"Aura faccio tardi,ho preso l'autobus adesso! Janet però dovrebbe essere quasi arrivata!"urla al telefono Alisia spegnendomi in faccia subito dopo.
Guardo l'ingresso della scuola ancora con poca gente rendendomi conto che sono in anticipo,sono uscita di casa con calma ma non credevo che dopo neanche un minuto sarebbe passato l'autobus.
Mi siedo su una delle panchine situate intorno al giardino e indosso le cuffiette,sorrido quando noto in prima fila su Spotify la mia playlist preferita: Lofi & Chilling.
Sentirlo a basso volume in sottofondo aiuta a sentirmi nel mio guscio,a liberare la mente,niente di impegnativo.
In lontananza vedo la chioma bionda di Janet che ha appena varcato l'ingresso,mi nota e si incammina verso di me lentamente.
Ha i capelli raccolti in una crocchia disordinata,non indossa tacchi ma solo scarpe da ginnastica semplici,non ha neanche un filo di trucco sul viso.
Più si avvicina più noto le occhiaie scure che ha sotto gli occhi chiari che non brillano di sicurezza e lussuria come ogni giorno ma sembrano vuoti e freddi.
Oggi è...diversa:ho l'impressione che non abbia passato una bella nottata.
Si siede accanto a me bofonchiando un "ciao"forzatissimo e prende a fissare il vuoto davanti a sé.
Ma che ha?
Non ho voglia di chiederglielo perché già so che se lo facessi mi truciderebbe con qualche frase maligna tipo 'sei troppo sfigata per raccontarti cose mie'.Eppure,voglio provarci.
"È successo qualcosa?Stai bene ?"chiedo titubante.
Lei mi guarda un secondo per poi fare un sorrisetto amaro.
"Si nota così tanto eh?""Beh, sì."dico sincera provocandole una smorfia infastidita sul volto.
"Non è che se per una volta non mi trucco è per forza successo qualcosa eh."ribatte acida.
"Non è per il trucco,per quanto mi riguarda puoi metterne dieci Kili un giorno ed essere acqua e sapone il giorno dopo. È il portamento,hai le spalle curve e lo sguardo spento,quindi,che è successo?"
Aggrotta la fronte per le mie parole,addrizza la schiena e mi guarda male,ok l'abbiamo persa.
"Non è successo un cazzo e pure che fosse non verrei a dirlo a te. Non credere di poter risolvere qualsiasi problema solo perché sei riuscita a risolverne un paio nella tua noiosa vita,alcuni di questi sono più grandi di noi e a volte non si può fare nulla."mi chiude facendomi genuinamente capire che qualcosa non va.
"Se qualcuno è alla portata di creare un problema qualcun'altro sarà alla portata di risolverlo. Cazzo Janet,tu non sei una debole. Non farmi calare la tua immagine con frasi fatte come 'a volte non si può fare nulla' perché lo sai benissimo anche tu che non è vero."
È una cosa così odiosa vedere le persone che si abbattono come se fossero una staccionata fragile sotto a una tempesta violenta.
Si staccano dal terreno e si fanno trasportare dal vento entrando nel caos della loro testa e si convincono dell'idea che sono impotenti davanti agli ostacoli."Senti,vaffanculo. È facile parlare quando hai dei genitori perfetti,un padre ricco che ti vizia e un carattere strafottente. Sei una persona superficiale e non potrai mai capire i veri problemi quindi non venirmi a dare lezioni su come si affronta la vita perché sei l'ultima persona che potrebbe insegnarmelo."sputa inviperita si alza e se ne va velocemente con braccia incrociate.
Genitori? Alisia non le ha detto che mia madre è morta?
Neanche riesco ad arrabbiarmi per quello che mi ha detto, d'altronde è di Janet che stiamo parlando.
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Heart Checkmate
ChickLitASSOLUTAMENTE DA REVISIONARE! -.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-. Ma tutto sfuma e diventa piccolo nella mia testa, costui é, Cupido dagli occhi verdi, ha teso il suo arco maledetto con una pericolosità estrema, poi ha scoccato la sua freccia ardente e mi ha c...