio ragazzo, il biondo non si era mai immaginato in una cosa a tre, men che meno a quattro. In quel momento seppe, tuttavia, che anche qualora l'avesse fatto mai avrebbe potuto immaginarsi eccitato fino a quel punto. Le spinte con il bacino che fece immediatamente dopo furono non programmate e certamente impossibili da trattenere, ma il gemito che riuscirono a strappare a Kiyoomi valsero ogni cosa.
Stretti in quello strano abbraccio, portarono avanti i preliminari nella stessa posizione per un paio di minuti ancora. Poi – merito forse delle carezze di Atsumu e Tooru ma molto più probabilmente dei gemiti di Kiyoomi – Iwaizumi gettò fuori un sonoro sospiro accompagnandolo con uno scandito «Cazzo!». Tutti i presenti, timorosi che volesse tirarsi indietro, interruppero ogni movimento per fissare il più basso. Lo guardarono preoccupati per qualche attimo, poi Hajime risolse ogni dubbio slanciandosi verso il viso di Sakusa, afferrandolo con entrambe le mani e baciandolo con impeto e sicurezza. Oikawa rise.
«Adesso lo riconosco.» fece presente e subito gli occhi verdi del suo ragazzo furono su di lui.
«Tu sta' zitto. Ce n'è anche per te.» abbandonò Sakusa per raggiungere le labbra di Tooru alle quali si dedicò per diverso tempo. Nel frattempo lui e Kiyoomi raggiunsero il letto scostando le lenzuola, infine fu il turno di Miya per baciare Iwaizumi.
Menta e ciliegia. Fu eccitante trovare entrambi i sapori su di lui. Si chiese che gusto avessero le sue labbra e se il suo sapore si sarebbe sposato bene quanto gli altri due con le labbra di Iwaizumi che distinse vagamente grazie a una nota di lime, certo reduce dal drink dal quale lo avevano sottratto.
Come Kiyoomi nei suoi giorni peggiori (leggi: migliori), il bacio di Iwaizumi fu vigoroso e prepotente. Non lasciò il minimo spazio di manovra ad Atsumu, doveva solo prendere. Certo bastava dare un'occhiata a Iwaizumi e Oikawa per capire chi dei due fosse l'attivo della coppia, ma quel bacio mise in chiaro il fatto che Hajime non si sarebbe comportato da attivo solo con Oikawa. Atsumu aveva sperato di poter fare un giro anche su di lui, ma non gli dispiacque accantonare l'idea per lasciargli un ruolo da solo attivo.
Atsumu percepì poco altro mentre veniva baciato. In qualche modo Hajime lo aveva spinto a coricarsi del tutto, le carezze spinte del preparatore tanto coinvolgenti da non fargli capire più nulla. Si ridestò solo quando i suoi pantaloni vennero strattonati per essere tolti. Si staccò con uno scocco dalle labbra di Iwaizumi per guardare in basso, verso Kiyoomi. Questi lo stava guardando truce e non appena incrociò il suo sguardo – assottigliando il proprio – il corvino mormorò:
«Se avessi saputo che occorreva questo a farti tacere l'avrei proposto molto prima.» la risata di Tooru su intromise prima che Miya potesse rispondere.
«Senti-senti, è stato Omi-kun a proporre questa cosa?» lo stava chiedendo direttamente ad Atsumu, i suoi occhi sorpresi, il ghigno divertito. Il biondo poteva benissimo capire la sua sorpresa, quello che capì meno fu il perché il fatto che adesso Oikawa e Iwaizumi sapessero la verità lo rendesse tanto orgoglioso. La forte libido di Kiyoomi era rimasta per troppo tempo un segreto custodito solo da loro due e – malauguratamente per loro – da Komori e Osamu che troppo spesso li avevano sorpresi in situazioni imbarazzanti. Sakusa si scioglieva tanto da osare parecchio nel privato e non potersene vantare in giro per Atsumu era sempre stata una croce.
«Geloso?» fece a Tooru, il quale accentuò il ghigno.
«Come potrei quando posso avere Iwa-chan quando voglio?» il biondo fece una smorfia poco impressionata, quasi il corpo da dio greco del preparatore atletico non gli facesse nessun effetto. Arrivò persino ad ignorare Kiyoomi che gli allargava e poi sollevava le gambe pur di mantenere il contatto visivo con Tooru e vincere quella battaglia, ma certamente la lingua del suo ragazzo sull'ano non poté ignorarla. Gettò il capo all'indietro solo per ritrovarsi a un palmo dal membro di Iwaizumi che nel frattempo si era spostato e spogliato. Il biondo ansimò in fretta, poi si ricordò cosa doveva dire a Oikawa, dunque lo fece ancora che poteva.
«Solo io posso chiamarlo Omi-kun.» sentì delle risate ma non capì da chi provenissero. Aveva ancora la lingua di Sakusa all'entrata, quindi dubitava fossero le sue.
«Posso scoparmelo ma non chiamarlo Omi?» Atsumu rise a quell'immagine, perché Kiyoomi avrebbe ucciso Oikawa prima di lasciare che lo scopasse, ma confermò ugualmente.
«Puoi leccargli il buco del culo o succhiargli il cazzo, per quanto mi riguarda. Ma prova a richiamarlo di nuovo Omi e io—»
«Cosa?» lo provocò Oikawa, interrompendolo. Fu allora che ad Atsumu venne l'idea perfetta. Ghignò.
«...chiamerò Iwaizumi "Iwa-chan" per tutto il resto della notte.» fu il turno di Hajime di ridere, stavolta Miya lo capì bene. Sentì Oikawa lamentarsi, poi Sakusa lo penetrò maggiormente ed Atsumu tornò a chiudere gli occhi del tutto immerso in quella sensazione tanto nota, con l'eccezione che mentre sentiva la lingua di Kiyoomi tra le proprie gambe c'era un pene sconosciuto vicino al proprio viso. Sospirando lascivo, il biondo si leccò le labbra e lo afferrò per portarselo vicino alla bocca. Hajime gli afferrò i capelli con la sinistra mentre con la destra si guidava meglio su Atsumu. Era pericolosamente affascinante il modo in cui lui e Kiyoomi si somigliassero in certi atteggiamenti.
Come per il bacio, Atsumu lasciò campo libero a Iwaizumi limitandosi a concedere la propria bocca e a godersi quel nuovo sapore. Strinse le dita di mani e piedi quando una mano lubrificata raggiunse la sua erezione ed arcuò la schiena quando questa venne stretta prepotentemente in un pugno. Hajime gli lasciò qualche secondo per riprendere fiato, secondi che Atsumu usò per osservare Kiyoomi e Tooru. Il castano si era messo dietro il suo ragazzo e lì lo stava preparando con l'uso di due dita. Era a causa (o grazie) a quella stimolazione se Sakusa aveva stretto tanto il membro di Miya. Nessuno se ne lamentò, piuttosto il biondo tornò avido con la bocca sul pene di Iwaizumi mentre questi derideva Tooru.
«Il grande Oikawa che si mette al servizio di qualcuno? Credevo che tu riuscissi solo a prendere.» l'alzatore rispose con una risata leggera.
«Questo perché tu sei un dispotico a letto, Iwa-chan. Ti vedo parecchio impegnato per poterci preparare tutti, quindi nella mia immensa magnanimità ti sto dando una mano.»
«Un'accortezza che immagino tu voglia ripagata.» continuò il corvino mentre Kiyoomi sostituiva le dita alla lingua e prendeva in bocca Atsumu come Atsumu stava facendo con Hajime.
«Mi conosci così bene, Iwa-chan.» continuarono i due come se niente fosse. Mentre Miya e Sakusa erano persi nella stimolazione che stavano ottenendo, gli altri si sistemarono meglio per arrivare a baciarsi. Atsumu ne approfittò per allungare una mano e stimolare anche le parti intime di Tooru.
«Posso dare una mano?» chiese sfrontato. Oikawa rispose con un ghigno.
«Anche due.» e Atsumu lo prese in parola. Si sollevò lasciando che Hajime iniziasse a dedicarsi a Kiyoomi così come lui aveva intenzione di fare con Tooru. Si sedette poggiandosi alla spalliera del letto portando Oikawa con sé. L'alzatore argentino era l'unico con ancora i pantaloni addosso, ma il biondo rimediò in fretta. Si umidì due dita con il lubrificante, poi portò una mano alla sua entrata e l'altra al membro duro insieme al quale afferrò anche il proprio.
Oikawa fece una smorfia.
«Manca qualcosa.» si lamentò, dunque Atsumu si mise mezzo sdraiato per dargli libero accesso, poi disse:
«E la colpa di chi sarebbe?» la vena che iniziò a pulsare sulla tempia di Oikawa era maledettamente familiare; Hajime e Kiyoomi sicuramente non gli unici inquietantemente simili.
Tooru non rispose. Invece – come lui un'eternità prima – passò oltre la provocazione per godersi l'eccitazione del momento. Si inumidì a sua volta una mano, poi la portò dietro la schiena, superò quella di Atsumu che lo allargava e raggiunse l'entrata del biondo che – già stimolata da Kiyoomi – accolse con facilità le sue dita.
Gemette, Atsumu, ma mai quanto fece voltando il capo verso gli altri due. Si stavano baciando, ma l'aspetto più interessante era un altro: Kiyoomi aveva due dita dentro la propria entrata e Iwaizumi – quasi a tentoni – aveva preso un preservativo. La gola di Miya si seccò. Voleva osservarli, voleva mettersi in mezzo, voleva Kiyoomi dentro, voleva farsi Tooru, voleva vedere Tooru sotto tutti loro. Voleva ogni cosa.
Tornò a baciare Oikawa con maggior vigore, stringendogli i capelli sulla nuca e guidandolo – forse in maniera molto simile a Iwaizumi – nel bacio che lui voleva. Gli succhiò le labbra, gliele morse. Gli invase il palato con una lingua prepotente capovolgendo le posizioni per schiacciarlo sul letto.
«Serve un preservativo anche a me.» disse con voce vibrante. «Adesso.»
Sebbene si fosse rivolto al castano fu Hajime ad ascoltarlo e presto il prezioso quadratino d'alluminio fu nella sua mano.
«Allargati ancora un po'.» il biondo istruì l'altro setter mentre apriva la confezione per srotolarsi la protezione sull'asta.
«Mmh, non penso che lo farò.» dichiarò Tooru divertito con un sorriso in volto. Atsumu lo guardò truce mentre si versava una buona porzione di lubrificante addosso.
«Ti ho preparato poco, sarai troppo stretto.»
«Oh...» l'esclamazione – bassa e profonda – arrivò da Iwaizumi. «Questo lo sa.» il biondo osservò il preparatore atletico per qualche secondo, poi il suo compagno. Oikawa stava ancora ghignando compiaciuto, dunque Atsumu – eccitato – si adeguò alla cosa. Si sistemò tra le sue gambe, mise le ginocchia di Tooru sulle proprie spalle e si allineò alla sua entrata.
Lo penetrò con calma, dando il tempo ad Oikawa di allargarsi e godendosi fino in fondo la pressione delle sue pareti interne. Era soffocante e bellissimo, fece pulsare il membro di Atsumu e tremare il suo respiro. Avanzò con costanza e delicatezza, a tratti chiudendo gli occhi, a tratti osservando quelli di Tooru. Entrambi rilasciarono il respiro che non si erano neanche accorti di stare trattenendo una volta che Atsumu fu del tutto dentro. Poi il biondo guardò oltre la propria spalla ed incatenò gli occhi a quelli di Kiyoomi.
«Ti piace lo spettacolo?» il corvino ringhiò.
«Non riesci a smettere di essere vanesio neanche per un minuto, non è così?» Miya rispose scrollando le spalle.
«Puoi provare a farmi tacere, se ti fa sentire meglio.» Sakusa replicò con un ghigno talmente spaventoso che per poco Atsumu non si pentì di averlo provocato. Si avvicinò a lui quel tanto da poterlo baciare, poi si allineò a sua volta per penetrarlo da dietro. Miya non perse tempo, portò una mano alla sua schiena e se lo premette più vicino. Kiyoomi entrò in lui senza troppi complimenti ed ignorando il terzo preservativo portogli da Hajime. La spinta mandò avanti i fianchi di Atsumu ed il suo gemito si perse sotto quello di Oikawa.
Il biondo non aveva ancora iniziato a spingere e farlo così, spinto da una parte e mortalmente stretto dall'altra, fu talmente sublime da fargli capovolgere gli occhi.
Kiyoomi continuò ad assestare colpi di prova per qualche secondo ancora, poi Iwaizumi si unì alla festa. L'alzatore fece di tutto per non perdersi la scena, contorcendo quanto più possibile la schiena e stirando al massimo il collo. Sakusa in ginocchio, poggiato su di lui, con il labbro tra i denti e gli occhi chiusi in estasi valsero ogni sforzo; i gemiti mal trattenuti e i ringhi di Iwaizumi a rendere il tutto ancora più affascinante. Atsumu sospirò forte non appena Hajime fu entrato del tutto e gemette quando la sua spinta gli arrivò attraverso Kiyoomi. Era stata meno forte di quelle di poco prima impostegli da Sakusa, ma il peso in più del quarto uomo aggiunto ai gemiti dello schiacciatore trasformarono il tutto nell'esperienza più eccitante che Atsumu avesse mai avuto. Stava cercando di abituarsi a tutto quello quando Tooru, forse capendo di essere stato un po' trascurato, gli impose di riportare gli occhi su di lui afferrandogli i capelli. Il biondo si morse il labbro per non gemere, poi ringhiò un avvertimento che tuttavia Oikawa prese come una sfida. Mosse il bacino e strinse maggiormente le caviglie intorno al suo collo. Gli sorrise sfrontato ed immediatamente Miya seppe di volerlo distruggere. Si chinò per baciarlo, poi prese a pompare forte e gli altri lo seguirono di conseguenza aggiungendo esponenzialmente forza e attrito. Lasciò libera la bocca di Tooru quando si accorse di star bloccando dei gemiti divini ed iniziò a dedicarsi al suo collo e ai capezzoli. Gli afferrò una natica mentre con l'altra mano era costretto a reggere se stesso ed il peso degli altri due, tanto che resistette solo per poche spinte. Si sentiva ancora risucchiare le membra dal culo di Oikawa mentre Kiyoomi martellava il suo. Quattro diversi tipi di ansimi, gemiti e sospiri saturarono in fretta la stanza portando il piacere di tutti sempre più in alto. I due corvini divennero più rozzi, audaci. Pompando in fretta e con forza. Il braccio di Miya tremò, poi cedette. Il petto di Atsumu cadde su quello di Oikawa, i capezzoli del castano ancora umidi della saliva di Miya a stuzzicare i suoi. Se Sakusa e Iwaizumi gli avessero dato un secondo avrebbe potuto riassestarsi, ma il biondo capì presto non essere nei loro piani quando Kiyoomi gli afferrò la nuca per tenerlo in basso. Le ginocchia di Oikawa si trovavano premute sul materasso ai lati della sua testa mostrando chiaramente quanto l'atleta fosse flessibile; le sue vennero allargate bruscamente da Iwaizumi mentre entrambi gli uomini dietro di lui aumentavano il ritmo spingendo i setter sempre più a fondo.
Tutto divenne troppo. Atsumu sentiva l'eccitazione crescere come carica elettrica nella stanza. Il buco di Oikawa pulsava, il suo pene stretto tra gli addomi dei setter e già duro da tempo era sempre più bagnato e scivoloso. Il biondo non riusciva a controllare i gemiti, voleva arrivare e continuare all'infinito in ugual misura. Sentirsi muovere per inezia mentre pene e prostata venivano stimolati un'esperienza che non avrebbe mai avuto l'ardire di immaginare. Si sentiva usato dai corvini come lui stava usando Oikawa. Si chiese se anche Kiyoomi la pensasse così per Iwaizumi ed improvvisamente seppe di volerli tutti e due – magari tre – contemporaneamente. Raccolse tutta la propria forza di volontà e sostituì gli ansimi alle parole. Fu difficile, quasi impossibile imporre agli altri di smettere; il picco di piacere che rallentava allontanando il bordo che avrebbe decretato la fine di quell'esperienza.
«Voglio provarvi tutti e tre.» era riuscito a dire. Kiyoomi si era fermato, così aveva fatto Hajime. Poi il suo ragazzo gli baciò il collo.
«Certo che lo vuoi. Avido del cazzo.» il biondo mormorò compiaciuto.
«Fortunato te, Omi-Omi.» percepì il suo sorriso sghembo nel bacio che si scambiarono. L'avidità nel sesso aveva portato a entrambi grandi benefici e ne erano consapevoli.
Si separarono.
Atsumu si sistemò sdraiato sulla schiena mentre Hajime si cambiava il preservativo per passare da Sakusa a Miya. Tooru tornò a cavalcioni su di lui rivolto verso il suo ragazzo, infine Kiyoomi seguì l'esempio di Oikawa, ma sedendosi sul petto di Atsumu e rivolgendo il pene verso la sua bocca.
«Ti piace così o vuoi provarci tutti e tre in modo diverso?» lo prese in giro il suo ragazzo. Atsumu rise mentre gli afferrava le natiche.
«È perfetto.» sfiatò inclinando il collo in avanti e prendendo Kiyoomi in bocca. Il corvino gli afferrò i capelli mormorando contento, lasciò alla sua gola il tempo di abituarsi, poi iniziò a spingere. Le dita di Atsumu trovarono con facilità la strada per la prostata di Sakusa e si arricciarono quando Tooru si calò sulla sua lunghezza.
Il biondo aprì gli occhi per guardare dal basso in alto il suo ragazzo. Aveva sempre amato quella vista, adesso migliorata dagli ansimi di Tooru e dalle carezze di Iwaizumi.
Gemette forte, il setter nipponico, quando con un potente colpo di reni Hajime si unì a lui per la prima volta. I suoi rumori vennero smorzati dal pene di Kiyoomi e presto sentì anche quelli di Oikawa attutirsi. Si stavano baciando, capì, ma questo non stava impedendo a nessuno dei due di muoversi in e su Atsumu. Il piacere crebbe sempre di più, portando i muscoli di Atsumu a contrarsi e i lombi a formicolare. Strinse ferreo le natiche di Sakusa spingendolo più a fondo nella sua gola. Lambì con la lingua, sfregò con i denti, gemette gutturale per cullare l'erezione di Kiyoomi, incavò con le guance per una maggiore stimolazione. Strabuzzò gli occhi più volte pur di liberarli dalle lacrime e mantenere il contatto visivo con Kiyoomi, cercando un cenno di approvazione nei suoi occhi, una lode, il suo piacere in modo da poterlo aggiungere al proprio. Il tutto mentre Iwaizumi gli spingeva le gambe al petto di Oikawa e questi lo cavalcava sempre più in fretta. I fianchi iniziarono a macinare da soli verso l'alto, le dita di mani e piedi che si stringevano con forza disperata trovando il vuoto o la pelle soda dello schiacciatore dei Black Jackals.
«Owhi...» tentava di pronunciare il setter. «Owhi!!» urlava confusamente. A quei gemiti Sakusa strinse la presa sui suoi capelli, le mani di Atsumu scattarono ai fianchi di Tooru per aumentarne la forza.
«Owhi...! Owhi!» continuò a chiamare fino a raggiungere il picco.
Arrivò insieme a Sakusa. Godendosi lo sperma caldo in bocca ed il pulsare del proprio pene ancora cullato dal buco di Oikawa.
Balbettò le ultime spinte verso l'alto e succhiò avido per qualche minuto ancora, finché Kiyoomi non si fu svuotato del tutto. Solo a quel punto – avidamente e sonoramente – ingoiò.
Tremante, Sakusa lasciò il suo corpo per sederglisi accanto. Afferrò dei fazzoletti ed iniziò a curarsi del proprio ragazzo. Atsumu, tuttavia, era troppo rapito da Oikawa e Iwaizumi per potersene rendere conto appieno.
Il biondo – via via più morbido – era ancora dentro Oikawa, che non ancora soddisfatto stava macinando sempre più velocemente il pene di Atsumu. Aveva poggiato una mano al suo petto gettando la testa indietro, del tutto preso dal piacere che gli stava dando il corpo di Atsumu insieme alla propria mano.
Allo stesso modo, Iwaizumi lo stava ancora scopando. L'entrata del biondo pulsava sovrastimolata, spingendolo a gemere in maniera dolorosa stringendo i pugni e mordendosi il labbro. Ai due non sembrava importare.
Tooru era quasi arrivato, gli fu chiaro dai suoi suoni e dal pulsare sempre più veloce del suo ano. Ma Atsumu non fu l'unico a rendersene conto. Rabbioso, Hajime gli afferrò la mascella per costringerlo a guardarlo.
«Non osare nemmeno venire mentre hai qualcuno dentro che non sia io.» Oikawa gettò fuori un lamento pietoso.
«Iwa-chan...» gemette. «Allora prendimi.» Hajime lo baciò con vigore, ma non lo accontentò.
«Non ancora.» disse tornando a pompare su Atsumu. Il biondo gridò, Kiyoomi lo zittì con un bacio. Il suo pene tornò a pulsare, quasi fosse indeciso se essere felice o spaventato da tutta l'attenzione che le sue zone erogene stavano ricevendo. Spruzzò ancora qualche goccia, poi Hajime abbandonò il suo corpo ed Atsumu sospirò più tranquillo.
Anche Oikawa gemette contento, consapevole di ciò che stava per accadere. Iwaizumi si sfilò il preservativo, poi afferrò le spalle di Tooru e le spinse bruscamente indietro, facendo cadere il corpo di Oikawa su quello dell'altro setter. Si lamentarono entrambi per la botta, ma durò poco. Il corvino aprì le gambe di Tooru e lo penetrò in fretta. Iniziò a spingere con impeto e velocità, saturando l'ambiente di ringhi eccitati e gemiti disperati. Atsumu mise fine ai secondi baciando Oikawa, Kiyoomi fece lo stesso con i ringhi baciando Iwaizumi. Il biondo sentì i movimenti del preparatore diventare sempre più irregolari, poi balbettare mentre – Hajime nelle labbra di Kiyoomi, Tooru in quelle di Atsumu – i due uomini gemevano al rilascio dell'orgasmo.
Rimasero congelati in quella posizione per diversi secondi, quasi potessero tutti spezzarsi al minimo movimento. Ripresero fiato, poi si separarono. Atsumu abbracciò Kiyoomi, Oikawa Iwaizumi. Si accarezzarono placidamente per un po' di tempo, poi a parlare fu Oikawa.
«Mi servirà un po' di tempo per riprendermi, ma non provate ad andare via, voi due!» tutti risero piano.
«Chi pensi che ne aveva intenzione?» fu la risposta di Atsumu.
Le posizioni da provare erano tante, e la notte ancora giovane.

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Che dire, siamo arrivati alla conclusione!! Ottobre è arrivato in un battito di ciglia ed è finito anche più in fretta! L'ansia del dover scrivere le storie del kinktober (come l'anno scorso per il writober) non mi mancherà, ma è stato bello parteciparvi! L'anno prossimo? Probabilmente a questo punto farò l'inktober :)) 

Grazie, grazie mille per aver letto fino a qui! E non lo ripeterò mai abbastanza, grazie soprattutto a chi recensisce! Scrivere non ci porta alcun beneficio, solo a tante ricerche strane (il mio computer passa dal pensarmi una depravata al pensarmi una serial killer) e piagnistei disperati perché "non so come farli", "non mi vengono", "non sembrano loro", "come faccio a mantenerli IC??". La nostra unica ricompensa siete voi <3 quindi naturalmente è meraviglioso leggere i vostri riscontri!! Quindi grazie, grazie a tutti, ma soprattutto a chi ha speso quei cinque minuti di tempo per farci sapere che ha apprezzato il nostro duro lavoro!

Un bacione, alla prossima!

-GReina (aka malaka_1315); muffin12

Haikyuu!! KINKTOBER 2022Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora